
Una vita come tante
Autrice: Hanya Yanagihara
Editore: Sellerio
Traduttore: Luca Briasco
Anno edizione: 2016
Anno prima edizione: 2015 (Usa)
Genere: Moderna e contemporanea
Pagine: 1094
Consigliato a chi cerca un libro per immergersi a fondo nell’umanità.
di Elisa Vuaran
Un aspirante attore di origini nordeuropee, un inquieto artista dalle radici haitiane, un promettente architetto di buona famiglia e un brillante avvocato con la passione per le astrazioni della matematica pura: l’invidiatissimo legame d’amicizia tra questi quattro giovani, apparentemente molto diversi tra loro, nasce nel dormitorio di un college newyorkese.
Col passare degli anni gli incastri si modificano, i caratteri si adattano e ognuno di loro, come ognuno di noi, deve venire a patti con la propria storia nel momento in cui si scontra con quella degli altri in amicizia, in amore, sul lavoro, nel trovare la propria strada alla perpetua ricerca, se non della felicità, almeno di soddisfazione e un po’ di pace interiore.
Secondo romanzo di Hanya Yanagihara, scrittrice statunitense di origine hawaiiana, Una vita come tante – A little life in originale, giunto alla trentaduesima edizione italiana nel 2022 – è una narrazione corale, articolata su momenti e punti di vista diversi: all’inesorabile progressione lineare nel tempo – dal primo sgangherato appartamento in condivisione fino all’età matura – si intrecciano lunghi affondi nel passato, in una continua alternanza di voci alla graduale scoperta di sé, del futuro e dei dubbi che alimenta, e del proprio vissuto come inevitabile fondamento su cui costruire la vita e con cui fare i conti.
I riflettori si spostano continuamente cambiando atmosfera, paesaggi e anni. Dalle assolate sale di uno studio collettivo per artisti a New York alle campagne del Wyoming dell’infanzia di Willem; dagli uffici di rinomati avvocati alle poltrone del salotto, dove le zie hanno sempre coccolato il JB bambino; dai lussuosi bagni progettati da Malcolm, teatri di disperazione, al caotico e impolverato appartamento di Cambridge, dove Jude riesce a trascorrere giornate di beatitudine, passando attraverso ricordi dolorosi e felici, momenti di miseria e attimi di assoluta meraviglia.
Dallo stile magnetico e immersivo, il romanzo trascina subito il lettore a immedesimarsi di volta in volta con Willem, JB, Malcolm e Jude, a comprendere piano piano sia le ragioni di chi soffre sia le difficoltà di chi non vuole smettere di stargli accanto, a svelare l’evoluzione dei protagonisti e del loro rapporto, e soprattutto coinvolge nell’incessante ricostruzione di un misterioso passato: le 1094 pagine si leggono tutte d’un fiato, in un’apnea che si infrange in una miriade di momenti di malinconica dolcezza.
Una vita come tante è un libro di straziante bellezza, che riesce a parlare al cuore di tutti di arte, amicizia, amore e sessualità (anche in accezioni non convenzionali), di crescita, di comprensione dell’altro e di accettazione di sé. Toccando i difficili temi dell’abuso, dei sensi di colpa di chi ne è vittima e delle dipendenze sotto varie forme riesce a ogni pagina a rinnovare nel lettore il sorprendente desiderio di credere nell’umanità e di avvicinarsi di più a se stessi e al prossimo. Una vita come tante è una storia straordinaria, e potrebbe essere la storia di chiunque di noi.
Il libro in una citazione
«Una cosa, però, Andy non aveva mai capito: il suo paziente era un ottimista. Ogni mese, ogni settimana, decideva di aprire gli occhi per vivere un altro giorno nel mondo. Lo faceva anche quando si sentiva così male che, a volte, era come se il dolore lo trasportasse in un altro stato, nel quale tutto, perfino il passato che cercava disperatamente di dimenticare, sembrava assumere i toni grigi e sbiaditi di un acquerello.»
19 aprile 2023
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