In un continuo rimando tra passato e presente, il romanzo di Alison Espach racconta la rinascita di una donna ferita che si scopre indomita e battagliera
di Sabrina Colombo

La magia dei momenti no
Autrice: Alison Espach
Traduttrice: Benedetta Gallo
Editore: Bollati Boringhieri
Anno edizione: 2024
Genere: Moderna e contemporanea
Pagine: 384
Consigliato a chi ma la narrativa “di conforto”.
Newport, Rhode Island (Usa), nell’immediato postcovid. In un lussuoso albergo sulla costa arriva una turista particolare. È Phoebe Stone, professoressa a contratto in un college del Missouri, specializzata in letteratura vittoriana.
Il suo matrimonio è appena finito, il progetto di avere dei figli naufragato, suo marito si è invaghito di una comune collega, la carriera accademica non le dà certezze, il libro che scrive da anni su Jane Eyre e le eroine romantiche dell’Ottocento langue nei recessi della sua scrivania.
Phoebe è decisa a togliersi la vita in modo spettacolare, in una suite del miglior resort della città. Ma i suoi catastrofici progetti autolesionisti si scontrano con la caparbietà di Lila, la giovane sposa che ha organizzato la sua festa di nozze nel medesimo hotel, decisa a spendere il cospicuo patrimonio di ereditiera in una cerimonia da mille e una notte.
Lila – con leggerezza ed empatia – convince Phoebe a desistere dalla ferale decisione e la coinvolge nei preparativi di un baccanale che durerà sei giorni. Phoebe si fa travolgere, diventa damigella d’onore per una serie di circostanze del tutto fortuite, viene fagocitata dal carrozzone tragicomico di Lila e dei suoi ospiti: e un nuovo sentimento sembra nascere con il meno indicato degli invitati.
Distolta dalla quotidianità che la opprime, la protagonista ritroverà la voglia di reagire: in un continuo rimando tra passato e presente, il romanzo racconta la rinascita di una donna ferita che si scopre indomita e battagliera. Phoebe, alla soglia dei quarant’anni, sceglie di abbandonare le abitudini che hanno spento il suo entusiasmo, per fare pace con le sue debolezze e i suoi fallimenti. Si dà un’opportunità: getta un’occhiata al di là delle idiosincrasie che l’hanno bloccata in un presente perenne in cui non c’è spazio per nuovi orizzonti, sentimentali e professionali. Capisce che si può ricominciare.
Lo stile dell’autrice è spiritoso, screziato di acume e sarcasmo. La storia – scritta in terza persona – è travolgente, ricca di colpi di scena che coinvolgono un turbinio di personaggi kitsch e strampalati. I dialoghi sono venati da un tocco di black humor particolarmente appropriato: è un romanzo che, pur se si fa leggere letteralmente in un fiato, affronta (senza scadere mai nella superficialità) temi sensibili e attuali, quali la ricerca del benessere mentale, l’infertilità di coppia, la perdita degli affetti, le difficoltà relazionali. C’è spazio per un finale delicato e poetico, molto “vittoriano”.
Alison Espach (Trumbull, Connecticut, Usa, 1984) è docente di scrittura creativa presso il Providence College di Rhode Island. È autrice di Appunti sulla tua scomparsa improvvisa (2022), che le è valso il riconoscimento di Miglior libro dell’anno per il Chicago Tribune. Successivamente ha scritto Questi adulti (2023), che è rientrato nell’editor’s choice e nella top ten dei migliori romanzi dell’anno del New York Times. I suoi romanzi in Italia sono pubblicati da Bollati Boringhieri.
Il libro in una citazione
«I posti felici non esistono. Perché quando sei felice, tutti i posti sono felici. E quando sei triste, tutti i posti sono tristi.»
7 marzo 2025
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