di Alessandra Dominici

La casa sul mare celeste
Autore: TJ Klune
Editore: Mondadori
Traduttrice: Benedetta Gallo
Età di lettura: da 14 anni
Anno edizione: 2021
Anno prima edizione: 2020 (Usa)
Genere: Fantasy
Pagine: 348
In questo libro trovi una nuova famiglia, diversità, tematiche LGBTQ+.
Consigliato a
adulti che hanno bisogno di mollare tutto per trasferirsi su un’isola remota;
ragazzi che avvertono la necessità di sentirsi accettati.
Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della magia minorile, che crede di amare il suo lavoro solo perché non conosce altro nella vita. Ogni giorno torna a casa su un bus affollato, tra la pioggia e la nebbia, dai suoi girasoli, dal gatto e dal giradischi, e si illude di essere felice nella casetta che tanto adora. Linus è un uomo consumato dal lavoro, che desidera spiagge che non ha mai visto e un amore che non pensa di meritare.
Un giorno gli viene affidato un incarico, un caso così complicato da rientrare nella categoria 4, quella top secret. Dovrà prendere la sua grassa gattona, caricarla su un treno, e andare per un mese su un’isola sperduta, Marsyas. Qui dovrà svolgere il suo lavoro di assistente sociale per bambini dotati di poteri magici straordinari che, poiché non sono ancora in grado di controllarli, vengono fatti crescere in appositi istituti. Ogni settimana Linus dovrà redigere un rapporto dettagliato sulle attività dell’orfanotrofio in cui vivono.
Questo orfanotrofio è davvero particolare. Innanzitutto, è gestito da un uomo molto affascinante ed enigmatico, Arthur Parnassus, quasi più un padre che un tutore per gli orfani, e da una donna, la signorina Chapelwhite, che sembra prendere Linus subito in antipatia. E, come Linus scoprirà prestissimo, i sei bambini dell’orfanotrofio sono parecchio speciali, anche per la categoria “orfani con poteri magici”. Una viverna, uno gnomo, uno strano tipo di lupo mannaro… A Linus – che addirittura sviene quando scopre la vera identità del piccolo Lucy – spetterà il compito di capire se Arthur sia un tutore adatto a quell’orfanotrofio e se questo debba restare aperto.
Quel che è certo è che anche questa volta Linus non riuscirà a rimanere indifferente.
TJ Klune è un autore conosciuto nel mondo della letteratura queer americana. Sicuramente il suo far parte della comunità LGBTQ+ gli permette di creare personaggi la cui caratterizzazione non pone l’accento sulla sessualità, cosa che invece molto spesso si riscontra in opere di autori etero con personaggi che non lo sono. Infatti Linus non è definito dalla sua sessualità, questa non è la prima cosa che viene in mente pensando a lui, è solo una delle tante sfaccettature del personaggio.
Lo stile, tipico di TJ Klune, è molto semplice, perfetto per i giovani e per chi preferisce una lettura leggera. Il testo tratta in modo delicato temi importanti e attuali, come il pregiudizio verso ciò che è diverso e sconosciuto – e per questo considerato spaventoso – il conforto che possono dare gli amici e la famiglia e quanto sia importante per i bambini avere un posto che sia possibile chiamare casa.
L’ambientazione non è quella del tipico fantasy. Il mondo in cui si svolge la trama è del tutto simile al nostro: sono presenti autobus, treni e furgoncini, gelaterie e uffici postali. L’unica differenza sta proprio nella magia presente nei bambini stessi.
Linus è un personaggio adorabile. Si ritrova catapultato in una situazione che avrebbe fatto scappare a gambe levate qualunque suo collega, ma lui si rimbocca le maniche e decide di portare a termine la missione per amore dei bambini. La caratterizzazione a tutto tondo di Linus è così efficace quanto purtroppo risulta poco approfondita quella degli altri personaggi e questo è sicuramente un punto debole dell’opera.
Che dire, La casa sul mare celeste fa pensare al lettore “ora mollo tutto e mi trasferisco su un’isola” oppure, più concretamente, “aspetterò con gioia la prossima pubblicazione di TJ Klune”.
Il libro in una citazione
«”Arthur dice sempre che dobbiamo dedicare del tempo anche alle cose che ci piacciono” intervenne Talia. ”Altrimenti rischiamo di dimenticare come si fa a essere felici. Tu non sei felice, signor Baker?”»
12 ottobre 2021
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