Celebriamo l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con ventisei proposte di lettura che aiutano a capirne e a rinnovarne l’importanza
«Sento la patria come una cultura e un sentimento di libertà, non come un colore qualsiasi sulla carta geografica. La patria non è identificabile con dittature simili a quella fascista. Patria significa libertà e giustizia per i popoli del mondo. Per questo combatto gli oppressori.»
Giorgio Marincola, partigiano afroitaliano, ai microfoni di Radio Baita mentre veniva torturato
(citato in Una bella Resistenza di Daniele Aristarco, Mondadori, 2023)

Romanzi, racconti, memoir, libri di non fiction, teatro e per bambini e ragazzi proposti da Chiara Boccardo, Sabrina Colombo, Eva Garavaglia, Raffaele Nuzzo, Enzo Palladini, Stefano Palladini, Sonia Vaccaro, Elisa Vuaran
ROMANZI
- AGGIUSTARE L’UNIVERSO
di Raffaella Romagnolo (Mondadori, 2023) – Pagine: 372

La vicenda comincia quando la Seconda guerra mondiale è appena finita. La Liberazione è un ricordo così fresco che non tutti i protagonisti si rendono ancora ben conto di cosa sia successo. Molto più profondi sono i segni lasciati dalla guerra nella vita di tutti i giorni. Lo scopriamo attraverso Gilla, una giovane e coraggiosa maestra elementare che sceglie di insegnare in un paesino al confine tra Liguria e Piemonte anziché tornare in città insieme ai suoi genitori. L’insegnante si affeziona a Francesca (che poi scoprirà non chiamarsi Francesca), bambina educata, intelligente, ma apparentemente muta. Gilla capisce subito che dietro quell’anomalia comportamentale c’è una profonda sofferenza. “Aggiustare l’universo” della bambina diventa la sua sfida personale, così come riparare un modellino di planetario trovato in un ripostiglio della scuola. È una storia di sentimenti forti e anche di dolore, che però lascia aperto sempre uno spiraglio per la speranza.
Consigliato da Enzo Palladini
- BAMBINO
di Marco Balzano (Einaudi, 2024) – Pagine: 224

Mattia nasce a Trieste nel 1900: scopre casualmente che la donna che lo ha cresciuto non è la sua madre naturale. La verità sull’identità di quest’ultima sembra a portata di mano, ma il padre rifiuta di dare qualunque notizia al ragazzo, che inizia a vagare al di là e al di qua del confine italiano alla ricerca delle proprie radici famigliari e culturali. Dentro Mattia qualcosa si spezza e si trova a frequentare le adunate del partito fascista. Diventerà uno dei più feroci membri delle camicie nere locali. Si distinguerà per il disprezzo della vita, l’odio e la brutalità antislava. La strada imboccata è senza via di uscita e – a guerra finita – la sua fama lo inseguirà: verrà il momento di assumersi le responsabilità delle azioni commesse. Bella prova d’autore di Balzano, che cala la vicenda in un contesto storico e geografico molto ben documentato. L’ambientazione triestina, gravida delle questioni irredentiste, è particolarmente suggestiva.
Consigliato da Sabrina Colombo
- BREST. RESISTENZA E CANTI DI LIBERTÀ NELLA POLONIA IN FIAMME
di Antonella Roncarolo (Infinito Edizioni, 2020) – Pagine: 200

La storia narrata in questo romanzo parte da una cittadina allora polacca (oggi bielorussa), Brest, che si trova a difendersi dall’invasione nazista. Uno dei protagonisti del romanzo verrà deportato in Russia, dove sotto il comando del generale Władysław Anders si formerà l’esercito polacco che confluirà nel Secondo corpo di armata polacca. È grazie a questo corpo che giungerà in Italia insieme agli inglesi per contribuire alla Liberazione delle Marche. Un libro per scoprire una pagina di storia italiana poco conosciuta ai più per via degli equilibri geopolitici stabiliti dopo gli accordi di Yalta.
Consigliato da Eva Garavaglia
- I GIORNI DI VETRO
di Nicoletta Verna (Einaudi, 2024) – Pagine: 448

