Le parole nei libri
PIACERE
«Se provi piacere, la vita si compie.»
Amor costante di Manuel Vilas. Traduzione di Bruno Arpaia. Guanda, 2023. Pag. 326
Ci sono testi che alterano il sapore delle parole. Amor costante, l’ultimo romanzo dello spagnolo Manuel Vilas, riesce a farlo con la parola piacere, che prima nobilita e poi degrada.
La protagonista è Irene, una vedova di mezza età alla costante ricerca di un piacere altro, elevato, rispetto a quello cui un rapporto fisico solitamente conduce. La sua storia rivela gli esiti inaspettati di una vita esclusivamente dedita a ottenere piacere. Che passi per il sesso, i beni di lusso, il cibo più prelibato o una brezza mattutina che filtra da una finestra della camera vista mare di un lussuosissimo albergo, per Irene il raggiungimento del piacere coincide in ultima analisi con la solitaria realizzazione di sé, mascherata dal desiderio di condivisione con gli altri, ridotti a meri strumenti per attuare il proprio fine. Quando poi Irene riconosce la propria insaziabilità, non le sorge alcun dubbio etico, anzi. Si sente liberata dall’ipocrisia, dalla mediocrità, dalla perversione.
Piacere, una parola dal sapore divenuto autenticamente amaro.
Sonia Vaccaro
piacere
s.m. [pia-cé-re]
av. 1243
1a. sensazione gradevole che deriva dall’appagamento dei sensi o dello spirito: avere, sentire, provare piacere, dare, fare piacere, bere, mangiare con piacere
1b. onore, motivo di compiacimento, spec. in formule di cortesia: è un piacere conoscerla; che piacere! | nelle presentazioni: molto piacere, piacere di conoscerla, piacere, Rossi, il piacere è tutto mio!
2. filos. stato o condizione di soddisfazione, solitamente temporanea, che costituisce, in contrapposizione al dolore, una delle tonalità fondamentali della vita emotiva
3a. ciò che dà gioia, soddisfazione, godimento: i piaceri dell’animo, della carne, della tavola, godersi il piacere di una vacanza
3b. ciò che procura soddisfazione dei sensi: vita dedita ai piaceri, la ricerca del piacere
3c. svago, divertimento, occupazione piacevole: alternare il lavoro col piacere, prima il piacere poi il dovere
4. servizio, favore, cortesia: fare, ricevere, ricambiare un piacere | per esprimere disappunto, irritazione, contrarietà: fammi il piacere, il santo piacere di smetterla; anche in loc. pragm.: fammi il piacere!
5. desiderio, volontà: servitevi a vostro piacere, scegli pure a tuo piacere!
6. lett. bellezza in quanto suscitatrice di amore: Amor, ch’a nullo amato amar perdona, | mi prese del costui piacer sì forte, | che, come vedi, ancor non m’abbandona (Dante).
Il nuovo De Mauro. Dizionario.internazionale.it
26 febbraio 2024
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