di Elisa Vuaran
Ritagli di giornale
Autore: Rocco Casulli
Editore: Ottocervo
Anno edizione: 2022
Genere: Fumetti & Graphic Novel
Pagine: 148
Consigliato a chi cerca una storia delicata.
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L’orgogliosa signora Diana non esce di casa da ormai circa sessant’anni. Da quando era bambina, si limita a osservare il mondo all’esterno esclusivamente attraverso i quotidiani che le vengono recapitati sulla soglia di casa; ne colleziona le pagine ritagliate, e le notizie più scabrose ed eclatanti si guadagnano un posto d’onore, incorniciate e appese alle pareti della sua dimora che cura con maniacale meticolosità: i muri sono un museo, un libro di storia completamente dispiegato, in cui si susseguono in bella mostra tutte le notizie dagli anni Sessanta a oggi, dalle vittorie ai Mondiali all’attacco alle Torri Gemelle.
La sicurezza della sua privilegiata postazione di controllo viene un giorno intaccata da un fatto sconvolgente: all’improvviso sul suo zerbino non atterra più, come di consueto, il giornale. L’anziana si vede costretta a uscire alla ricerca del suo quotidiano. Catapultata in un ambiente sconosciuto e frastornante, accetta l’aiuto del giovane Matteo. I due, apparentemente molto diversi ma entrambi spaventati dalla vita, macinano insieme chilometri alla ricerca di un’edicola aperta e, in senso lato, di un significato, scoprendo piano piano le loro carte nascoste. Cosa ha spinto la signora Diana a chiudersi in casa? Da cosa sta scappando Matteo?
In Ritagli di giornale si intrecciano due storie delicate, di perdita e ritrovamento, di paure, di morte, di vita e di vitalità, che ci ricordano come noi esistiamo solo in relazione con gli altri e come i rapporti che intratteniamo condizionino e forgino le nostre future condotte di vita.
Le vicende di Diana e di Matteo vengono portate in scena con pochissime parole: a parlare sono soprattutto le immagini, le prospettive a volo d’uccello e le inquadrature in perpetua trasformazione. La scelta di usare un tratto acquerellato (che diventa indefinito nel momento in cui si ripresentano memorie del passato), le linee sinuose, le tinte mai troppo sature – a volte più vivaci, ma sempre immerse in una luminosità soffusa – convogliano un’atmosfera di dolcezza che ci porta naturalmente a entrare in empatia con i personaggi e a sentirci accolti nelle case, nei vicoli e nei paesaggi ispirati agli ambienti rurali della Puglia.
La storia passa anche attraverso il simbolismo retorico: il pesce rosso chiuso nella sua boccia, il violento temporale che prelude alla vista di un paesaggio meraviglioso, e soprattutto la figura del gatto nero, presenza apparentemente pericolosa (assimilabile a quella delle feroci strisce pedonali) che accompagna Diana fin dall’infanzia e con cui solo alla fine riesce a riconciliarsi.
Ritagli di giornale è il terzo fumetto pubblicato dall’etichetta Ottocervo, che sceglie ancora un autore giovanissimo al suo esordio (come aveva fatto per Tutti eroi). In questo caso, l’impronta di freschezza si percepisce nel vissuto personale riversato nelle tavole e nei riferimenti contemporanei alla “cultura del meme” fatti da Matteo, che segnano il divario tra la sua generazione e quella di Diana. Questo fumetto con la sua gentilezza parla a cuori di ogni età, dimostrando come l’essere pronti a tendere una mano per colmare il suddetto divario possa portare arricchimento a entrambe le parti.
Il libro in una citazione
«“Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori. È una frase di Calvino. Di quel libro.”
“Ah sì – è… interessante. Io non uscivo da circa sessant’anni. Diciamo che so che intende con… mura.”»
22 agosto 2022
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