Castrocaro, Emilia-Romagna. Redenta è nata all’ombra del campanile, figlia di una maledizione: in paese si mormora che non parli perché ha la scarogna. La malasorte invece è in agguato per tutti, all’alba del Ventennio. Quando le terme e il grand hotel diventano orgoglio dei fascisti e Redenta viene data in sposa al crudele gerarca Vetro, arriva la sfuggente banda del partigiano Diaz a scompigliare le carte in tavola. In questo romanzo storico, ispirato a vicende reali, Verna racconta una storia personale, famigliare e comunitaria straziante, con toni crudi e toccanti che lasciano pagina dopo pagina col fiato sospeso.
Consigliato da Elisa Vuaran
- IL TEMPO MIGLIORE DELLA NOSTRA VITA
di Antonio Scurati (Bompiani, 2015) – Pagine: 267

Questo romanzo biografico intreccia la storia di Leone Ginzburg, intellettuale e fondatore della casa editrice Einaudi, con quelle dei nonni di Scurati, mostrando da un lato un esempio di Resistenza civile, dall’altro le sfide e le difficoltà che anche le persone comuni hanno dovuto affrontare durante il fascismo. Ginzburg, ebreo nato in Russia, ma diventato presto cittadino italiano, giovanissimo docente di letteratura russa, nel 1934 si rifiuta di giurare obbedienza al regime fascista e per questo viene cacciato dall’università. Compie questa scelta senza tentennamenti o clamore e con una grande forza interiore. Questo rigore morale caratterizzerà Ginzburg in tutte le vicende successive della sua vita, che lo renderà uomo fermo, integerrimo, ma mite.
Consigliato da Eva Garavaglia
- LA MALACARNE
di Beatrice Salvioni (Einaudi, 2023) – Pagine: 288

In una Monza fascista e opprimente, la libertà sembra un sogno pericoloso. Ma con la forza dell’amicizia, di corpi che si scoprono e menti che si ribellano, Maddalena e Francesca rompono le gabbie imposte da famiglia, Chiesa e regime. Francesca, cresciuta in una casa che insegna l’obbedienza, impara dalla “ragazza del fiume” cosa significa scegliere da sé, rischiare, disobbedire. La Malacarne racconta una Resistenza intima e personale, quella di chi, pur giovanissimo, decide di non piegarsi. In questo, il romanzo riflette profondamente lo spirito del 25 Aprile: la Liberazione come scelta, conquista, urlo. Un inno alla libertà femminile, al coraggio di diventare ciò che si è, anche quando tutto intorno invita al silenzio. Perché ogni liberazione, anche la più privata, è un atto politico.
Consigliato da Chiara Boccardo
- M. IL FIGLIO DEL SECOLO
di Antonio Scurati (Bompiani, 2018) – Pagine: 839

Scurati ripercorre l’ascesa di Benito Mussolini dal 1919 al 1924, tra violenze, compromessi e un Paese stanco della democrazia. Il romanzo, costruito su fonti storiche reali e Premio Strega 2019, restituisce in modo vivido la genesi del fascismo. Ed è proprio qui che il 25 Aprile risuona forte: conoscere l’origine di una dittatura è il primo passo per comprendere il valore della Liberazione. Il libro non esprime giudizi, ma ricostruisce con rigore e lucidità le dinamiche che hanno condotto l’Italia nelle mani del regime. Leggere Scurati oggi è un esercizio di memoria civile: ci ricorda che la libertà non è mai scontata e che il 25 Aprile non è solo una data, ma un monito attuale contro ogni autoritarismo.
Consigliato da Chiara Boccardo
- M. L’UOMO DELLA PROVVIDENZA
di Antonio Scurati (Bompiani, 2020) – Pagine: 656

Nel secondo volume della pentalogia, Scurati racconta il consolidarsi della dittatura fascista: dalla crisi seguita al delitto di Giacomo Matteotti alla trasformazione di Benito Mussolini in figura salvifica, quasi mistica. L’Italia degli anni Venti si piega sotto il peso di un regime che spegne ogni voce dissidente. Il romanzo, tra rigore storiografico e potenza narrativa, mostra come la libertà venga erosa un passo alla volta. È qui che il 25 Aprile acquista senso pieno: non solo liberazione da un regime, ma risveglio da un lungo incubo, da una rassegnazione che sembrava irreversibile. Scurati ci invita a riflettere: la libertà, una volta perduta, è difficile da riconquistare. Il 25 Aprile è il giorno in cui ciò è stato possibile.
Consigliato da Chiara Boccardo
- M. GLI ULTIMI GIORNI DELL’EUROPA
di Antonio Scurati (Bompiani, 2023) – Pagine: 432

