Le parole nei libri

AFFABULATORE
«La trasmissione avveniva dal passato. A quanto pareva l’affabulatore voleva riferirgli una storia personale risalente all’infanzia.»
La casa senza ricordi di Donato Carrisi. Longanesi, 2021. Pag. 105.
Mi ha colpito la parola affabulatore in quanto nel libro la troviamo decine di volte, è un po’ la chiave di questo romanzo, che ti trasporta nei meandri dell’ipnosi. È decisamente una parola in disuso nel lessico di tutti i giorni, Carrisi le dà nuova vita.
Patrizia Milano
affabulatore
[af-fa-bu-la-tò-re]
s.m. (f. -trìce)
abile, consumato presentatore e persuasore.
Der. di affabulare || sec. XX.
Il Devoto-Oli 2009. Vocabolario della lingua italiana, 2008. Le Monnier
affabulare
v. tr. [dal fr. affabuler, tratto da affabulation “affabulazione”] (io affàbulo, ecc.)
1. (teatr.) [dare forma di favola, sviluppare in un intreccio o in un’azione scenica].
2. (estens.) [riferire, mediante esposizione minuta] ≈ contare, descrivere, esporre, (ant.) favolare, favoleggiare, narrare, (ant.) novellare, raccontare, rappresentare, riferire, riportare.
Treccani.it – Sinonimi e contrari (2003)
27 aprile 2022
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