
Le parole nei libri
TOLLINO
«A giocare a tollini, che poi sono i tappi a corona delle bibite, non ci insegnò Silvio Diotallevi. Però ci diede una bella botta di entusiasmo, quello sì.
Silvio di lavoro faceva il maestro elementare.»
Neppure un rigo in cronaca di Gino & Michele. Rizzoli, 2000. Pag. 15
Leggendo queste pagine ho rivisto la Milano che non esiste più, quella degli anni Settanta, in cui io e i miei amici – che non avevamo giocattoli veri e propri – riuscivamo a divertirci con qualsiasi materiale di scarto. A differenza dei protagonisti di questo romanzo, che usano i tollini come se fossero biglie, giocando al Giro d’Italia, noi li trasformavamo in omini del Subbuteo, il gioco da tavolo di calcio per eccellenza.
Stefano Palladini
tollino
s.m. [tol-lì-no]
RE lomb.
Tappo metallico dentellato delle bibite.
«Il nome tollino era diffuso in Lombardia; in altre regioni era conosciuto con altri nomi, come stagnariello (Campania), coperchino (Emilia), tappina (Lazio), agretta (Liguria), scudin (Piemonte).»
La trama delle parole. Abbecedario affettivo di Alfredo Tamisari. Youcanprint, 2018. Pag. 381
28 maggio 2022
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