Il terzo volume della serie di Scurati porta Benito Mussolini verso il disastro: un dittatore ormai in balia di Adolf Hitler, incapace di fermare una guerra che travolge tutto. Scurati racconta la decadenza di un regime divenuto macchina di morte e menzogna, mentre l’Italia affonda tra bombe, fame e repressione. In questo scenario, il momento della svolta assume un valore profondo: è la fine di un’illusione, l’inizio di un nuovo tempo. La libertà riconquistata emerge come una conquista dolorosa, ma necessaria. Con rigore documentario e intensità narrativa, Scurati ci consegna la cronaca di una caduta e la memoria di ciò che ha reso possibile un nuovo inizio.
Consigliato da Chiara Boccardo
- M. L’ORA DEL DESTINO
di Antonio Scurati (Bompiani, 2024) – Pagine: 665

In M. L’ora del destino Scurati racconta di un uomo saldamente al potere che, per l’appunto, ha scelto il suo destino. Un destino che credeva glorioso per sé e per il popolo cui era a capo. Più che di gloria, quel destino lo ricoperse di un mare di sangue e soprattutto gli fu fatale. Un romanzo storico-documentario – e soprattutto documentato – su una tragica parabola, sul sanguinoso e sanguinario colpo di coda di un capo di Stato giunto ormai alla fine dei suoi giorni. L’augurio è che ogni persona, in ogni società che possa dirsi evoluta e civile, goda sempre del pieno diritto a essere artefice del proprio destino. Perché ognuno possa essere arbitro della propria vita. Perché gli errori di una sola persona, la vanagloria, le sue manie di grandezza non possano mai tradursi in catastrofi per altri milioni di persone innocenti in un devastante effetto domino. Perché, democrazia e libertà di scelta nell’altrui rispetto – conquistati tramite la Resistenza e guerra di Liberazione italiana – siano sempre considerate valori sacri e inviolabili.
Consigliato da Raffaele Nuzzo
- UN INVERNO LUNGO UN ANNO
di Paolo Fallai (Solferino, 2023) – Pagine: 144

Il 25 settembre 1943 Giulio avrebbe voluto festeggiare il suo compleanno, ma non è certo la torta con dodici candeline che ricorda di quel giorno. Gli Alleati bombardano Firenze per far saltare lo snodo ferroviario di Campo Marte e la casa di Giulio viene rasa al suolo. Inizia così il lungo anno dell’occupazione tedesca, che culmina con la distruzione dei ponti sull’Arno nell’agosto 1944. In questo periodo Giulio è costretto a conoscere la follia umana, a lottare per la sopravvivenza quotidiana – soprattutto da quando suo padre medico si unisce ai partigiani – e a entrare nella Storia, prima come intercettatore dei messaggi di Radio Londra e poi come staffetta. Proprio lui, il “Piccolo”, riesce a dar prova di come la miglior vittoria sul nemico si conquisti veramente ricordandosi anche di una sua rara prova di umanità. Con una prosa limpida ed essenziale, perfettamente rispondente allo sguardo smarrito e indagatore di un bambino vispo travolto dagli eventi, Fallai intreccia la storia del proprio padre a quella di chi, come lui, visse la Resistenza e conquistò la Liberazione dal nazifascismo nei pressi del capoluogo toscano. Ne ricava un breve e mirabile romanzo verità, in cui ogni rigo lascia trasparire le testimonianze in presa diretta di una generazione cui siamo tutti debitori.
Consigliato da Sonia Vaccaro
- VILLA DEL SEMINARIO
di Sacha Naspini (edizioni e/o, 2023) – Pagine: 202

