«Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso.»
Daniel Pennac
Ecco tutti i libri che sono stati scelti dai lettori della nostra community come i più amati dell’anno per il social reading #miolibro2022 – attivato sui nostri account facebook, instagram, telegram e twitter – in ordine cronologico di segnalazione. Come tradizione vuole, vi invitiamo a farvi incuriosire da qualche titolo, leggerlo e, perché no, iniziare a pensare se sia il caso di segnalarcelo il prossimo anno come #miolibro2023. Buon anno e buone letture!
LA SIMMETRIA DEI DESIDERI
di Eshkol Nevo (Beat, 2019) – Traduzione: Raffaella Scardi, Ofra Bannet – Pagine: 352
moderna e contemporanea
Una storia di amicizia, di crescita, di vita che non si può che amare per l’umanità che la riempie. Tanti significati, tante riflessioni da fare dopo questa lettura.
@luckymia3 su twitter (6 dicembre 2022)
NOTTI BIANCHE
di Fëdor Dostoevskij (Einaudi, 2014) – Traduzione: Giovanna Spendel – Pagine: 158
classici
Di libri quest’anno ne ho letti molti, ma quello che mi è rimasto più impresso è Notti bianche di Dostoevskij. La scrittura, l’amore e l’abbandono. Ho adorato tutto.
@oathkeepergirl su twitter (6 dicembre 2022)
UN OCEANO SENZA SPONDE
di Scott Spencer (Sellerio, 2022) – Traduzione: Assunta Martinese – Pagine: 360
moderna e contemporanea
L’ho amato dall’inizio alla fine perché io sono come Kip, il protagonista: gentile, fragile e fin troppo disponibile per Thaddeus.
@RosaAnnaAlfano1 su twitter (6 dicembre 2022)
COFFEELAND. STORIA DI UN IMPERO CHE DOMINA IL MONDO
di Augustine Sedgewick (Einaudi, 2021) – Traduzione: Daria Cavallini – Pagine: 488
società
La storia di come il caffè sia diventato la bevanda più consumata al mondo e di come abbia cambiato le nostre vite. Vi siete mai chiesti perché esista la pausa caffè retribuita?
@heavyrock70 su twitter (6 dicembre 2022)
TREMA LA NOTTE
di Nadia Terranova (Einaudi, 2022) – Pagine: 176
romanzo storico
Perché la scrittura di Nadia ti avvolge, ti protegge, ti abbraccia, ti entra nell’anima. Perché mi ha fatto rivivere un momento importante, sebbene tragico, della mia vita. Perché Nadia è affabile e straordinaria.
@VincenzoMilani su twitter (6 dicembre 2022)
LA BALLATA DI SADJOE E ALTRI RACCONTI
di David Benioff (Neri Pozza, 2005) – Traduzione: Massimo Ortelio – Pagine: 224
racconti
Credo che me lo rileggerò entro fine anno e io non rileggo mai un libro. Mi è piaciuto molto perché, pur avendo letto pochissime raccolte di racconti, ogni volta erano più quelli che non mi piacevano che quelli che apprezzavo. Questa volta invece li ho apprezzati tutti.
@Carbonio_14 su twitter (6 dicembre 2022)
UNA FORTUNA PERICOLOSA
di Ken Follett (Mondadori, 2016) – Traduzione: Roberta Rambelli – Pagine: 511
gialli & noir
Lo inizi e non vedi l’ora di finirlo: ben scritto, splendidamente congegnato, ottima ambientazione storica, personaggi che ami/odi, con un finale coinvolgente. Cosa si può desiderare di più da un libro?
@SandyLombardia su twitter (6 dicembre 2022)
LE 48 LEGGI DEL POTERE
di Robert Greene (Baldini+Castoldi, 2018) – Curatore: Joost Effers – Traduzione: Enrica Angelini – Pagine: 639
società
Cinico ma illuminante!
@AmbraPellico su twitter (6 dicembre 2022)
L’AMICA GENIALE
di Elena Ferrante (edizioni e/o, 2011) – Pagine: 511
moderna e contemporanea
Il primo volume della quadrilogia dell’Amica geniale è sicuramente quello che preferisco in assoluto, ma ho l’idea che bisogna pensare a questi libri come un’opera unica, divisa in quattro tomi. Per me hanno inciso la scrittura, l’introspezione e l’osservazione, la crudezza dei rapporti e dei sentimenti, e la voce: impetuosa nel primo, dubbiosa e frettolosa, e stanca nell’ultimo.
