Le parole nei libri
MOTTEGGIO
«Avevano passeggiato tutte e tre insieme per le vie di Sorrento, quel pomeriggio, lontano dagli sguardi accusatori di Nicola e dai motteggi fastidiosi di Luigi. Si erano sedute in un bel bar, dove avevano ordinato una limonata, perché il gelato non era permesso dalla dieta. Si guardavano intorno e commentavano tutto quello che accadeva, senza interferenze maschili.»
Via delle Fontanelle di Iliana Iris Bellussi. BookRoad, 2022. Pag. 30-31
Una parola oggi di uso non più così frequente, inserita nella descrizione di una scena che mi ha riportato agli anni della mia adolescenza. All’età di Luigi, il fratello minore della protagonista, io e i miei compagni avevamo il motteggio facile.
Stefano Palladini
motteggio
s.m. [mot-tég-gio]
1. a. Il motteggiare: una persona arguta e sempre pronta al m.; fare per m., per celia, per scherzo: Dunque costor non facean per m. (Pulci). b. Con sign. concr., battuta spiritosa, frase arguta e talvolta anche licenziosa: lo provoca con continui motteggi.
Vocabolario on line – Treccani.it
10 maggio 2024
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