Il ciabattino René detto Settebello vive in un piccolo borgo inerpicato sugli Appennini toscani. Tra il 1944 e il 1945 la fame dilaga e René si guadagna da vivere risuolando le scarpe dei militari tedeschi insediatisi in una villa appartenente alla curia locale, dove vengono alloggiati ebrei e dissidenti in attesa di essere smistati per i campi di lavoro o di sterminio. La Resistenza intanto tenta di sabotare le attività di miliziani fascisti e soldati della Wehrmacht, in attesa che gli alleati risalgano dal Sud. Per René è tempo di decidere da che parte stare: frattanto, strani episodi accadono all’interno della “Villa”. Romanzo ispirato a fatti realmente accaduti in Maremma negli anni dell’occupazione tedesca, racconta le ragioni di chi barattò la propria vita per garantire la libertà a un intero popolo. Splendidamente scritto, con una lingua asciutta, corrosiva, iperrealista, venata di vernacolo.
Consigliato da Sabrina Colombo
Altre proposte di romanzi nel nostro archivio
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio – Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino – La casa in collina di Cesare Pavese – L’Agnese va a morire di Renata Viganò – La ragazza di Bube di Carlo Cassola – La Storia di Elsa Morante – Salvarsi a vanvera di Paolo Colagrande – Una questione privata di Beppe Fenoglio – Uomini e no di Elio Vittorini
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RACCONTI
- I VENTITRÉ GIORNI DELLA CITTÀ DI ALBA
di Beppe Fenoglio (Einaudi, 1952/2022) – Introduzione: Davide Longo – Contributi: Dante Isella – Pagine: 200

Il partigiano Fenoglio raccoglie in questo libro diversi racconti sulla Resistenza. Il primo dà il nome al romanzo e narra di come la città piemontese di Alba sia stata presa dai partigiani e poi rapidamente riconquistata dai fascisti. In questo racconto emergono sentimenti molto umani come il senso di stanchezza dovuto non solo alle singole imprese compiute, ma anche alla situazione in generale. Questo asciutto realismo emerge in tutti i racconti, che non hanno toni trionfalistici volti ad esaltare l’eroismo delle imprese. Eppure, proprio per questo, l’impegno dei partigiani risulta più eroico.
Consigliato da Eva Garavaglia
MEMOIR
- I MIEI SETTE FIGLI
di Alcide Cervi (Einaudi, 1955/2018) – Prefazione: Luciano Casali – Pagine: 151

In questa breve, ma folgorante testimonianza Cervi racconta la storia della sua famiglia, che ha subito l’uccisione per rappresaglia di tutti e sette i figli maschi da parte dei repubblichini. I fratelli Cervi abbracciano il pensiero comunista e creano una biblioteca nel paese grazie alla quale fanno conoscere gli ideali comunisti e, dopo l’armistizio, si impegnano attivamente a favore della Resistenza. La forza di questo libro però risiede nel non essere solo un racconto sull’impegno politico a favore della Resistenza, bensì anche la storia di una famiglia di contadini reggini, amanti della cultura e del progresso, dotati di ingegno, ma anche di umiltà, che combattono per migliorare non solo la loro condizione, ma quella di tutti.
Consigliato da Eva Garavaglia
- I PICCOLI MAESTRI
di Luigi Meneghello (Rizzoli, 1964/2016) – Introduzione: Maria Corti – Pagine: 235

Un grande insegnamento d’impegno civile. Lo impartisce I piccoli maestri, il libro in cui Meneghello racconta l’esperienza resistenziale maturata nel 1944 sull’Altopiano di Asiago. La sua testimonianza intreccia memoir e narrativa partigiana avvalendosi di una lingua composita, che deriva da canzoni popolari, poesie, comandi militari, testi d’impronta burocratica o intellettuale. La voce marcatamente autobiografica dell’autore emerge da un’opera di notevole equilibrio, scritta a distanza di anni dagli eventi che altri hanno invece voluto raccontare nell’immediato. Meneghello concluse la stesura nel 1964, quando insegnava italiano all’Università di Reading, e la revisionò dieci anni dopo “cercando i mezzi stilistici per tenere a bada la commozione”, come egli stesso sottolineò. I piccoli maestri sono lui e i suoi compagni “mica buoni a fare la guerra”, che però contrastarono il nazifascismo al seguito del professore liberalsocialista Antonio Giurolo, destinato a morire in combattimento. Ricorrendo spesso all’ironia, Meneghello rende la scrittura puro mezzo di conoscenza e riflessione. Attua così il proposito civile e culturale che aveva concepito (“esprimere un modo di vedere la Resistenza assai diverso da quello divulgato, e cioè in chiave antiretorica e antieroica”) e firma un gioiello che brilla di luce propria.
Consigliato da Sonia Vaccaro
Altre proposte di testimonianze nel nostro archivio
Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italiani a cura di Stefano Faure, Andrea Liparoto, Giacomo Papi
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NON FICTION
- 25 APRILE
di Luca Baldissara (Il Mulino, 2024) – Pagine: 176

Cosa ha rappresentato in passato e cosa rappresenta oggi la ricorrenza del 25 Aprile? Questa è solo una delle domande cui Luca Baldissara, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Bologna, cerca di rispondere con il saggio 25 Aprile. Il testo indaga con sintesi efficace un tema fortemente polarizzato, al centro di una contrapposizione tra chi interpreta la ricorrenza come tappa fondamentale del processo di democratizzazione delle istituzioni e della società e chi ritiene la Resistenza una scelta di popolo e amor di patria compiuta per raggiungere la libertà dall’occupazione straniera. Con un prologo e tre capitoli – il primo dei quali ricostruisce le vicende che portarono al 25 Aprile 1945 e i restanti dei quali restituiscono le interpretazioni attribuite alla ricorrenza tra il 1945 e il 1975 e poi fino a oggi – Baldissara sottolinea come essere consapevoli delle ragioni e del trascorso della festa potrebbe salvarla dai continui processi di manipolazione cui è sottoposta oggigiorno.
Consigliato da Stefano Palladini
- IL FASCISMO NON È MAI MORTO
di Luciano Canfora (Edizioni Dedalo, 2024) – Pagine: 96

A tenerlo in mano sembra un piccolo quaderno di appunti, ma in realtà è uno scrigno prezioso perché offre una grande opportunità di riflessione e un penetrante invito a coltivare il valore dell’antifascismo che oggi più che mai sembra a forte rischio. Lo lascia ben intendere anche la dedica a “tutti coloro che sono impegnati a convincere soprattutto se stessi che ‘il fascismo è finito nell’aprile 1945’.” Il fascismo non è mai morto è un breve e rigoroso saggio storico, storiografico e politico, ben articolato e comunque molto accessibile anche per chi non è avvezzo frequentare il mondo accademico da cui Canfora proviene. L’autore parte dall’inizio dell’era fascista per giungere a recenti episodi di apologia non sempre esplicitamente condannati dalla comunicazione politica contemporanea. Dai nove capitoli emerge chiaramente come almeno una serie di categorie del fascismo sia ancora attiva nella nostra società e che, benché l’Europa di oggi non sia neanche lontanamente assimilabile a quella del Ventennio, possa riattivarsi con tratti molto simili, volti a minare la partecipazione popolare e pertanto anche la democrazia.
Consigliato da Stefano Palladini
- IO VI ACCUSO. GIACOMO MATTEOTTI E NOI
di Concetto Vecchio (Utet, 2024) – Pagine: 240

A cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti, avvenuto per mano di sicari fascisti dopo che il politico denunciò le illegalità commesse dalla nascente dittatura di Benito Mussolini, Vecchio ha svolto un’inchiesta sulla vittima del più grande delitto politico del Ventennio con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni, che è giusto conoscano Matteotti non solo per il nome di una via, di un corso o di una scuola ma anche per la sua reale portata storica. Partendo dalle campagne di Fratta Polesine, la località romana dove Matteotti nacque nel 1885, il giornalista ne ha ripercorso – consultando documenti e intervistando storici e famigliari – le tappe dell’intera vita pubblica e privata. Non cadendo nella trappola di schiacciare l’uomo sulla sua scomparsa, Io vi accuso riesce a restituire la reale dimensione politica di Matteotti e fa riflettere su quanto lui contribuì a tracciare il solco in cui trovarono radice i valori che condussero alla Liberazione dell’Italia.
Consigliato da Stefano Palladini
- LA RESISTENZA DELLE DONNE
di Benedetta Tobagi (Einaudi, 2022) – Pagine: 376

Con La Resistenza delle donne – racconto corale basato su un’approfondita ricerca storica che fa spazio alle emozioni – Tobagi rende omaggio alle antenate, le donne che parteciparono alla lotta partigiana e le studiose che ne portarono alla luce il fondamentale contributo alla Liberazione in un Paese che, incarnando uno spirito patriarcale, lo ha minimizzato per decenni. In questo libro, premiato con il Campiello 2023, Tobagi sottolinea come le donne che presero parte alla Resistenza seppero sfruttare a proprio vantaggio gli stereotipi in cui venivano ingabbiate – dalla madre casta alla femme fatale – e a rivoltarli come armi contro i nazifascisti, ciechi ai loro inganni. L’ossatura del testo, che non assume mai posizioni retoricamente semplicistiche né dimentica gli aspetti meno nobili dell’impegno partigiano, è costituita da 145 fotografie dal forte potere evocativo e simbolico, provenienti da archivi di tutta Italia. L’intreccio costante tra le parole e le immagini invita a soffermarsi sul dettaglio di queste ultime per scoprire cosa rivelano e, in taluni casi, cosa vorrebbero nascondere. La Resistenza delle donne racconta una miriade di vite di ordinaria eccezionalità, restituisce valore storico e senso politico all’agire delle resistenti ed è una lettura ideale per chi ha (o vuole acquisire) consapevolezza di quanto i ricordi debbano essere completi e corretti.
Consigliato da Sonia Vaccaro
- MUSSOLINI HA FATTO ANCHE COSE BUONE. LE IDIOZIE CHE CONTINUANO A CIRCOLARE SUL FASCISMO
di Francesco Filippi (Bollati Boringhieri, 2019) – Prefazione: Carlo Greppi – Pagine: 231

Mussolini ha fatto anche cose buone fu pubblicato nel 2019 e subito scatenò un acceso dibattito, che vide contrapposti chi lo ritenne assolutamente necessario e chi lo additò di faziosità. Quel che è certo è che questo saggio, prova di un fact checking ben documentato e accessibile anche per chi non ha dimestichezza con la storiografia, ha segnato uno spartiacque. L’obiettivo della ricerca di Filippi è decostruire le fake news storiche che ancora oggi tendono a magnificare l’operato di Benito Mussolini, peraltro amplificate dalla pervasività dei social media. Smontando le bufale più note – come quella del “duce bonificatore”, che in realtà risanò solo circa mezzo milione di ettari di terreno paludoso rispetto agli otto milioni inizialmente sbandierati come obiettivo – e le più agghiaccianti – come quella del “duce umanitario”, che in realtà solo entrando in guerra causò la morte di 472mila italiani – Filippi fornisce una bussola essenziale per capire il presente e prevenire i danni che una cattiva memoria può cagionare. Dando prova di quanto possa essere penetrante e nociva la propaganda, mette poi implicitamente in risalto il coraggio morale e intellettuale di chi decise di combattere per la Liberazione dell’Italia da uno dei regimi totalitari più retorici.
Consigliato da Sonia Vaccaro
Altre proposte di non fiction nel nostro archivio
Anche i partigiani però… di Chiara Colombini – Bella ciao a cura di Marcello Flores – Partigiane. Tutte le donne della Resistenza di Marina Addis Saba
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TEATRO
- NAPOLI MILIONARIA!
di Eduardo De Filippo (Einaudi Collezione Teatro, 1979) – Pagine: 101

Napoli, 1942. Il ferroviere cinquantenne Gennaro Jovine vive in un basso con la famiglia. La povertà imperversa e sua moglie Amalia si dà al mercato nero, scatenando malcontento tra i vicini nonché l’attenzione dei carabinieri. Gennaro scompare misteriosamente durante un bombardamento e Amalia, rimasta sola, stringe legami di affari con un malavitoso, Pasqualino Settebellezze. Anche i figli più grandi prendono strade poco commendevoli: la famiglia sembra implodere, ognuno perso nelle proprie idiosincrasie e la guerra non fa che esacerbare il malanimo fra i protagonisti. Grandiosa allegoria della distruzione e del degrado anche morale che la guerra porta con sé, il dramma si chiude con una speranza che non è vana: “Ha dda passà ’a nuttata” è la celebre frase che riassume il senso di sospensione che attanaglia chi sopravvive in condizioni precarie, ma confida nel futuro e nel potere catartico dell’amore e della solidarietà.
Consigliato da Sabrina Colombo
LIBRI PER BAMBINI E RAGAZZI
- ALZA LA TESTA. LA RESISTENZA NARRATA AI BAMBINI
di Guia Risari (Gribaudo, 2022) – Illustrazioni: Paolo D’Altan – Pagine: 48 – Età di lettura: da 8 anni

