I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Valzer con Bashir”
“Valzer con Bashir è un graphic novel particolare poiché è la versione cartacea di un film d’animazione del 2008 che ha vinto numerosi premi. Non casualmente, alla fine del volume troverete un’intervista interessante fatta a David Polonsky riguardo le differenze e le problematiche dei due mezzi di comunicazione. Ma di cosa parla Valzer con Bashir? Il regista Ari Folman – proprio colui che diresse il film – incontra nel 2006 un ex commilitone che, negli ultimi due anni, ha sempre sognato 26 cani desiderosi di sbranarlo, fantasmi dei cani uccisi durante la guerra del Libano nel 1982. Folman, all’età di diciannove anni, era anche lui presente a Beirut, ma non ha alcuna memoria dell’eccidio dei campi profughi di Sabara e Shatila avvenuto tra il 16 e il 18 settembre. Dopo la chiacchierata con l’amico, inizia a indagare sui fatti di quel periodo, tramite le testimonianze di altri ex commilitoni e ricostruisce ciò che accadde. Questo graphic novel è una testimonianza storica che tutti dovrebbero leggere. Mi perdonerete il piccolo spoiler, ma credo sia importante segnalare che, alla fine della storia, scorrendo le immagini, all’improvviso vi imbatterete due fotografie dell’eccidio… io non me le aspettavo e mi hanno un po’ traumatizzata.”
Federica Baroncini nel gruppo facebook (21 maggio 2020)
Valzer con Bashir. Una storia di guerra
Autori: Ari Folman, David Polonsky
Titolo originale: Waltz With Bashir
Traduttrice: Isabella Zani
Editore: Rizzoli
Genere: Fumetti & Graphic Novel, Memoir
Collana: Lizard
Anno edizione: 2009
Pagine: 143
Cosa scrive l’editore
Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze libanesi Gemayel Bashir perde la vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di Sabra e Chatila vengono presi d’assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini.
Ari Folman è un giovanissimo soldato dell’esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent’anni dopo nella sua testa non è rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti che l’hanno preceduta.
Sarà l’incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell’epoca, nel doloroso tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili.
Valzer con Bashir è il resoconto profondo e sofferto – ma non per questo meno lucido – di uno dei momenti più atroci della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra.