• CONTATTI
  • COS’È LET’S BOOK
  • IL NOSTRO TEAM
  • INDICE DEGLI AUTORI
  • INDICE DEGLI EDITORI
  • VUOI SCRIVERE PER LET’S BOOK?
    • Email
    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter

Let's Book

Libri per chi ama davvero leggere

  • Home
  • Community
    • Le parole nei libri
    • Social reading
    • Let’s Book Talk
  • Recensioni
    • Letteratura
      • Classici
      • Storia e critica letteraria
    • Narrativa
      • Fantascienza
      • Fantasy
      • Fumetti & Graphic Novel
      • Gialli & Noir
      • Horror & Gotico
      • Moderna e contemporanea
      • Racconti
      • Romanzo rosa
      • Romanzo storico
      • Umorismo
    • Varia
      • Arte e spettacoli
        • Musica
      • Filosofia
      • Linguistica
      • Media e Cominucazione
      • Scienze
        • Psicologia
      • Società
      • Storia
      • Storie vere
        • Autobiografie
        • Biografie
        • Memoir
        • Reportage
      • Tempo libero
        • Cucina
        • Sport
  • Lettori si diventa
    • Libri belli brevi
  • Per lettori forti
    • 500+ pagine
    • Libri nei libri
    • Libri al cinema
  • Speciali
  • Let’s Book for Kids
    • Interviste
    • Recensioni
      • Da 3 anni
      • Da 6 anni
      • Da 4 anni
      • Da 10 anni
      • Da 12 anni
      • Da 14 anni
  • Let’s Book Music
    • Recensioni
    • Playlist

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!

PRIVACY POLICY
Home » “L’UCCELLO BLU DI ERZERUM”, SCONVOLGENTE ODISSEA DI DUE SORELLE SCAMPATE AL GENOCIDIO ARMENO

“L’UCCELLO BLU DI ERZERUM”, SCONVOLGENTE ODISSEA DI DUE SORELLE SCAMPATE AL GENOCIDIO ARMENO

La copertina del libro "L'uccello blu di Erzerum" di Ian Manook (Fazi Editore)
Quattro stelline e mezzo

L’uccello blu di Erzerum
Autore: Ian Manook
Editore: Fazi Editore
Traduttore: Maurizio Ferrara
Anno edizione: 2022
Anno prima edizione: 2021 (Francia)
Genere: Romanzo storico
Pagine: 520

Consigliato a chi ha voglia di conoscere una pagina di Storia dimenticata, il genocidio armeno, con la consapevolezza di trovare anche descrizioni piuttosto crude.

ACQUISTA SU
Logo Amazon Logo ibs Logo Feltrinelli Logo Libraccio

di Marta Peroni

1915, Armenia turca, nei dintorni di Erzerum. Due sorelline giocano tranquille, sotto l’occhio vigile della madre, quando, all’improvviso, tre tchété, predoni curdi al servizio del Comitato unione e progresso (partito del movimento dei Giovani turchi), scendono a galoppo lungo il pendio con le sciabole sguainate. La madre, armata solo di una semplice forca, grida alle figlie di scappare, di nascondersi nel granaio. Araxie, di dieci anni, riesce a fuggire, la piccola Haïganouch, di sei, viene colpita e perde la vista.

Così si apre il romanzo L’uccello blu di Erzerum di Ian Manook, pseudonimo di Patrick Manoukian, che tra queste pagine ha cercato di dar voce non solo alle storie vissute e narrate da sua nonna sin da quando era piccolo ma anche a tanti armeni, che hanno dovuto affrontare e sono sopravvissuti a una sorte orribile: il genocidio organizzato in maniera sistematica dal governo turco e la conseguente diaspora.

