di Enzo Palladini
Lezioni
Autore: Ian McEwan
Traduzione: Susanna Basso
Editore: Einaudi
Anno prima edizione: 2022
Anno edizione: 2023
Genere: Moderna e contemporanea
Pagine: 561
Consigliato a chi ama Ian McEwan e ha aspettato tanto per ritrovarlo in forma.
Le Lezioni del titolo sono quelle che il protagonista, Roland Baines, riceve in continuazione dalla vita. Prima le lezioni di disciplina del padre militare, che lo porta in giro per il mondo a seguire la sua carriera con le stellette, senza prestare molta attenzione alle attitudini e alle esigenze del ragazzo. Poi arrivano lezioni molto più segnanti, quelle che Roland riceve da Miriam Cornell. Inizialmente è solo la sua insegnante di piano, ma quando Roland arriva all’età della preadolescenza, Miriam, di appena una decina di anni più grande, lo seduce e lo trasporta corpo e anima nel mondo dell’estasi, per poi lasciarlo quando il Roland sedicenne le dice che non si sente ancora pronto per sposarla. Ma la lezione più pesante il protagonista la riceve dalla moglie Alissa, di origine tedesca, che lo lascia da un momento all’altro senza preavviso e senza dare spiegazioni.
Lungo il cammino delle quasi seicento pagine, Ian McEwan ci racconta in maniera mirabile (come ci ha abituato nei suoi lavori precedenti) le personalità complesse di Roland e dei suoi genitori, della moglie fuggitiva e delle sue origini, persino del piccolo Lawrence, il figlio che Roland e Alissa hanno avuto nel 1985 e che la madre ha abbandonato insieme al marito dopo tre mesi dal parto. Scopriamo così che Alissa se n’è andata per non ripetere l’esperienza negativa di sua madre, animata da velleità letterarie importanti poi stroncate dalla maternità.
I fatti sembrano dare crudelmente ragione alla moglie del protagonista, che lascia una modesta casa e una modesta vita a Londra per trasferirsi e Berlino, dove dà sfogo al suo talento e diventa una scrittrice di fama internazionale. Roland invece rimane solo con il piccolo Lawrence e con tutte le sue frustrazioni. Si era illuso di poter diventare un grande musicista e invece strappa qualche biglietto da dieci sterline, suonando nelle sessioni pomeridiane dei piano bar. Sperava di diventare un poeta e invece si ritrova a scrivere bigliettini d’auguri con frasi riciclate per una casa editrice specializzata che alla fine non lo paga nemmeno. Vaga da un’avventura sentimentale all’altra, sempre portandosi dietro il fantasma di Miriam – l’insegnante di piano e prima amante – che ha finito per segnargli indelebilmente l’esistenza.
Ci sono piccole parentesi di felicità nella vita di Roland, che però scivola via con un senso di incompiutezza, con lavori sempre un po’ provvisori e sempre sottopagati, una seconda moglie che muore prematuramente per una malattia che la coglie all’improvviso, tante letture, il figlio che gli regala una splendida nipotina, tante riflessioni, tanta introspezione.
Nonostante i 75 anni già compiuti, McEwan è in grandissima forma. Lezioni è un romanzo di livello altissimo, forse il migliore prodotto dallo scrittore britannico dai tempi di Espiazione, considerato universalmente il suo capolavoro.
Roland, il protagonista di quest’ultimo lavoro, riassume in sé le frustrazioni che quasi tutti gli uomini della sua generazione (quella nata subito dopo la seconda guerra mondiale) si sono portati dietro nella corsa verso il nuovo Millennio, attraversando le varie rivoluzioni tecnologiche che ci hanno portato a vivere nel mondo attuale. Attraversa infatti quasi un secolo di storia, vivendone e analizzandone i tratti principali, dalla Guerra fredda alle varie crisi internazionali, fino alla pandemia. Il suo è un punto di vista molto coinvolto quando si tratta di raccontare la caduta del Muro di Berlino; un po’ più distaccato, ma comunque sempre molto lucido, in tutti gli altri casi.
Il libro in una citazione
«L’inferno fai-da-te è una condizione interessante. Ce ne costruiamo almeno uno tutti quanti, nell’arco di una vita.»
21 luglio 2023
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