@miss_vivi_ su twitter (6 dicembre 2022)
ANNA ÉDES
di Desző Kosztolányi (Anfora, 2018) – Traduzione: Andrea Rényi – Pagine: 272
classici
Un romanzo di maniera che improvvisamente diventa un giallo. Stupendo!
@chrcapuano su twitter (6 dicembre 2022)
LA COPPIA PERFETTA. O LA BUGIA PERFETTA?
di B. A. Paris (Nord, 2016) – Traduzione: Francesco Graziosi – Pagine: 324
gialli & noir
Un thriller che ti cattura e che non riesci a lasciare: più vai avanti più aumentano le domande. Per le risposte? Devi arrivare alla fine!
@tartarugavale su twitter(6 dicembre 2022)
NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
di Erich Maria Remarque (Neri Pozza, 2016) – Traduzione: Stefano Jacini – Pagine: 207
classici
Ho scelto questo titolo come #miolibro2022 perché in 200 pagine Remarque rappresenta la fine di una generazione illusa sugli adulti, perché racconta la guerra e i suoi orrori come pochi altri.
@Ilmedioevale su twitter (6 dicembre 2022)
UFO 78
di Wu Ming (Einaudi, 2022) – Pagine: 520
moderna e contemporanea
È un libro dei Wu Ming. Punto. Mischiano realtà e finzione in modo magistrale, riuscendo a far sì che la realtà esalti la finzione e quest’ultima contribuisca all’affresco realista che stiamo osservando. Un libro che riesce a ritrarre l’Italia di quel periodo (rapimento Moro, l’eroina, il terrorismo) senza però rinunciare a una storia appassionante.
Dario Rainoni su facebook (6 dicembre 2022)
Guardare al mondo con lo sguardo indiretto come Perseo con Medusa. Contaminazione di generi, un libro ibrido geniale.
Gio Consonni su facebook (20 dicembre 2022)
SOLI E PERDUTI
di Eshkol Nevo (Beat, 2017) – Traduzione: Ofra Bannet, Raffaella Scardi – Pagine: 264
moderna e contemporanea
Storie di appartenenza, di solitudine e di amore si incrociano in una immaginaria città israeliana, intorno al progetto di un mikveh, il bagno rituale che nasconde però una magia. Intrigante.
@Tiziana01129549 su twitter (7 dicembre 2022)
LA CURA SCHOPENHAUER
di Irvin Yalom (Neri Pozza, 2009) – Traduzione: Serena Prina – Pagine: 479
moderna e contemporanea
La consulenza filosofica come metodo di cura in una terapia di gruppo. Psicoanalisi e filosofia, il metodo Yalom. Mi è piaciuto tanto da completare la Trilogia dei filosofi, di cui fanno parte anche Il problema Spinoza e Le lacrime di Nietzsche, e leggerò ancora di questo autore.
@clara_muollo su twitter (7 dicembre 2022)
IL CONDOMINIO
di J. G. Ballard (Feltrinelli, 2014) – Traduzione: Paolo Lagorio – Pagine: 189
moderna e contemporanea
Scelgo questo titolo come #miolibro2022 perché mostra chiaramente quanto sia fragile il velo di ipocrisia che la società borghese si è messa davanti. Siamo bestie e basta poco per tornare a essere creature di puro istinto.
@freemind81 su twitter (7 dicembre 2022)
LA DONNA GIUSTA
di Sándor Márai (Adelphi, 2010) – Traduzione: Laura Sgarioto, Krisztina Sàndor – Pagine: 445
moderna e contemporanea
Introspettivo, crudo, veritiero.
@Cecilia16484158 su twitter (7 dicembre 2022)
Q
di Luther Blissett (Einaudi, 2022) – Pagine: 864
romanzo storico
Difficile intrecciare meglio di così storia e sentimenti umani come amore, amicizia, rispetto e odio. Straordinario.
