di Sabrina Bergamini

I delitti della gazza ladra
Autore: Anthony Horowitz
Editore: Rizzoli
Traduttrice: Francesca Campisi
Anno edizione: 2021
Genere: Gialli & Noir
Pagine: 275+247+6=528
Consigliato a chi apprezza i libri gialli e ama trascorrere ore e ore nel tentativo di scoprire il colpevole tra le pagine di un romanzo. Imperdibile per chi stravede per la regina del crimine, ovvero Agatha Christie.
In una piovosa serata di agosto facciamo la conoscenza di Susan Ryeland, che lavora per una piccola casa editrice inglese; è una editor e si occupa di revisionare, leggere e correggere i testi inviati dagli scrittori o aspiranti tali.
Complice l’assenza del fidanzato Andreas, Susan si pregusta un tranquillo fine settimana in compagnia dell’ultimo manoscritto di un autore che lei stessa ha scoperto: proprio quella mattina, infatti, ha ricevuto tra le mani l’attesissimo nono romanzo del giallista Alan Conway.
Alan Conway è il creatore di una saga apprezzata dai lettori e dai critici di tutto il mondo, che ha come protagonista l’investigatore greco-tedesco Atticus Pünd.
Insieme a Susan iniziamo dunque la lettura di Appuntamento con la morte. Ci inoltriamo in un piccolo villaggio della campagna inglese, dove saremo avvinti da un’appassionante vicenda risalente agli anni Cinquanta.
Gli ingredienti sono quelli classici: un delitto, forse due; il furto di oggetti preziosi, la cameriera pettegola, il prete che nasconde un segreto, l’antiquario dal passato misterioso. Ancora: leggiamo di un ricco antipatico e borioso, di una coppia d’innamorati e, infine, di un investigatore eccentrico ma geniale, coadiuvato da un giovane e ingenuo assistente. Pagina dopo pagina rincorriamo gli indizi e i colpi di scena e, allo stesso tempo, gioiamo per i moltissimi riferimenti ai più noti scrittori di gialli e ai loro capolavori, che l’appassionato saprà individuare con facilità.
Mentre Susan sta per concludere l’intrigante lettura, accade un fatto del tutto inaspettato e, a questo punto, lei stessa si troverà coinvolta in un’indagine. Il testo di Appuntamento con la morte è infatti incompleto: manca proprio l’ultimo capitolo, fatto inconcepibile per un giallo. Quando Susan proverà a mettersi in contatto con Alan Conway scoprirà, con grande sgomento, che questi è morto in circostanze misteriose. Un vero enigma, questa volta reale, sconvolgerà dunque l’esistenza della donna, che potrà trovare utili indizi proprio nel manoscritto di Conway.
Susan, ormai calata nel ruolo d’investigatrice, dovrà affrontare un viaggio che la condurrà fino a un villaggio del tutto simile a quello descritto in Appuntamento con la morte. Lentamente individuerà il collegamento tra l’indagine letteraria e quella che sta vivendo in prima persona. Alla fine riuscirà a dipanare entrambi i misteri.
Il giallo I delitti della gazza ladra è costruito in maniera geniale. Anthony Horowitz è riuscito a calibrare perfettamente i due misteri, nascondendone uno nell’altro, come se uno scrigno custodisse un tesoro e, allo stesso tempo, come se lo scrigno fosse anch’esso assolutamente prezioso.
Per noi lettori è inoltre interessantissimo venire a conoscenza di qualche segreto dell’editoria: cosa spera un editor quando si trova di fronte un nuovo testo? Quale opinione può crearsi degli autori? Quali sono le sue considerazioni e come sopravvive quando è letteralmente “sepolto” sotto una pila di manoscritti di aspiranti scrittori? Divertente scoprirlo.
Come se non bastasse, ci viene anche proposta un’irresistibile intervista ad Alan Conway, fatta nientemeno che dallo stesso Anthony Horowitz. Sappiate che i due non si piaceranno affatto!
La lettura de I delitti della gazza ladra è scorrevole nonostante il testo sia un rompicapo intriso di suspense, dove addirittura non mancano anagrammi e giochi di parole. Lo stile Horowitz è infatti molto “fresco”, a tratti ironico.
La voce narrante è sempre quella di Susan, che ci parla in prima persona, a eccezione di quando ci addentriamo nell’intrigo di Appuntamento con la morte, in cui è inevitabilmente Conway a raccontare in terza persona.
Con questo un romanzo Horowitz vuole rendere anzitutto un omaggio ai grandi autori del mystery e agli investigatori storici, quelli che tutti amiamo. Di più: il suo libro è una dichiarazione d’amore al genere. Lo si percepisce chiaramente fin dalla prima pagina, quando conosciamo Susan, che rappresenta tutti gli aspiranti detective, folli per i gialli, disposti a tralasciare tutto pur di giungere al più presto alla soluzione del mistero. Qualsiasi lettore si ritrovi in questa descrizione non potrà che apprezzare I delitti della gazza ladra.
Il libro in una citazione
«Ho sempre adorato i gialli. Non solo per mestiere. Li divoro per piacere personale, ne faccio delle vere e proprie scorpacciate. Avete senz’altro provato la sensazione quando fuori piove, dentro casa c’è un bel tepore e letteralmente ci si perde in un libro. Continui a leggere e man mano senti le pagine scorrere tra le dita, finché d’un tratto quelle che mancano sono meno di quelle che hai letto e allora vorresti rallentare, invece prosegui a perdifiato verso la conclusione che hai quasi paura di scoprire.»
29 giugno 2021
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