Araxie e Haïganouch, ormai orfane, vengono salvate da combattenti armeni e condotte presso uno zio a Erzerum, ma ben presto il vento furioso e impetuoso della Storia si riversa anche in quel luogo. Gli armeni, che in quelle zone hanno vissuto da secoli, vengono allontanati dalle loro case e condotti – tramite marce lunghe, estenuanti e massacranti – verso il deserto siriano di Deir ez-Zor e lasciati lì a morire senza acqua né cibo. Le due bambine perdono ben presto il resto della famiglia, ma riescono a sopravvivere grazie al buon cuore di un’anziana donna, Chakée, che, fingendosi la loro nonna, riesce a salvarle e le aiuta a sopravvivere, insegnando loro a nutrirsi di semi raccolti dallo sterco di cavallo essiccato, e le affida poi come schiave a una famiglia siriana con una figlia, Assina, che diviene ben presto per loro una terza sorella.

Parallelamente alla storia di Araxie e Haïganouch, l’autore ne descrive altre, come quella di due ragazzi, Agop e Haïgaz, giovani armeni cresciuti come turchi che vogliono vendicarsi per quanto sta accadendo al loro popolo. Tanti sono i personaggi, che s’incontrano e si scontrano, che prima si uniscono e poi si perdono, regalando a noi lettori un ritratto corale, e dando così voce ai superstiti di una tragedia immensa, di cui ancora oggi forse si conosce poco o che si tende a negare.

Partendo da Erzerum, la storia si snoda in altre parti del mondo: dalla Turchia alla Siria, dall’Europa – concentrandosi soprattutto in Francia e in Germania – agli Stati Uniti e all’Urss, in un periodo storico che va dal 1915 al 1939.

Per il tema trattato L’uccello blu di Erzerum non è un romanzo di facile lettura. Ian Manook non edulcora nulla, anzi. Vuole mostrare in maniera concreta l’orrore del genocidio, descrivendolo attraverso lo sguardo e le emozioni di sua nonna. Nonostante l’editore lo abbia costretto a tagliare alcune delle vicende più terribili, Manook ha inserito soprattutto nelle prime pagine descrizioni precise e cruente, con sventramenti, bambini uccisi, donne violentate con ferocia. In altre parole, immagini molto forti, che possono turbare il lettore più sensibile.

È tra queste pagine che la grande Storia s’insinua nelle vite dei personaggi, tra le loro microstorie ed emozioni. Tanti sono realmente esistiti: dagli uomini di potere turchi, che hanno organizzato e attuato il martirio di un popolo, provocando più di un milione e mezzo di morti (quasi un perfetto preludio di quel che accadrà negli anni successivi) ad altre personalità della cultura – come le poetesse Anna Achmatova e Marina Cvetaeva nell’Unione sovietica – o della politica, come un giovane Hitler ricoverato nell’ospedale psichiatrico Beelitz Heilstätten di Potsdam e di cui poi seguiamo l’ascesa attraverso le parole e i racconti dei personaggi.

Oltre a farci conoscere una pagina di Storia misconosciuta, L’uccello blu di Erzerum ci fa anche comprendere quanto la Storia stessa possa facilmente ripetersi, fintanto che ci sarà odio e discriminazione, guerre religiose, o quantomeno il tentativo di uno Stato di prevaricarne un altro.

Il genocidio armeno, come molti altri, non è avvenuto per caso, ma è stato perfettamente pianificato per eliminare un popolo ritenuto infedele o inferiore. Come sempre accade per simili atrocità, si è iniziato assassinando quella che era l’élite intellettuale ed economica armena, per la precisione intellettuali e notabili presenti a Istanbul, per poi estendere la scia di sangue e orrore al resto della popolazione.

Questo libro ci fa riscontrare, purtroppo, molte affinità con quanto perpetrato sulla base di ideologie come il nazismo e altri regimi totalitari: quelle lunghe marce degli armeni, assassinati, violentati, o lasciati morire di fame e di sete, non ricordano forse le marce della morte degli ebrei? La Storia si ripete, dicevamo: a una guerra sembra seguirne sempre un’altra fino a quando l’uomo sarà solo capace di odiare chi viene definito il diverso, l’inferiore, l’infedele.

Però la vita di Araxie e di Haïganouch non è solo violenza: tra queste pagine leggiamo anche di molta umanità, amore, amicizia, coraggio, legami famigliari; c’è l’oppressione ma anche la riscossa, e la narrazione è intrisa di lucida e commovente poesia. C’è anche un recupero di tradizioni mai assopite, esportate in una terra straniera che accoglie gli esuli, permettendo loro di provare a vivere nonostante tutte le perdite e i soprusi. Una storia che, accanto agli uomini violenti, ne vede agire anche di giusti, pronti a provare pietà e compassione, ad aiutare e sostenere gli oppressi a rischio della propria vita.

Un romanzo pieno di colpi di scena, di azione ed emozione; capace di annientarci con un pugno ben assestato allo stomaco, ma allo stesso tempo in grado di farci commuovere e donarci una speranza, alimentata dal frutto di nuovi amori e da un legame che neanche la distanza può spezzare.

Il libro in una citazione
«La guerra è fatta da una moltitudine di piccole guerre che s’incastrano l’una nell’altra, ogni vittima della precedente si trasforma nel carnefice della successiva, e così di seguito fino all’assurdo.»

7 luglio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LEGGI LE ALTRE RECENSIONI

  • Stampa
  • Altro
  • Twitter
  • Facebook
  • WhatsApp
  • E-mail
  • Telegram

Notizie d'apertura// Recensioni Narrativa// Recensioni Romanzo storico// UltimeLascia un commento

Iscriviti alla nostra newsletter!

PRIVACY POLICY
« “IL PALLONE AI TEMPI DI ASPRILLA”, GENIO E SREGOLATEZZA DEL COLOMBIANO CHE CONQUISTÒ PARMA
SUMMERTIME BOOKS 2022 – I NOSTRI CONSIGLI DI LETTURA PER L’ESTATE »

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

COS’È LET’S BOOK

Benvenuto/a! Let's Book è una community di persone unite dalla passione per la lettura. Vuoi unirti a noi? Continua

Iscriviti alla nostra newsletter!

PRIVACY POLICY
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram
  • Twitter

I più letti

  • LE ELENA E PENELOPE CHE NON T'ASPETTI TRA INFEDELTÀ E MATRIMONIO
  • "7" O "SETTE", IN OGNI CASO UN FENOMENO DA ESTIRPARE
  • "IL PIANTO DELL'ALBA" DI MAURIZIO DE GIOVANNI
La copertina del libro "Randagi" di Marco Amerighi (Bollati Boringhieri)

Roncio – “Randagi” di Marco Amerighi

TWITTA CON NOI

I miei Cinguettii

altri libri

La copertina del libro "L'uomo che inseguiva il vento" di Ramón Díaz Eterovic (Elliot)

“L’UOMO CHE INSEGUIVA IL VENTO”. SPIONAGGIO, GUERRA E UN AMORE SBAGLIATO IN UNA CITTÀ ALLA FINE DEL MONDO

La copertina del libro "Caro Pier Paolo" di Dacia Maraini (Neri Pozza)

“CARO PIER PAOLO”, NELLE LETTERE DI DACIA TI SENTIAMO RIVIVERE

La copertina del libro "Taxi Milano25" di Alessandra Cotoloni (San Paolo Edizioni)

“TAXI MILANO25”, ZIA CATERINA TI FA VIAGGIARE SEMPRE COL SORRISO

La copertina del libro "Il figlio del direttore" di Piersandro Pallavicini (Mondadori)

“IL FIGLIO DEL DIRETTORE”, LA BLACK COMEDY IN SALSA PADANA CHE TI AVVOLGE NEL MISTERO

La copertina del libro "Furore" di John Steinbeck (Bompiani)

STEINBECK RACCONTA IL “FURORE” DELL’UOMO CHE LOTTA CONTRO L’INGIUSTIZIA

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

COOKIE POLICY – NOTE LEGALI – PRIVACY POLICY

Copyright © 2022 - LETSBOOK.ORG di SONIA VACCARO e STEFANO PALLADINI - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI
Questo sito utilizza cookie di terze parti per migliorare la tua esperienza. Se prosegui nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie Accetta Chiudi Leggi di più
Privacy & cookies

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA