di Enzo Palladini

Esercizi di leggerezza
Autori: Luca Laudito, Marco Rocco
Illustratore: Luca Laudito
Editore: Rizzoli
Anno edizione: 2022
Genere: Moderna e contemporanea
Pagine: 170
Consigliato a chi decide di staccare per un po’ dalla realtà quotidiana.
In fondo tutti, almeno una volta nella vita, hanno pensato di scappare da qualcosa o da qualcuno, anche solo per un breve periodo. Il protagonista di Esercizi di leggerezza ci riesce, almeno in parte. Giovane professionista torinese stufo dei ritmi quotidiani, prepara uno zaino e va alla stazione dei pullman di linea senza una meta ben precisa. Decide di partire per Termoli e durante il viaggio conosce Vincenzo, un altro ragazzo in fuga da qualcosa, ma con origini molisane. Vorrebbe troncare subito la conversazione, ma Vincenzo riesce a coinvolgerlo sempre di più, fino a far nascere un embrione di amicizia. I due sono molto diversi tra di loro, perché il protagonista si sente un po’ intellettuale anche se parzialmente fallito, mentre Vincenzo viene definito come “un palestrato che cerca di concludere ogni suo discorso con una battuta”. Forse proprio per questo nasce un’intesa.
I giorni trascorsi in Molise sono altamente rigeneranti per il protagonista (del quale non conosciamo il nome): visita luoghi affascinanti e interloquisce con personaggi genuini, tanto diversi da quelli che frequenta ogni giorno a Torino per ragioni professionali. Tra queste persone c’è Anna, una ragazza che gli piace molto fin dal primo sguardo e con la quale vivrà una breve ma dolcissima avventura amorosa. Ma c’è anche la zia di Vincenzo, che in realtà è la sorella della nonna, che rispetta fino in fondo tutti gli stereotipi della signora non più giovane del Centrosud Italia. Fin qui il racconto di questa trama fa assomigliare tutto a un normalissimo romanzo, magari anche un po’ banale, ma non è così e lo si scopre alla fine di ogni capitolo.


A ciascuna avventura del fa seguito un “esercizio di leggerezza”, una riflessione molto profonda sul rapporto tra l’anima umana e il mondo che la circonda, con pagine bianche che il lettore può compilare mettendo in pratica i suggerimenti degli autori e costruire così una specie di diario intimo. Per esempio, dopo aver raccontato l’incontro con un pescatore di professione, la domanda degli autori è: preferisci restare imprigionato nella nassa o avventurarti in mare aperto? La nassa è una specie di piccola gabbia che serve per pescare, viene depositata sul fondale marino e cattura i pesci senza via di fuga, un po’ come ognuno nella vita rischia di farsi imprigionare dalle situazioni in cui si trova a vivere. Un altro degli esercizi è quello di paragonare se stessi a una pentola a pressione o a una macchina per fare la salsa ed evitare di esplodere, passando attraverso semplici disegni che tirino fuori un po’ d’anima.
Il libro scorre via a una velocità supersonica, anche perché quasi in ogni capitolo vengono descritte situazioni che ogni persona di questo mondo si trova a vivere. Il linguaggio è quello semplice dei giovani d’oggi, senza cadere nella tentazione della massificazione, con qualche spunto davvero interessante.


Dietro Esercizi di leggerezza c’è tutto un progetto nato nel 2018 su instagram che si chiama Intimo distacco, titolo anche del primo libro pubblicato da Luca Laudito e Marco Rocco nel 2020, ma quest’ultimo romanzo ha un suo senso compiuto, ha una sua ragione di esistere anche senza avere letto il resto della produzione.
Luca Laudito è un consulente nel marketing digitale, Marco Rocco lavora nel marketing e nella comunicazione. Hanno entrambi studiato economia a Torino, poi hanno seguito le rispettive vocazioni: Marco scrive i testi e Luca li illustra. Hanno spiegato così il senso del loro progetto: “L’intimo distacco si può percepire in brevi momenti. Si trasformano dubbi e paure creando qualcosa di concreto, attraverso l’arte, per renderli meno spaventosi e riuscire ad affrontarli. Si ha la piena percezione di se stessi e delle emozioni vissute in un momento”.
Esercizi di leggerezza è un romanzo di formazione che, come si legge nella seconda di copertina, diventa un vero e proprio manuale, una guida per staccare un po’ dai soliti percorsi.
Il libro in una citazione
«Credo che nel nostro cervello ci sia una sorta di filtro, un meccanismo automatico che frena e blocca ogni principio di innamoramento. Un istinto di sopravvivenza che vuole tutelarci da rischi.»
20 giugno 2022
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