Le parole nei libri

SGALEMARSI
«Quando ridava fiato alla bocca, sgalemandosi sulla sedia come avesse il fuoco sotto il culo, lo faceva con un tono inquieto e parlava di tutti gli amici che aveva perso durante gli anni: chi morto d’infarto sulla tribuna dell’arena Garibaldi; chi finito contro un platano sulla lungomonte; chi affogato nel Serchio; chi murato vivo in un reparto di psichiatria.»
Randagi di Marco Amerighi. Bollati Boringhieri, 2021. Pag. 73
Il termine ha origini toscane e rende perfettamente l’atteggiamento del personaggio che si “agita” sulla sedia ricordando il passato. In generale tutto il romanzo – che in parte si ambienta a Pisa – è molto interessante sotto il profilo linguistico giacché l’autore ha inserito numerosi termini dialettali che danno un tocco regionale e suggestivo alla prosa.
Sabrina Colombo
sgalemarsi
v. rifl. [sga-le-màr-si]
Dialetto tosc.
Muoversi in continuazione, freneticamente. Agitarsi.
Significato emerso nel corso di un confronto con l’autore.
25 agosto 2022
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