La nota opera di Joan Lindsay, che racconta l’inspiegabile scomparsa di un’insegnante e tre studentesse durante una gita di San Valentino, lancia una sottile critica alla società australiana di inizio Novecento
di Eva Garavaglia

Picnic a Hanging Rock
Autrice: Joan Lindsay
Editore: Sellerio
Traduttrice: Maria Vittoria Malvano
Anno edizione: 2023
Anno prima edizione: 1967 (Australia)
Genere: Romanzo storico, Gialli & Noir
Pagine: 288
Consigliato a chi ama l’epoca vittoriana ed è affascinato da storie con una leggera aura soprannaturale.
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Il gigante di Peter Weir (film thriller/mystery, Australia 1975)
Picnic a Hanging Rock è un romanzo che intreccia mistero, inquietudine e una sottile critica alla società australiana dei primi anni del Novecento. La storia si svolge proprio nel 1900 e racconta la scomparsa inspiegabile di tre ragazze e della loro insegnante durante una gita scolastica a Hanging Rock, organizzata per il giorno di San Valentino.
Viene aperta un’indagine, ma il caso presto si arena. Pochissime infatti le testimonianze: Miranda, Irma e Marion sono state viste solo da un giovane signorotto e dal suo servitore che facevano anche loro un picnic alla rocca, mentre Edith – l’unica ragazza che, allontanatasi insieme alle altre, ritorna – è troppo spaventata e confusa e dà pochissimi indizi utili. Nessuno, inoltre, sa dire quando e perché l’insegnante Greta McCraw abbia lasciato la radura della gita.
Joan Lindsay racconta il fatto con un tono ironico nei confronti di personaggi e situazioni, che denota una critica alle convenzioni dell’epoca e a un certo tipo di educazione. Allo stesso tempo, però, dona alla storia un tocco mitico grazie all’enfasi sulla natura primordiale e alla dilatazione della narrazione, che a volte si ferma, altre corre veloce e lascia in sospeso le storie dei personaggi, come se non fossero davvero il cuore del romanzo. Solo nella seconda metà del libro infatti leggiamo come prosegue la vita delle studentesse, delle insegnanti e del personale della scuola, che diventano i protagonisti. Tra le discenti spicca Sara, la più piccola del college, orfana mantenuta da un tutore spesso assente e molto affezionata a Miranda, mentre tra le docenti il lettore non potrà fare a meno di apprezzare Mademoiselle, l’insegnante di francese, l’unica che sembra comprendere veramente le sue allieve.
La signora Appleyard, invece, è personaggio grottesco, per cui è impossibile provare empatia, e che di fronte alla cattiva luce che viene gettata dalla vicenda sulla sua scuola, intraprende una serie di scelte sempre più sbagliate, che la faranno precipitare nel baratro.
Lindsay costruisce una narrazione che gioca sul confine tra il razionale e l’irrazionale. Il mistero non è solo esterno, legato alla sparizione, ma penetra anche nelle dinamiche interne dei personaggi, rivelando tensioni sociali e psicologiche. Del resto un tema che sta a cuore all’autrice è quello dell’educazione e della crescita. Le ragazze coinvolte sembrano simboleggiare la fragilità, ma anche la duttilità dell’adolescenza. Non a caso, il romanzo può essere letto anche come un percorso di liberazione dal conformismo sociale. La vittoria della Hanging Rock sulle ragazze, che non lascia trasparire nulla sulle cause della loro sparizione, rappresenta infatti quella della natura sulla civiltà.
La prosa di Lindsay è elegante ed evocativa e crea un’atmosfera sospesa e surreale. Il romanzo si concentra proprio su tale atmosfera che avvolge l’evento, senza mai offrire una spiegazione definitiva della scomparsa. Questa scelta di non spiegare il mistero non è stata di Lindsay, ma della sua prima casa editrice, che decise di eliminare l’ultimo capitolo del manoscritto. Questo capitolo è stato poi pubblicato postumo per volontà dell’autrice ed è disponibile solo in inglese.
Alla fama del libro ha contribuito anche l’omonimo film del 1975, girato dal regista australiano Peter Weir, noto per L’attimo fuggente.
Per la sua prosa sospesa ed evocativa, per il leggero senso di inquietudine che pervade a causa del mistero e per la bellezza di paesaggi così atipici per noi europei consigliamo a tutti questa lettura.
Il libro in una citazione
«Miranda fu la prima a scorgere il monolito che si rizzava di fronte a loro, una sporgenza isolata di pietra picchiettata, pareva un uovo mostruoso appollaiato in cima a un precipizio a picco sulla pianura.»
12 maggio 2025
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