I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Neghentopia”
“Lucius è un ragazzino dai capelli rossi, affetto da perdite di memoria, viaggia insieme a un passero alla ricerca di Neghentopia, per completare la sua missione: uccidere il vicecomandante Ang. Uno scenario postapocalittico che richiama molto le atmosfere de La strada di Cormac McCarthy, una scrittura cinematografica arricchita da un’interessante colonna sonora, elemento costante in ogni singola scena, illustrazioni in bianco e nero stilizzate e incisive: questi gli elementi di successo di quest’opera! Il lettore viene trasportato in una realtà surreale, dove non si capisce più cosa sia reale e cosa non lo sia. Un senso di angoscia e turbamento è rappresentato dalla figura della Bestia, che rincorre Lucius durante tutto il suo viaggio, metafora introspettiva della psiche umana. Ci sarebbero tantissime cose da dire, ma rischierei di non dare il giusto valore a questo libro, perciò vi consiglio di leggerlo e di trovare voi stessi una personale chiave di lettura.”
Federica Baroncini nel gruppo facebook (8 maggio 2020)
Neghentopia
Autore: Matteo Meschiari
Illustratore: Rocco Lombardi
Editore: Exòrma
Genere: Moderna e contemporanea
Anno edizione: 2017
Pagine: 162
Cosa scrive l’editore
Tra La strada di Cormac McCarthy e Il piccolo principe di Saint-Exupéry, Neghentopia è una parabola sul rapporto impossibile tra civiltà e lato selvatico.
Ambienti e personaggi sembrano usciti dalle pellicole di Herzog, Tarkovskij e Miyazaki, o dalle tavole di Moebius e Peter Kuper.
Le azioni, come in un film distopico, sono accompagnate da una colonna sonora alienante: l’elettronica di nicchia degli anni Ottanta, Brian Eno, il punk rock cinese, PJ Harvey, il canto tradizionale mongolo.
In un amalgama pop, Apocalypse Now e Blade Runner convivono con Orwell e Agamben, ma la vera protagonista è la scrittura, quella dei dialoghi svuotati, dei paesaggi dove i colori finiscono.
Un mondo al crepuscolo. Un ragazzino che uccide e che dimentica di farlo. Deserti di polvere, vagabondi notturni, paesaggi sconvolti. Mentre una Bestia misteriosa li insegue, Lucius e il suo passero vanno dritti verso la notte. Senza speranza. Perché il piccolo assassino è tutto ciò che resta dell’umanità, un passaggio di testimone oltre le terre del nulla.
Citazioni tratte dal libro
Anche il peggiore degli assassini ha una memoria. La memoria è l’unica cosa che ti fa capire chi sei. Senza memoria sei fermo. Non vai avanti. Non vai indietro. Non sei nessuno.
Federica Baroncini nel gruppo facebook (8 maggio 2020)