Il 30 ottobre 1922 – proprio lo stesso giorno in cui si conclude la marcia su Roma e Benito Mussolini viene nominato primo ministro da Vittorio Emanuele III – nasce Luce. I suoi genitori la chiamano così perché vogliono che risplenda nel buio che sta per inghiottire l’Italia e la educano all’insegna del monito “Alza la testa! Non farti spaventare!”. Da ragazza, Luce diventa una staffetta modello e con la sua “bicicletta robusta” porta messaggi e materiale ai partigiani. Risari sceglie Luce come figura simbolo di tutte le donne che decisero di ribellarsi al nazifascismo, mettendo quotidianamente a repentaglio la loro vita, e ne narra la storia in poche ed efficaci parole, scritte con sapienza narrativa e valorizzate dalle illustrazioni di D’Altan. Rifacendosi a un registro realistico nelle tavole che rappresentano le fasi di crescita di Luce e a uno simbolico in quelle che interpretano la minaccia del fascismo, D’Altan rende l’esperienza di lettura ancora più evocativa. La cronologia essenziale, il glossario storico e la sitografia in appendice fanno di questo illustrato un ottimo strumento di approfondimento. Da leggere e rileggere, da sfogliare e risfogliare.
Consigliato da Sonia Vaccaro
- LA GABRIELLA IN BICICLETTA. LA MIA RESISTENZA RACCONTATA AI RAGAZZI
di Tina Anselmi (Manni edizioni, 2019) – Introduzione: Laura Boldrini – Pagine: 123 – Età di lettura: da 10 anni

Tina Anselmi (1927-2016) racconta ai ragazzi la sua esperienza di staffetta partigiana tra Castelfranco Veneto e Bassano del Grappa, nelle fila della brigata Cesare Battisti. Rievoca l’eccidio che l’ha condotta alla decisione di farsi parte attiva nella lotta di liberazione, le difficoltà, la paura e l’incoscienza di una diciassettenne che – con il nome di battaglia di Gabriella – in bicicletta macina chilometri e chilometri trasportando messaggi, e non solo, da un’unità combattente all’altra. Realizzato sotto forma di intervista, ripercorre con semplicità le ragioni di una scelta e il clima storico politico in cui è maturata. La seconda parte contiene foto d’epoca e vari materiali, in particolare schede riassuntive dei principali avvenimenti, note biografiche di alcuni famosi resistenti e commoventi lettere scritte dai partigiani condannati a morte.
Consigliato da Sabrina Colombo
- L’ESTATE DEI RIBELLI. UNA STORIA DELLA RESISTENZA
di Enrico Racca (Feltrinelli Kids, 2022) – Illustrazioni: Francesco Camporeale – Pagine: 142 – Età di lettura: da 10 anni

Nel giugno 1944 a Montecalvo, piccolo paese di campagna creato dall’immaginazione di Racca, il conflitto mondiale sembra così lontano che tutti continuano a chiamarlo Montecalmo. Eppure una guerra si sta combattendo anche lì. I capi di quattro bande di preadolescenti, che si sono spartite il territorio, arrivano a sfidarsi in una prova di coraggio che avrà un finale tanto inaspettato quanto drammatico. Un partigiano si accorge dell’audacia di questi undicenni e decide di coinvolgerne tre in una missione molto pericolosa, una sfida che vinceranno solo se riusciranno a sopravvivere. Con questa storia inventata Racca ha voluto rendere omaggio a Nuto Revelli, partigiano e scrittore da cui ha sentito raccontare la Resistenza quando ancora viveva nel Cuneese. Allo stesso tempo narra l’addestramento alle relazioni di un gruppo di preadolescenti che scoprono quanto possa essere imprevedibile la vita ed entrano, loro malgrado, nella grande Storia. Benché sia un esordio narrativo, L’estate dei ribelli restituisce con immediatezza ed efficacia le dinamiche emotive di personaggi colti in un passaggio esistenziale. A margine del testo compaiono brevi note calligrafiche, di cui si scopre la mano solo leggendo una lettera inserita in conclusione. Una storia nella storia, che la rende ancora più indimenticabile.
Consigliato da Sonia Vaccaro
- PER LA LIBERTÀ. RACCONTARE OGGI LA RESISTENZA
di Stefano Garzaro (Piemme, 2024) – Prefazione: Michela Cella – Pagine: 192 – Età di lettura: da 9 anni

Un libro di non fiction intriso di storie di vita vissuta, che racconta la Resistenza e il vero significato del 25 Aprile con un linguaggio adatto ai giovanissimi dei nostri giorni. Tra le sue pagine Garzaro ripercorre con sapiente capacità di sintesi la storia dell’Italia dalla Prima guerra mondiale e dall’avvento del fascismo sino alla Liberazione, rendendo omaggio ai martiri della libertà e al loro valore civile e umano. L’autore ridona vita non solo agli antifascisti storicamente più noti – da Piero Gobetti a Giacomo Matteotti, a Sandro Pertini – ma anche ai meno conosciuti – come Nunziatina, la staffetta partigiana che riuscì a sopravvivere a una fucilazione, e gli adolescenti Filippo Illuminato, Gennarino Capuozzo e Pasquale Formisano, che morirono per liberare Napoli. L’efficacia del racconto di Garzaro trova riscontro anche nel fornire il contesto strettamente necessario a comprendere appieno le dinamiche storiche senza affaticare i giovani lettori. Il testo, che fa leva su una prosa argomentativa molto chiara, riesce pienamente nell’intento di trasmettere quanta devastazione il fascismo abbia portato nella quotidianità di chi si trovò costretto a viverlo e quanto straordinaria fu la determinazione di chi decise di opporsi a esso tramite la Resistenza armata, passiva e civile.
Consigliato da Sonia Vaccaro
- UNA BELLA RESISTENZA. UN VIAGGIO PER L’ITALIA ATTRAVERSO STORIE, INCONTRI, MEMORIA
di Daniele Aristarco (Mondadori, 2023) – Illustrazioni: Sara Cimarosti – Pagine: 280 – Età di lettura: da 11 anni

Un itinerario in sedici tappe, costellato di conquiste da difendere e nuove sfide da affrontare. Da Bolzano (Trentino-Alto Adige) a Capo Teulada (Sardegna), passando per Lampedusa (Sicilia), Aristarco esplora le risposte, tra loro molto diverse, che può ottenere chi si chiede cosa è stata e cos’è la Resistenza. Aristarco indossa i panni del viaggiatore curioso partendo dalla convinzione che rivivere i luoghi in cui è custodita la memoria dell’accaduto conduca direttamente a chi, oggi non più vivente, contribuì a scrivere pagine fondamentali della nostra Storia. In Una bella Resistenza riporta i ricordi delle persone incontrate in quei posti – testimonianze prevalentemente di seconda mano – con grande chiarezza espositiva, dando spazio alle emozioni senza sacrificare il contesto utile a una piena comprensione dei fatti storici. I suoi racconti, valorizzati dalle brillanti illustrazioni bicromatiche di Sara Cimarosti, sono condensati di insegnamenti derivati dall’esperienza partigiana. Storie da memorizzare per tenerne vivi i valori e da attualizzare per individuare il modo di resistere più consono ad abbattere le ingiustizie dei nostri giorni.
Consigliato da Sonia Vaccaro
Altre proposte di libri per bambini e ragazzi nel nostro archivio
’45 di Maurizio A.C. Quarello – Bernardo e l’angelo nero di Fabrizio Silei – Fulmine, un cane coraggioso. La resistenza raccontata di bambini di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti – I racconti della Resistenza. Tre grandi storie per difendere la libertà di Roberto Denti, Lia Levi, Annalisa Strada, Gianluigi Spini – Libertà di Paul Éluard – Qui Radio Londra. L’aquila vola di Vanna Cercenà
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25 Aprile 2025 – 80° Anniversario della Liberazione d’Italia
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