di Elisa Vuaran
Noi inarrestabili. Come ci siamo presi il mondo
Autore: Yuval Noah Harari
Illustratore: Richard Zaplana Ruiz
Editore: Bompiani
Traduttore: Marco Piani
Età di lettura: da 9 anni
Anno edizione: 2022
Genere: Storia
Pagine: 168
In questo libro trovi una grande storia quasi incredibile ma vera, archeologia e superpoteri… che hai anche tu!
Consigliato a
ragazzi curiosi.
adulti che non hanno mai smesso di esserlo.
Siamo esseri umani. Lo diamo per scontato, ma abbiamo un potere infinito. Abbiamo infinite possibilità, e possiamo fare molte cose che per un altro essere umano (proprio uno come noi), vissuto anche solo pochi anni fa, sarebbero state incredibili da immaginare. Partire per esplorare lo spazio su navicelle potentissime? Possiamo farlo. Studiamo batteri invisibili guardando dentro a un microscopio, solchiamo gli oceani sulle navi e possiamo arrivare fino in Antartide. Andando più indietro nel tempo, un bambino vissuto nell’antica Roma non avrebbe mai pensato di poter andare in bicicletta o di salire su un ascensore in cima a un grattacielo. E andando ancora più indietro nel tempo, un bambino Neanderthal avrebbe guardato con stupore un paio di forbici e un foglio di carta.
Siamo tantissimi, viviamo su tutto il pianeta e possiamo fare quasi tutto quello che ci pare. Questo ci dà un potere enorme, ma non è sempre stato così. Piano piano abbiamo inventato i fogli di carta, le biciclette, gli ascensori e le navette spaziali. Ma prima di queste invenzioni gli esseri umani erano pochi, dovevano ripararsi dalle intemperie e affrontare belve feroci. Non siamo certo veloci come i ghepardi, grandi come i mammuth o forti come le tigri dai denti a sciabola, non sappiamo nuotare per lunghe distanze né di certo volare, eppure siamo riusciti a conquistare il mondo. Come è stato possibile? Deve esserci sotto qualche segreto, qualche superpotere che ci ha aiutato a sopravvivere agli attacchi dei leoni, a raggiungere l’America e poi a inventare le forbici, le automobili e gli aeroplani, e che ci aiuta ancora oggi a compiere ogni piccola o grande impresa.
L’israeliano Yuval Noah Harari è uno studioso di storia, conosce bene questi segreti e sa anche raccontarli davvero a tutti: il suo libro Noi inarrestabili è rivolto ai lettori dai 9 anni in su e a tutti gli adulti curiosi di imparare qualcosa di nuovo su se stessi in modo leggero ed efficace. Il libro ci racconta come vivevano i nostri antenati Neanderthal e Sapiens, dando risposte a tante domande e svelando qualche piccolo segreto che ci aiuta ancora oggi ad affrontare vita di tutti i giorni… anche se non siamo bambini Neanderthal.
I temi trattati riprendono in parte quelli del noto saggio dello stesso autore Sapiens. Da animali a dèi, pensato per un pubblico adulto, e vengono qui riproposti accompagnati da mappe immediate e coloratissime illustrazioni a piena pagina che incantano l’occhio di tutti i lettori. Anche le parole più difficili vengono spiegate in modo semplice, e impadronirsi dei nomi di antichi animali estinti e delle usanze dell’età della pietra diventa un gioco da ragazzi.
Un certo Spiderman ci ha insegnato che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”: questo libro ci fa vedere quanto è grande il nostro potere e quanto grandi siano le nostre responsabilità nei confronti di tutti gli altri esseri viventi, animali e piante, con cui condividiamo il pianeta, e ci insegna che per imparare a usare bene questi poteri è fondamentale capire perché li abbiamo e da dove ci derivano. Scoprirlo già da giovani ci dà una marcia in più; capirlo da grandi ci rende adulti migliori.
Il libro in una citazione
«Questa è una delle grandi leggi della vita: i piccoli cambiamenti che nessuno nota si accumulano nel tempo e diventano grandi cambiamenti. Vale non solo per l’evoluzione, ma per molte altre situazioni in natura. Se guardi l’acqua gocciolare su una roccia, magari pensi che la roccia sia molto più forte dell’acqua. L’acqua le scorre sopra senza modificarla. Ma se tu potessi tornare lì migliaia di anni dopo vedresti che l’acqua ha scavato un buco profondo nella roccia. Ogni singola goccia fa solo una piccola differenza, ma milioni di gocce dopo si scopre che la paziente acqua è più forte della solida roccia.»
28 novembre 2022
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