I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il maestro della notte”

“Uscito nel 1983 e inizialmente censurato a Taiwan e in Cina a causa della legge marziale in vigore, Il maestro della notte è uno dei primi romanzi Lgbtq+ cinesi, che descrive il mondo notturno omosessuale degli anni Settanta di Taibei. Il focus del romanzo non sono tanto le storie d’amore quanto lo è la condizione di giovani ragazzi che, cacciati dalle rispettive famiglie, si riuniscono nel Parco nuovo, vicino al Lago dei loti, dove, con il favore delle tenebre, riescono a prostituirsi e a sopravvivere grazie alla protezione di Yang, il maestro della notte. […]
Quella dei ‘ragazzi di cristallo’ è una storia di formazione vera e lacerante: grazie alla penna delicata di Bai Xianyong riusciamo a respirare le atmosfere nostalgiche di una Taibei notturna e conservatrice, sospesa tra la leggendaria storia d’amore tra il Dragone e la Fenice e la cruda realtà.
Il maestro della notte è uno di quei romanzi che alla fine ti lascia con il magone e un senso di vuoto – che ti spingerebbero a rileggerlo da capo per coglierne ogni sfumatura – ma anche con un senso di speranza e rinascita tipico di tutte le migliori storie. Rinnovo l’appello a Einaudi per ristampare questo romanzo che non merita di essere fuori catalogo!”
@hikarisshelf su instagram (6 aprile 2021)
Il maestro della notte
Autore: Bai Xianyong
Titolo originale: Crystal Boys
Traduttrice: Maria Rita Masci
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Stile Libero Big
Anno edizione: 2005
Pagine: 376
Cosa scrive l’editore
Censurato a lungo dal regime, Il maestro della notte è il romanzo della gioventù bruciata cinese, della sua ansia di vita, di emancipazione sessuale, di libertà: un libro letto e amato da migliaia di lettori e impostosi infine come un classico.
Sospeso fra epica e malinconia, il romanzo cattura il sentimento profondo della perdita, dell’esclusione, della solitudine, del bisogno di amicizia della gioventù cinese.
Nato in Cina nel 1937, Bai Xinyong si trasferisce a Taiwan nel 1952, e della Taiwan degli anni Settanta questo romanzo ricostruisce l’atmosfera.
Citazioni tratte dal libro
In questo piccolo mondo chiuso, tutti tendiamo mani affamate, assetate, disperate, ci afferriamo, ci tiriamo, ci laceriamo con ferocia, come se volessimo prendere dal corpo dell’altro una compensazione.
@hikarisshelf su instagram (6 aprile 2021)