10.10.2024 LA SUDCOREANA HAN KANG VINCE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
La scrittrice sudcoreana Han Kang ha vinto il Premio Nobel per la letteratura 2024 “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”. L’annuncio è stato dato quest’oggi alle 13 in diretta streaming da Mats Malm, segretario permanente dell’Accademia di Svezia. Figlia del noto scrittore Han Seung-won, Kang è la prima esponente della tradizione letteraria coreana e la diciottesima donna a essere insignita del prestigioso riconoscimento. Nata nel 1970 nella città di Gwangju, all’età di nove anni si è trasferita con la famiglia a Seul. Oltre alla scrittura, si è dedicata anche all’arte e alla musica, che si riflettono in tutta la sua produzione letteraria. Ha avviato la sua carriera nel 1993, con la pubblicazione di numerose poesie sulla rivista Literature and Society. Il suo esordio in prosa è avvenuto nel 1995 con la raccolta di racconti Love of Yeosu. Tra le sue numerose opere spicca il romanzo Your cold hands, che reca evidenti tracce del suo interesse per l’arte. “La vita è un lenzuolo che si inarca su un abisso, e noi viviamo sopra di esso come acrobati mascherati”, recita una citazione alla fine del libro. La svolta internazionale è arrivata con il romanzo La vegetariana, pubblicato in Italia nel 2016. Scritto in tre parti, il libro descrive le violente conseguenze che si verificano quando la protagonista Yeong-hye si rifiuta di sottomettersi alle norme dell’assunzione di cibo. “L’opera di Kang – sottolinea la motivazione dell’Accademia di Svezia firmata dal presidente del Comitato per il Nobel Anders Olsson – è caratterizzata da una doppia esposizione del dolore, una corrispondenza tra tormento mentale e fisico con stretti legami con il pensiero orientale. Kang affronta traumi storici e allo stesso tempo invisibili e, in ogni suo libro, espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, vivi e morti. Grazie al suo stile poetico e sperimentale è diventata un’innovatrice della prosa contemporanea.” In Italia è pubblicata da Adelphi ed è stata tradotta sia da Lia Iovenitti sia da Milena Zemira Ciccimarra.
9.10.2024 STEFANO DAL BIANCO CON “PARADISO” VINCE IL PREMIO STREGA POESIA
È Stefano Dal Bianco con Paradiso (Garzanti) il vincitore della seconda edizione del Premio Strega Poesia, che si è conclusa questa sera con la cerimonia svoltasi presso il Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone a Roma e trasmessa in diretta streaming su RaiPlay. Dal Bianco ha ottenuto 40 delle 89 preferenze espresse dagli Amici della poesia, corpo votante composto da cento donne e uomini di cultura residenti in Italia e all’estero, di cui fa parte anche il Comitato scientifico del Premio (Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Gian Mario Villalta). Il premio è stato consegnato da Lamarque, vincitrice della prima edizione. Nel corso della serata – condotta da Elena Radonicich con la partecipazione della performer Chiara Bersani e del cantautore Vasco Brondi – è stato assegnato anche il Premio Strega Giovani Poesia. Lo ha ricevuto Daniela Attanasio per Vivi al mondo (Vallecchi Firenze), opera scelta da una giuria di oltre 700 ragazze e ragazzi provenienti da 70 scuole situate sia in Italia sia all’estero. Ad annunciarlo, nel ruolo di ambasciatore, il tiktoker Edoardo Prati, che ha accolto sul palco anche Bianca Urso del Liceo classico Borrelli di Santa Severina (Crotone), autrice della migliore recensione scritta per le opere finaliste, ed esattamente per Natura di Roberto Cescon (Stampa 2009). Oltre a Dal Bianco, Attanasio e Cescon, nella cinquina finalista erano rientrati anche Gian Maria Annovi con Discomparse (Nino Aragno Editore) e Giovanna Frene con Eredità ed Estinzione (Donzelli).