@fabio_montaguti su twitter (10 dicembre 2022)
L’ARTE DI RESPIRARE
di James Nestor (Aboca Edizioni, 2021) – Traduzione: Teresa Albanese – Pagine: 348
medicina
Un saggio che si legge come un romanzo. Lo consiglio vivamente!
@Bertallosophy76 su twitter (8 dicembre 2022)
OLTRE IL CONFINE
di Cormac McCarthy (Einaudi, 2014) – Traduzione: Rossella Bernascone, Andrea Carosso – Pagine: 374
moderna e contemporanea
Un’epopea personale fatta di paesaggi e descrizioni da togliere il fiato. Con uno stile (o traduzione) che permea di nostalgia e sogno il lettore.
@IsbnNotfound su twitter (11 dicembre 2022)
LA CAMERA AZZURRA
di Georges Simenon (Adelphi, 2008) – Traduzione: Marina Di Leo – Pagine: 153
gialli & noir
Una relazione extraconiugale. Lui, interrogato dal giudice, racconta. Quale dramma è accaduto? Non lo sappiamo. Così veniamo condotti in questo avvincente vortice di emozioni che ci fa divorare le pagine.
@iva605 su twitter (13 dicembre 2022)
DIO DI ILLUSIONI
di Donna Tartt (Rizzoli, 2018) – Traduzione: Idolina Landolfi – Pagine: 622
moderna e contemporanea
La bellezza è crudele. Ciò che chiamiamo bello ci fa tremare. E cosa potrebbe essere più terrificante e più bello che perdere ogni controllo?
@CoSamuela su twitter (14 dicembre 2022)
TRILOGIA DELLA FRONTIERA. CAVALLI SELVAGGI, OLTRE IL CONFINE, CITTÀ DELLA PIANURA
di Cormac McCarthy (Einaudi, 2015) – Traduzione: Igor Legati, Rossella Bernascone, Andrea Carosso e Raoul Montanari – Pagine: 1040
moderna e contemporanea
Amo le storie di coraggio. Il protagonista che va incontro alla vita, sfrontato, senza nulla perdere perché quello che aveva d’importante glielo hanno già tolto. O si vince o si muore. Commuovermi, affezionarmi ai personaggi, sentire la loro mancanza l’ho provato solo qui.
@lucalemax su twitter (15 dicembre 2022)
ULISSE
di James Joyce (Mondadori, 2018) – Traduzione: Giulio De Angelis – Pagine: 920
classici
Perché è nato come una sfida ed è diventato il più bel viaggio mai fatto nella natura umana e nelle bellezze del linguaggio… Ora sto ascoltando l’audiolibro in lingua originale con testo a fronte: il suono è una componente essenziale di questo libro, non potevo non “sentirlo”!
@DaCurrely su twitter (17 dicembre 2022)
L’EVENTO
di Annie Ernaux (L’orma, 2019) – Traduzione: Lorenzo Flabbi – Pagine: 128
moderna e contemporanea
Per aver narrato attraverso l’esperienza del suo aborto la scelta tuttora non rispettata di una donna di non essere madre per essere una persona. Una persona.
@stayfreestayart su twitter (17 dicembre 2022)
L’ARTE DELLA GIOIA
di Goliarda Sapienza (Einaudi, 2014) – Pagine: 540
moderna e contemporanea
Stupendo ritratto di donna sul tema dell’autodeterminazione femminile in una Sicilia di inizio Novecento… e molto altro!
@brunadp2 su twitter (17 dicembre 2022)
FOLLIA
di Patrick McGrath (Adelphi, 2012) – Traduzione: Matteo Codignola – Pagine: 296
moderna e contemporanea
Titolo perfetto! Mi ha letteralmente spiazzata. Amore, odio, rancore, tenerezza… un mix di emozioni così forti, descritte egregiamente. Lo rileggerò.
Marta Sangiorgio su facebook (20 dicembre 2022)
IL NIDO SEGRETO
di Martina Tozzi (Nua Edizioni, 2022) – Pagine: 240
moderna e contemporanea
Sognavo da tempo di leggere una biografia di Mary Shelley, e sono contenta di aver potuto recuperare questa, proprio grazie alla sua autrice. È romanzata, ma si sente tutto il lavoro di ricerca e la passione di Martina. Non si focalizza solo su Mary, o su eventi molto conosciuti, ma ci fa compiere un vero viaggio in tutta la vita della scrittrice, donando attenzione a ogni singola persona alla quale era legata. È un libro scritto splendidamente, con personaggi che quasi saltano fuori dalla pagina, e ai quali ti affezioni. Com’è successo a me, non solo nei confronti di Mary, ma anche e soprattutto in quelli di sua sorella Fanny, un personaggio che ancora splende nel mio cuore. Insomma, sì, è tra le letture più belle dell’anno ed è sicuramente il #miolibro2022.
@marta.sognatrice su instagram (21 dicembre 2022)
Il mio libro preferito per il 2022 è Il nido segreto di Martina Tozzi, biografia romanzata di Mary Shelley. Amo i romanzi storici, e questo è davvero ben fatto, si vede che sotto c’è un grande studio del periodo e una grande attenzione per i dettagli.
Tutti i personaggi sono ben descritti, e la storia tra Percy e Mary mi ha colpito moltissimo. In altri libri che ho letto su Mary, Percy non sempre fa una bella figura, ma in questo testo ho scoperto un uomo sensibile, ironico, fragile, e davvero innamorato. Toccante anche la parte sulla sorellastra di Mary, Fanny, che mi ha commosso fino alle lacrime. Insomma, il libro mi è piaciuto davvero tanto.
@isotta_dalle_bianche_mani su instagram (29 dicembre 2022)
IL FIGLIO DEL PADRE
di Víctor del Árbol (elliot, 2022) – Traduzione: Pierpaolo Marchetti – Pagine: 412
moderna e contemporanea
“La realtà è che ogni epoca ha i suoi codici di comportamento.” Lo ha detto Víctor del Árbol alla presentazione milanese del suo libro, all’Instituto Cervantes. E Il figlio del padre vive anche su questo concetto. Simòn, il nonno del protagonista Diego, doveva essere duro perché nella Spagna di inizio Novecento non si poteva non essere duri. Diego non vorrebbe e non dovrebbe essere così, invece finisce per rendersi colpevole di un omicidio, sia pure giustificato almeno in parte dalle circostanze. Un romanzo con qualcosa di poliziesco (del Árbol ha fatto il poliziotto per vent’anni), ma soprattutto una saga famigliare lunga quasi un secolo, con dentro tanta umanità, tante storie, tanti aneddoti. Senza cadere nella tentazione dell’autobiografia, che – come dice lo stesso autore – compare solo in pochissime pillole e mai come componente dominante.
Enzo Palladini via e-mail (22 dicembre 2022)
Víctor del Árbol si insinua tra le certezze morali e le mette in discussione inesorabilmente. Buone intenzioni, ricerca dei colpevoli o alibi vari ci mettono al riparo, ma i ripari a volte crollano! Un romanzo che mi è piaciuto molto. Se ne potrebbe parlare per molti aspetti, come quello relativo al ruolo della Letteratura che per me doveva e deve “salvare il mondo”. E allora cos’è che veramente ci eleva e ci salva? Forse la Disciplina. Ma davvero servirebbe un dibattito.
@sandrosignorell su twitter (27 dicembre 2022)
ZORBA IL GRECO
di Nikos Kazantzakis (Crocetti, 2021) – Traduzione: Nicola Crocetti – Pagine: 384
classici
Il pensiero e l’azione. La mente e il cuore. L’amore eterno e l’amore facile. Tante emozioni con Zorba. Indimenticabile.
@francesca4967 su twitter (23 dicembre 2022)
L’ABBAZIA DI NORTHANGER
di Jane Austen (Garzanti, 2015) – Traduzione: Teresa Pintacuda – Pagine: XXIV-240
classici
È sempre difficile scegliere un libro solo, dunque per decidere mi sono basata su questi criteri: autore che non fosse già comparso nelle mie migliori letture negli anni passati; libro del quale ho apprezzato non solo la storia e i personaggi, ma anche lo stile.
