Dopo il grande successo di Cleopatra e Frankenstein, Coco Mellors ritorna a adottare uno stile leggero e scorrevole per affrontare con efficacia temi tutt’altro che leggeri e scorrevoli
di Elisa Vuaran

Le sorelle Blue
Autrice: Coco Mellors
Editore: Einaudi
Traduttrice: Carla Palmieri
Anno edizione: 2025
Anno prima edizione: 2024 (Inghilterra-Stati Uniti)
Genere: Moderna e contemporanea
Pagine: 432
Consigliato a chi ama le storie famigliari e chi è alla ricerca di qualcuno in cui rispecchiarsi nel superare un momento di difficoltà.
Avery, la prima a nascere delle quattro sorelle Blue, è oggi un’avvocata di successo poco più che trentenne, dalla vita apparentemente perfetta e dalla morale incrollabile. A giudicare dalla lussuosa villa londinese dove vive con la moglie Chiti, leggiadra psicoterapeuta di origini indiane, nessuno direbbe mai che dieci anni fa ha dovuto affrontare un percorso di disintossicazione da alcol e sostanze varie. Nessuno penserebbe che stia per mandare all’aria il suo matrimonio. Nessuno sospetterebbe mai di una donna che porta i mocassini.
Bonnie, disciplinatissima secondogenita, ha da poco abbandonato una promettente carriera nella boxe professionale, scappando non si sa bene da chi o da cosa. Si mantiene lavorando come buttafuori, ma è evidentemente insoddisfatta del suo nuovo ruolo.
Lucky, la piccola di famiglia, fortunata di nome e di fatto – o almeno così le dicono – gira il mondo facendo la modella dall’età di quindici anni. Sa parlare perfino il giapponese, anche se non ha mai finito il liceo e rischia tutti i giorni di essere licenziata. Dovrebbe smettere di cercare rifugio nelle droghe, ma riuscire ad ammetterlo è ancor più difficile che farlo.
E poi c’era Nicole, amante della vita e amata da tutti. Ma lei è morta un anno fa, ed esattamente nel giorno del primo anniversario la madre – per ragioni poco chiare – ha ormai deciso di vendere il minuscolo appartamento di New York dove le quattro bambine sono cresciute, inseparabili, insieme ai genitori.
La decisione sconvolge le tre sorelle, che a un anno dalla scomparsa di Nicole si sentono più perse che mai, unendole d’altra parte nell’elaborazione del dolore.
Dopo aver creato il caso editoriale del 2022 con il suo romanzo d’esordio Cleopatra e Frankenstein, la trentaseienne scrittrice newyorkese di origine britannica Coco Mellors torna con il suo stile leggero e scorrevole a trattare temi che leggeri e scorrevoli non sono affatto, parlando in primis – ma non solo – a lettori e lettrici della sua generazione.
Come già preannunciato dal gioco di parole contenuto nel titolo (Blue è il cognome delle sorelle ma, in lingua originale, allude anche al colore della malinconia), vero protagonista delle vicende è il lutto, punto fermo nella vita di chi resta a fare i conti l’assenza e con la ricerca di un senso. Avery, Bonnie e Lucky, ciascuna in una diversa fase della vita, si ritrovano costrette ad affrontare il grande vuoto per riuscire a mettere ordine nelle proprie quotidiane difficoltà.
Gli altri due grandi temi che caratterizzano il romanzo sono il ruolo dei legami famigliari e le dipendenze. In una casa dove la madre resta per la maggior parte del tempo una figura di sfondo, distaccata da una realtà difficile da accettare – come l’alcolismo del marito e poi la disgregazione del gruppo – è la figlia maggiore a farsi carico dell’incombenza di essere d’esempio per le sorelle minori, anche se è lampante che questo ruolo non le spetti e non è chiaro chi, tra i sei membri della famiglia, sia il più spaesato.
Definito dalla stampa come “un Piccole donne contemporaneo”, Le sorelle Blue è un romanzo di formazione a tutti gli effetti, in cui i punti di vista di ciascuna delle tre si alternano ordinatamente, un capitolo ciascuna, fino al ricongiungimento. La prosa è disinvolta, spiraliforme e accattivante nelle metafore, anche se non sempre convincente, specialmente nei dialoghi; la grafica è ben curata, e in particolare il lettore si trova ben presto, quasi involontariamente, a cercare nei ritratti di copertina le caratteristiche delle sorelle. Una lettura che sa accompagnare nei momenti difficili, senza eccessive pretese.
Il libro in una citazione
«Pensate a un cordone ombelicale – coriaceo, ricurvo, tanto brutto quanto indispensabile – e paragonatelo a un braccialetto dell’amicizia con il suo intreccio di fili colorati. Ecco, è proprio questa la differenza tra una sorella e un’amica.»
21 maggio 2025
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