In un momento storico come il nostro, in cui i conflitti armati continuano a segnare profondamente la vita di milioni di persone, l’opera del veterano Karl Marlantes sulla Guerra del Vietnam spicca ancor di più nel panorama della letteratura contemporanea
di Chiara Boccardo
Matterhorn
Autore: Karl Marlantes
Traduttore: Gianni Pannofino
Editore: Solferino
Anno edizione: 2023
Anno prima edizione: 2009 (Usa)
Genere: Romanzo storico
Pagine: 607
Consigliato a chi ama le storie di guerra realistiche e dettagliate, le storie di cameratismo e di leadership in contesti estremi.
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… per condividere le devastazioni fisiche e psicologiche della guerra esplorando il trauma, il sacrificio e la disillusione dei giovani soldati coinvolti nei conflitti.
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… per esplorare la brutalità della Guerra del Vietnam e l’alienazione che deriva dall’addestramento militare e dalla realtà del combattimento.
Waino Mellas è un giovane ufficiale con ambizioni di carriera, che si trova presto a fare i conti con le crude realtà del comando durante la Guerra del Vietnam. Siamo nel 1969 e il tenente Mellas è in forza alla Compagnia Bravo, un’unità dei Marine incaricata di prendere e mantenere il controllo di un avamposto chiamato Matterhorn, situato in una remota giungla vietnamita.
Matterhorn è anche il titolo del romanzo epico di Karl Marlantes, pubblicato nel 2009, che si addentra nel cuore del conflitto combattuto nel Sudest asiatico, esaminandone la brutalità e il peso psicologico portato da coloro che vi parteciparono. Marlantes, ex tenente dei Marine e veterano del Vietnam, offre un’opera profondamente personale e autentica, che è stata accolta come uno dei più potenti resoconti narrativi mai scritti sulla guerra.
Il romanzo inizia con la Compagnia Bravo che riceve l’ordine di costruire e difendere il Matterhorn, un compito estenuante, reso ancora più difficile dalle condizioni ostili: piogge incessanti, giungla impenetrabile, malattie debilitanti come la malaria e la dissenteria, e la costante minaccia dei nemici vietcong. Nonostante le difficoltà, la Compagnia riesce a completare la costruzione dell’avamposto, solo per ricevere l’ordine di abbandonarlo subito dopo, a causa di una decisione politica. Questo atto apparentemente insensato segna l’inizio di un incubo di sofferenza e disperazione.
Il cuore della trama si concentra sulla marcia nella giungla verso una nuova destinazione, durante la quale i Marine affrontano un’incredibile serie di sfide: fame, sete, lesioni e l’assalto costante delle forze nemiche. Le tensioni interne aumentano quando le riserve di cibo e acqua iniziano a scarseggiare, mettendo a dura prova il morale della truppa e l’autorità di Mellas, alter ego dell’autore. Inoltre, tra i membri della Compagnia Bravo emergono conflitti razziali che sottolineano ulteriormente la divisione all’interno delle forze armate americane.
Il culmine si raggiunge quando arriva l’ordine di riconquistare il Matterhorn, ormai occupato dalle forze nordvietnamite. La battaglia che segue è descritta con un realismo crudo e spietato.
Mellas, che all’inizio del romanzo appariva come un giovane ambizioso, è ormai un uomo cambiato, segnato dalle orribili esperienze vissute. L’assalto finale al Matterhorn diventa un simbolo della follia della guerra: una lotta disperata per un pezzo di terreno senza valore, che costa innumerevoli vite umane.
Matterhorn esplora vari temi universali, tra cui la natura del coraggio e della paura, il cameratismo tra i soldati e l’inutilità della guerra. Uno dei suoi temi principali è la disillusione: i personaggi iniziano a combattere con aspettative e ideali che vengono progressivamente infranti dalla realtà del conflitto. Difatti il romanzo illustra come quest’ultimo trasformi gli uomini, spesso in modi irreversibili, privandoli della loro umanità. Un altro tema importante è la lotta per l’identità e il potere all’interno della Compagnia. Le tensioni razziali, per esempio, riflettono le divisioni sociali dell’America degli anni Sessanta, e queste divisioni diventano particolarmente acute sotto la pressione bellica.
Marlantes utilizza questi conflitti interni per esaminare le contraddizioni della società americana, trasposte sul campo di battaglia. Il suo realismo si estende anche alla rappresentazione degli aspetti più tecnici e logistici: la difficoltà di ottenere rifornimenti, la strategia militare spesso incomprensibile, e le decisioni prese da comandanti distanti e disconnessi dalla realtà sul campo. Questi elementi contribuiscono a creare un senso di frustrazione e impotenza che pervade tutto il romanzo.
La prosa è dettagliata e precisa, caratterizzata da descrizioni vivide e da un ritmo che riflette la tensione costante vissuta dai personaggi. La struttura del romanzo segue un arco narrativo tradizionale, ma la narrazione è interrotta da numerosi flashback e riflessioni interne dei personaggi, che permettono al lettore di approfondire la loro psicologia e di comprenderne meglio le motivazioni e paure.
La caratterizzazione dei personaggi è uno dei punti di forza del romanzo. Mellas è un protagonista complesso, il cui sviluppo è centrale alla trama. La sua evoluzione da giovane idealista a leader disilluso e segnato dalla guerra è tratteggiata con grande sensibilità. Anche le figure secondarie sono ben sviluppate, ognuno con le proprie peculiarità e sfumature, e contribuiscono a creare un affresco corale.
La rappresentazione della Guerra del Vietnam è resa autentica e devastante grazie alla straordinaria potenza emotiva e narrativa di cui il romanzo è dotato. Marlantes utilizza la sua esperienza personale per costruire un racconto che è al contempo una critica al conflitto e un omaggio ai soldati che vi parteciparono.
Il romanzo non offre risposte facili o consolatorie, ma piuttosto costringe il lettore a confrontarsi con le dure verità della guerra e con l’impatto duraturo che esso ha sui suoi protagonisti. In un momento storico come il nostro, in cui i conflitti armati continuano a segnare profondamente la vita di milioni di persone, Matterhorn diventa ancora più rilevante spingendo a riflettere su come la guerra, pur cambiando scenari e tecnologie, continui a lasciare cicatrici indelebili sugli individui e sulle società.
Con il suo realismo crudo, la complessità dei suoi personaggi e la profondità dei temi trattati, Matterhorn si colloca tra i grandi romanzi di guerra della letteratura contemporanea, un’opera che resterà nella mente del lettore per molto tempo dopo aver girato l’ultima pagina.
Il libro in una citazione
«La guerra è una serie infinita di giorni, pieni di ore vuote e insignificanti. E poi, all’improvviso, senza preavviso, il caos esplode e sei gettato in un inferno in cui ogni secondo può essere l’ultimo.»
22 settembre 2024
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