Storia e fantasy in un fumetto che ci fa varcare la soglia di Palazzo del Diavolo
di Elisa Vuaran

Uno spirito per sette bugiardi
(Vol. 1)
Autori: Jacopo Pasqualini (sceneggiatura), Luca Colandrea (disegni e colore), Noemi Tedeschi (colore e disegni dei tarocchi)
Editore: ColBer (Berthier-Colombo)
Anno edizione: 2023
Genere: Fumetti & Graphic Novel (storico, mistero, fantasmi)
Pagine: 84
Consigliato a chi è attratto dalle ambientazioni storiche, dai misteri di un passato in cui scienza e superstizione ancora sfumavano l’una nell’altra alimentando dubbi e fantasie.
Torino. Siamo nel cuore dell’Ottocento: la città vede il pieno fiorire dell’aristocrazia e dei suoi elegantissimi palazzi. Tra questi spicca Palazzo Trucchi, palcoscenico perfetto per mettere in scena un curioso ricevimento, ritrovo di un’eccentrica nobiltà cui partecipano uomini e donne mascherati da animali: è la celebre Torino esoterica, in cui tutti sono attentissimi alla simbologia, e tra le chiacchiere con graziose cerbiatte, disgustosi ratti e aggressivi felini, alcuni selezionati invitati attendono il vero evento dopo i festeggiamenti. I protagonisti della serata hanno come lasciapassare una carta dei tarocchi, e si radunano, lontani dagli occhi dei più, per tentare di risolvere a modo loro l’enigma del tesoro che sarebbe da anni nascosto nel palazzo.
Lo scapestrato Conte Girolamo della Rocchetta sa di non potersi fidare della sua matrigna… ma non sa nulla sul conto degli altri misteriosi ospiti. E chi saranno in realtà le due medium convocate per aiutarli? Nulla andrà secondo i piani, e tutto sembra essere possibile in questa piovosa notte.
Uno spirito per sette bugiardi affonda le proprie radici in una suggestiva realtà: Palazzo Trucchi sorveglia tuttora il centro di Torino, e non a caso è chiamato Palazzo del Diavolo. Oggi è sede della Banca Nazionale del Lavoro, ma resta ancora legato a numerose leggende, sulla scia della longeva e intrigante tradizione esoterica che si intreccia alla città sabauda.
Il volume inizia con una nota dello sceneggiatore Jacopo Pasqualini, una riflessione sul tempo e una dichiarazione artistica d’intenti: traendo ispirazione dal mondo cinematografico (e in particolare allo stile di Quentin Tarantino – per quanto riguarda soprattutto la forma narrativa corale, anche se non mancano scene macabre) l’autore svela, una per una, le realtà vissute da ciascun personaggio. La visione d’insieme, la realtà collettiva vissuta da tutti, diventerà chiara soltanto alla fine.
A sottolineare l’ambientazione esoterica, ogni capitolo si apre con una carta dei tarocchi (disegnati da Noemi Tedeschi, che ne ha dato un’interpretazione di ispirazione moderna e orientaleggiante, ma chiaramente legata al fantasy e al folclore del passato).
Lo scenario storico è ben caratterizzato dai disegni di Luca Colandrea, che con pochi ma rilevanti dettagli di sfondo, incisiva espressività dei personaggi e un particolare uso del colore rende egregiamente l’inquietudine generale. I cambi di scena – tra passato e presente, tra le stanze del palazzo, tra momenti più distesi e altri di spiccata tensione – sono sottolineati dalla variazione cromatica. Ogni vignetta è colorata da variazioni monocrome, con intere pagine improntate da sfumature di solo verde, giallo, blu o viola, e altre scaldate dagli arancioni e dalle terre.
Il fumetto è stato pubblicato da ColBer, casa editrice torinese specializzata nella distribuzione in Italia e Francia di fumetti italiani. Le sue opere, nell’ottica di una riduzione delle emissioni e un giusto compenso per gli autori, vengono distribuite in formato eBook o con il sistema di stampa a richiesta (con una significativa differenza di spesa per il lettore) per evitare copie in esubero e conseguente occupazione di magazzini.
Il libro in una citazione
«“Come mai ha scelto un animale tanto ripugnante?”
“Perché come loro vivo nella spazzatura, signorina.”
“Non si direbbe proprio.”
“Le posso però assicurare… che certa sporcizia non si vede.”»
6 settembre 2023
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