La scelta è ricaduta su L’abbazia di Northanger di Jane Austen, che mi ha stupito fin dall’incipit per l’ironia con la quale la Austen si prende gioco di tutte le eroine dei romanzi del tempo. Questo stile ironico, caratterizzato anche da numerosi appelli diretti al lettore, si mantiene per tutto il romanzo ed è uno dei motivi che mi ha portato a scegliere questa lettura.
Jane Austen fa una satira della società, non solo attraverso personaggi grotteschi e attaccati ai soldi e alle apparenze, ma anche attraverso personaggi più positivi, che vengono presentati come antistereotipi. È un libro che si prende anche gioco delle convenzioni del romanzo stesso e dei generi in voga alla sua epoca, ossia il gotico e quello che oggi noi definiremmo “romance” e che è presente anche negli altri romanzi della scrittrice.
Per tutti questi motivi è un libro che mi ha sorpreso e colpito positivamente, mi ha trasmesso l’idea di una grande libertà – o forse una grande liberazione – e mi ha strappato anche molte risate, per questo non può che essere il #miolibro2022.
@libri_per_vivere su instagram (27 dicembre 2022)
FERROVIE DEL MESSICO
di Gian Marco Griffi (Laurana Editore Milano, 2022) – Pagine: 824
moderna e contemporanea
Si tratta di un viaggio nel tempo, nello spazio, nel sogno e nella realtà insieme a personaggi magici e unici, avvolti da poesia e mistero.
@giudittasborgi su twitter (27 dicembre 2022)
NOVA
di Fabio Bacà (Adelphi, 2021) – Pagine: 279
moderna e contemporanea
Cosa può accadere nella vita di un uomo di tanto sconvolgente da indurlo a riconsiderare se stesso e il proprio modo di comportarsi e di reagire di fronte alla brutalità altrui? Ed è eticamente ammissibile rispondere alla violenza con altrettanta violenza? Fino a che punto ci si può spingere nel tentativo di salvare dalla minaccia del male le persone che amiamo e che a loro volta ci amano? Romanzo intensamente filosofico, ricercato nella prosa ma fluido nella stesura e dunque di agile lettura, acuto e provocatorio nel contenuto, circonfuso di una spiritualità che trascende la religione, in cui si indaga la profondità dell’anima alla ricerca dei suoi lati più oscuri. Catartico.
@sabri.book su instagram (28 dicembre 2022)
NOVELLE DA UN MINUTO
di István Örkény (edizioni e/o, 1991) – Traduzione: Gianpiero Cavaglià – Pagine: 152
racconti
Una chicca di narrativa che va saputa apprezzare, ma che nasconde l’animo ungherese più puro. L’autore fu caposcuola della narrativa grottesca ungherese.
@manuelaMcGarten su twitter (28 dicembre 2022)
BUONANOTTE, SIGNOR LENIN
di Tiziano Terzani (Tea, 2018) – Pagine: 424
reportage
Il #miolibro2022 è lontano temporalmente e geograficamente poiché ci parla del 1991 nell’Estremo Oriente dell’Impero sovietico. Eppure è così attuale se desideriamo provare a capire la guerra di oggi nell’estremo Occidente di quel cadavere, ovvero l’Ucraina.
@Abate_Parini su twitter (28 dicembre 2022)
ASCOLTA LA PIOGGIA
di Melody Razak (Nord, 2022) – Traduzione: Claudine Turla – Pagine: 416
moderna e contemporanea
Un libro meraviglioso! Ambientato durante la ripartizione storica fra India e Pakistan, descrive l’amore e la resilienza di una famiglia. Delicato e profondo, intenso, emozionante, ben documentato.
@giudigiraudo su twitter (28 dicembre 2022)
LE BUONE MANIERE
di Daniel Cuello (bao publishing, 2022) – Pagine: 224
graphic novel
Un’opera che sa coniugare leggerezza e una profondità dilaniante, come solo la vita sa fare. Tema principe il rimpianto, in cui tutti, bene o male, ci possiamo identificare.
@Cruf3 su twitter (28 dicembre 2022)
COME VENTO CUCITO ALLA TERRA
di Ilaria Tuti (Longanesi, 2022) – Pagine: 384
romanzo storico
Un libro intenso che fa conoscere la storia delle prime donne chirurgo, un concentrato di forza, passione per la propria missione, rinascita.
@Eli1Ca su twitter (29 dicembre 2022)
VERSO IL PARADISO
di Hanya Yanagihara (Feltrinelli, 2022) – Traduzione: Francesco Pacifico – Pagine: 768
moderna e contemporanea
Verso il paradiso è il #miolibro2022 per lo stile coinvolgente di scrittura, la capacità di trattare argomenti attuali in una storia che spazia tra fasi storiche alternative, facendoci affezionare a personaggi che non sono mai del tutto buoni o cattivi.
@michelegriggi su twitter (29 dicembre 2022)
LINCOLN HIGHWAY
di Amor Towles (Neri Pozza, 2021) – Traduzione: Alessandra Maestrini – Pagine: 634
moderna e contemporanea
I protagonisti mi hanno emozionata tantissimo e, nonostante lo abbia letto a gennaio, penso ancora a loro, soprattutto a Duchessa. Un on the road malinconico e potente.
@Ro_Berta_42 su twitter (30 dicembre 2022)
UNA VITA COME TANTE
di Hanya Yanagihara (Sellerio, 2016) – Traduzione: Luca Briasco – Pagine: 1104
moderna e contemporanea
Una lettura interessante e coinvolgente. E quando l’ho finito ho cominciato a sentire la mancanza di tutti i suoi meravigliosi personaggi.
@Fioredicampo6 su twitter (30 dicembre 2022)
IL DOLCE DOMANI
di Russell Banks (Einaudi, 1996) – Traduzione: Massimo Birattari – Pagine: 245
moderna e contemporanea
Libro non nuovo, cercato e trovato usato quest’anno, è un romanzo che cattura dalla prima all’ultima pagina nella splendida caratterizzazione dei personaggi: dei loro demoni, dei loro rimpianti, dei loro sensi di colpa.
@_EMANUELE_D su twitter (30 dicembre 2022)
È un romanzo molto intenso. Banks fa vivere il dolore di una comunità in seguito a una tragedia, ma contemporaneamente mette a nudo la crudeltà, la voglia di vendetta, la pretesa di un compenso, l’assoluta impossibilità di pervenire a una spiegazione per la tragedia.
@manuelaferrar15 su twitter (30 dicembre 2022)
ALFONSINA E LA STRADA
di Simona Baldelli (Sellerio, 2021) – Pagine: 320
biografie
Una storia vera per ricordare che l’unico miracolo possibile sta in noi, che conoscere la propria forza e il proprio valore non è pazzia, e che quando la memoria si fa corta c’è da rifare tanta strada.
Eunice su telegram (30 dicembre 2022)
L’ANOMALIA
di Hervé Le Tellier (La nave di Teseo, 2021) – Traduzione: Anna D’Elia – Pagine: 368
moderna e contemporanea
Un Air France di linea Parigi-New York finisce in una turbolenza e atterra due volte: una quando avrebbe dovuto, nel marzo del 2021, l’altra tre mesi dopo. Con gli stessi passeggeri e lo stesso equipaggio. Non cloni, proprio le stesse persone con lo stesso vissuto e gli stessi ricordi, tranne che per quei tre mesi. A parte per l’originalità della storia, l’ho trovato estremamente godibile per l’abilità dello scrittore nel far entrare il lettore nella vita di ciascun personaggio.
Michele Piras su facebook (30 dicembre 2022)
IL DIAVOLO IN BLU
di Walter Mosley (21lettere, 2021) – Traduzione: Bruno Amato – Pagine: 263
gialli & noir
Un hard boiled che narra di come un giovane di colore, reduce della Seconda guerra mondiale, diventa investigatore nella Los Angeles di fine Anni 40. Ancora considerato il capolavoro dello scrittore afroamericano Walter Mosley, questo è il primo dei quindici episodi della fortunatissima serie di Easy Rawlins. Il protagonista è davvero indimenticabile, così imperfetto e umano. La storia – che ruota attorno alla complicatissima vita della ventunenne Daphne Monet, di cui si è innamorato un politico in vista – è avvincente, l’ambientazione perfettamente riuscita. Alla storia di Easy, Mosley intreccia abilmente tematiche di spessore, come quella del razzismo, senza mai rendere il testo pedagogico o troppo didascalico. Una storia ricca di colpi di scena e davvero appassionante.
Stefano Palladini su facebook (30 dicembre 2022)
RONDINI D’INVERNO. SIPARIO PER IL COMMISSARIO RICCIARDI
di Maurizio de Giovanni (Einaudi, 2017) – Pagine: 356
gialli & noir
Il commissario Ricciardi è un hombre vertical, dotato di forte empatia e spiccata umanità, non tollera il potere precostituito.
@Oswald18593856 su twitter (31 dicembre 2022)
DE PROFUNDIS
di Oscar Wilde (Mondadori, 2018) – Traduzione: Oreste Del Buono – Pagine: 154
classici
Quest’anno la scelta è stata molto difficile, perché diversi libri sono riusciti a toccare delle corde molto importanti e profonde. Alla fine ho scelto il libro che mi ha sorpreso di più. Quello cui non avrei dato un centesimo e che invece mi ha regalato tantissimo, aiutandomi a superare un momento difficile. Il #miolibro2022 è De Profundis di Oscar Wilde. Essendo un classico, non ne consiglio un’edizione particolare. Basta leggerlo.
@Laura_Simonazzi su twitter (31 dicembre 2022)
L’APPELLO
di Alessandro D’Avenia (Einaudi, 2020) – Pagine: 348
moderna e contemporanea
Un libro pieno di sentimenti, che vengono fuori semplicemente con l’ascolto di un professore cieco. Dietro al nome di ognuno c’è una storia che vale la pena ascoltare. L’ascolto vale più di ogni azione. Semplicemente intenso.
@ANTONELLA79TA su twitter (31 dicembre 2022)
RACCONTI DI NATALE
a cura di Fabiano Massimi (Einaudi, 2005) – Pagine: 433
racconti
Mai avrei detto che un libro sul Natale potesse diventare il mio preferito dell’anno, ma tant’è. Il fatto è che Racconti di Natale presenta le mille sfaccettature di questa festività – amata sì, ma non da tutti – affidandosi alle voci più ragguardevoli della letteratura americana ed europea dal Settecento ai giorni nostri e offrendoci così 39 viaggi – tanti quanti sono i racconti – in altrettanti universi. Organizzati in sei nuclei tematici – Inizi, Lo spirito del Natale, Gli spiriti del Natale, Bad Christmas, Sad Christmas, Lieto finale – i testi proposti in una ben ragionata successione riescono a sorprendere, commuovere, divertire e invitano ad approfondire la conoscenza dei grandi autori contemplati (come Paul Auster, Italo Calvino, Truman Capote, Anton Čechov, Guy De Maupassant, Fëdor Dostoevskij, E.T.A. Hoffmann, Vladimir Nabokov per citarne solo alcuni facendo inevitabilmente torto agli altri). Un’opera da assaporare a piccole dosi, che incanta grazie al potere che solo la grande letteratura può esercitare.
Sonia Vaccaro su facebook (31 dicembre 2022)
MONOGAMIA
di Sue Miller (Fazi, 2022) – Traduzione: Martina Testa – Pagine: 382
moderna e contemporanea
Un libro che fa riflettere sulle dinamiche di coppia e, in contrasto con il titolo, racconta diversi punti di vista, condivisibili o meno, sul tradimento.
Valentina su telegram (31 dicembre 2022)
FLORA
di Alessandro Robecchi (Sellerio editore Palermo, 2022) – Pagine: 286
gialli & noir
Questo libro è uscito nel 2021, ma ho finito di leggerlo quest’anno. Nella solita lucida descrizione dell’Italia Robecchi inserisce anche la bellissima e commovente storia di un poeta che io non conoscevo ma che, certo, non merita di finire nell’oblio.
@angeloambrosell su twitter (31 dicembre 2022)
LO SCIROCCO
di Giulio Macaione (bao publishing, 2021) – Pagine: 192
graphic novel
Ambientata tra Venezia e la Sicilia, racconta con delicatezza e profondità la storia di una famiglia, padre figlia e nonna. Emozionante!
@lunablu08 su twitter (31 dicembre 2022)
JULIE
di Ida Amlesù (Sonzogno, 2022) – Pagine: 328
romanzo storico
Come #miolibro2022 scelgo Julie di Ida Amlesù, perché mi ha rapita con la sua Francia del Re Sole piena di passione e melodramma. E poi ci sono la lirica, il teatro e personaggi tragici e affascinanti. L’ho trovato irresistibile.
@Dreamhunter72 su twitter (31 dicembre 2022)
COME DIRTI ADDIO. CENTO LETTERE D’AMORE DA SAFFO A GARCÍA LORCA
di Cristina Marconi (Neri Pozza, 2022) – Pagine: 288
moderna e contemporanea
Se mi guardo alle spalle, vedo il 2022 come un anno un po’ caotico: tante sfide e traguardi, nessun mattone in lettura, ma una bellissima pila di libri più brevi. Come dirti addio è stato quello che mi ha restituito il desiderio di cercare la poesia in ogni persona che incontro.
Elisa Vuaran via e-mail (31 dicembre 2022)
I MIEI STUPIDI INTENTI
di Bernardo Zannoni (Sellerio editore Palermo, 2021) – Pagine: 252
moderna e contemporanea
Ed eccoci con il libro preferito del 2022 del gruppo di lettura “Preferirei di no” della Biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli. Tra le tante belle letture di quest’anno, nota di merito e di maggiore apprezzamento va a I nostri stupidi intenti di Bernardo Zannoni. Si tratta di un libro di piccole dimensioni, in apparenza, ma di grande contenuto, lascito e riflessione. […]
A narrare i fatti è Archy, una giovane faina che ben presto impara, a sue spese, cosa significhi vivere in un ambiente duro e crudo. Il percorso che ha inizio con la famiglia ben presto sti sposta e orienta verso quelli che sono altri orizzonti, nuovi volti e nuovi “padroni” ma anche “la parola”. Perché sì, Archy sarà anche una faina, ma la parola e la lettura di questa entrano a far parte della sua vita cambiandone drasticamente gli esiti e i perché. Tanti i dubbi che Archy è chiamato a dissipare, tante le difficoltà che è chiamato ad affrontare in quelli che sono solo “stupidi intenti”.
Tante le strade che percorrerà Archy nel suo vivere e sopravvivere. Strade, queste, che lo porteranno a perdere amori, la sua famiglia; che lo porteranno, ancora, a imparare a leggere e scrivere, a scoprire dell’amicizia, a instaurare determinati rapporti, a cadere e a rialzarsi. A interrogarsi. Tra presente e passato. Tra altri animali del presente e del passato. Tra maestri di vita e perdite. Legami sfilacciati e cadute.
«Questo è il mio ultimo stupido intento: scappare, come tutti dall’inevitabile. Semmai Klaus tornerà che dia il mio corpo alla terra, o al fiume.»
@amici_biblio_fucini su instagram (31 dicembre 2022)
UN CUORE NERO INCHIOSTRO. UN’INDAGINE DI CORMORAN STRIKE
di Robert Galbraith (Salani, 2022) – Traduzione: Valentina Daniele, Barbara Ronca – Pagine: 1184
gialli & noir
Nell’ottavo titolo dedicato alla serie di Cormoran Strike e Robin Ellacott, Robert Galbraith (alias J.K. Rowling) supera letteralmente se stessa. Ne emerge un giallo dalle tinte inglesi e dalla struttura alla cubo di Rubik, complessa, stratificata, corposa e capace di trattenere tra le sue pagine.
Tutto ha inizio con la morte di Edie Edwell e il tentato omicidio di Josh Blay presso il cimitero dove ogni cosa ha avuto origine. Edie e Josh sono i creatori di Un cuore nero inchiostro, serie prima su YouTube e poi su Netflix e ora quasi sul grande schermo, che ha raccolto un gran numero di accoliti, tanto da far sì che si creasse un vero e proprio fandom atto a sviluppare anche un gioco annesso, “Il gioco di Drek”.
[…] Ma chi potrebbe aver avuto interesse a uccidere il duo? Chi è davvero Anomia? Per palati curiosi e lettori che non si accontentano.
@qlibri_ su instagram (31 dicembre 2022)
1 gennaio 2023
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