Cose, spiegate bene. A proposito di libri
Curatori: Arianna Cavallo, Giacomo Papi
Autori: Concita De Gregorio, Giacomo Papi, Francesco Piccolo, Michele Serra, Luca Sofri, Chiara Valerio – il Post
Illustratore: Giacomo Gambineri
Editore: Iperborea
Edizione: 3 giugno 2021
Genere: Reportage
Pagine: 238
Consigliato ad avidi lettori, aspiranti scrittori, bibliofili e bibliomaniaci.
di Elisa Vuaran
In che mese è meglio pubblicare gli autori esordienti? Come si fa e come si sceglie la carta per stampare un libro? Che rapporto c’è tra autore, editor, ghostwriter, traduttore, e cosa fa ciascuno di loro? Sapevate che quasi tutti i libri pubblicati in Italia sono stampati nello stesso font, disegnato nel Cinquecento (il Garamond)?
Amiamo i libri per il loro contenuto, ma l’esperienza sensoriale del lettore non si limita alla sua immaginazione: amiamo anche i libri in quanto oggetti fisici. Quante volte parliamo dell’appagamento che ci dà lo sfogliare la carta stampata, confrontiamo edizioni e copertine diverse (a proposito, quando e da chi sono state inventate le copertine?), ci preoccupiamo di dare ai nostri volumi una disposizione ben definita sugli scaffali (e inevitabilmente, come se qualche misteriosa entità sconvolgesse nottetempo le nostre librerie, nel giro di un mese l’ordine viene completamente sovvertito)? Se vi siete mai posti una fra tutte queste domande o siete incuriositi dagli aspetti pratici e materiali che stanno dietro al piacere della lettura, questo è il titolo che fa al caso vostro.
Stando al suo obiettivo dichiarato, il Post pratica on line un giornalismo basato sui fatti, senza sensazionalismi e gratuito, per far sapere a tutti qualcosa in più sul mondo nonché formare cittadini più attenti e pronti a migliorarlo. Questo sarebbe anche il proposito della nuova rivista cartacea di approfondimento Cose, spiegate bene, realizzata in collaborazione con Iperborea e liberamente ispirata al libro-magazine The Passenger, che la casa editrice di letteratura nordica pubblica dal 2018. Con questo suo primo numero dal titolo A proposito di libri, interamente dedicato al mondo dell’editoria, Cose, spiegate bene vuole rendere i lettori più consapevoli dei meccanismi celati dietro all’economia del libro in tutte le sue declinazioni, audiolibri inclusi.
Nella rivista si alternano articoli tecnici su materiali, mestieri, font, loghi, dati – alcuni più estesi e corredati da grafici, altri più concisi e scanzonati, come quello riguardante l’atlante degli investigatori letterari o quelli che riportano storie di titoli scartati e titoli tradotti – nonché contributi personali di narratori, editori e illustratori italiani contemporanei (Concita De Gregorio, Michele Serra, Chiara Valerio, Giacomo Papi, Francesco Piccolo, Luca Sofri), che raccontano il loro rapporto con l’editoria. I testi sono valorizzati da una grafica curata e accattivante, anche se spesso le gradevoli illustrazioni di Giacomo Gambineri esplicano un compito puramente decorativo, senza contribuire a far ricordare i dati salienti.
Il risultato è un saggio chiaro e preciso ma mai pesante, che invoglia alla lettura con numerose curiosità che restano impresse senza sforzo, diventando così un’utile guida alla storia della stampa (dalle corti di Aldo Manuzio e dai famosi caratteri mobili di Gutenberg fino a meno conosciute ma altrettanto decisive svolte imposte da innovativi librai inglesi nell’Ottocento) e del mercato del libro (e dei ladri di libri!): leggendolo diventerete più consapevoli di cosa contribuisce al costo dei volumi e della differenza tra librerie indipendenti e di catena, e scoverete di sicuro qualche aneddoto divertente da raccontare ai vostri amici bibliofili e non.
Il libro in una citazione
«Soltanto in Italia i libri gialli indicano il genere poliziesco, con al centro un delitto apparentemente irrisolvibile e un brillante investigatore dotato di stupefacenti facoltà deduttive.
La ragione si deve a un pezzo della storia editoriale italiana: nel 1929 la casa editrice Arnoldo Mondadori pubblicò una collana di polizieschi tutti con la copertina gialla. Si chiamava I libri gialli ed ebbe un enorme successo, tanto da prestare il suo nome al genere, rappresentato dalla saga di Sherlock Holmes di Sir Arthur Conan Doyle e dai tantissimi racconti di Agatha Christie, con i celebri Miss Marple ed Hercule Poirot.»
Tratto da “Storie delle copertine” di Giacomo Papi
26 ottobre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGI LE ALTRE RECENSIONI DEI LETTORI