di Marco Pisan

Dastan verso il mare
Autrice: Laura Scaramozzino
Editore: Edizioni Piuma
Copertina poster: Paolo d’Antan
Età di lettura: da 10 anni
Anno edizione: 2021
Genere: Fantasy
Pagine: 180
In questo libro trovi coraggio, determinazione e resistenza.
Consigliato a
adulti che amano i romanzi di fantascienza postapocalittica e sono incuriositi da un’ambientazione diversa dal solito: la desolata steppa asiatica;
bambini con voglia di avventura e… uno spirito forte!
Dastan è un ragazzino che vive da qualche parte in Kazakistan, vicino al cosmodromo di Bajkonur, da dove oggi partono le missioni spaziali russe. Lui però non vive ai giorni nostri, ma in un futuro in cui il terribile conflitto tra le dittature mondiali ha portato l’umanità al collasso, quasi all’estinzione. Il famoso cosmodromo è dunque solo una vecchia gloria puntata verso il cielo e niente più.
Un giorno Dastan vede la madre sparire, sicuramente uccisa dai “soldati’’, bande di predoni che si aggirano schiacciando i più deboli. Rimasto solo, verrà trovato in tempo da un “Custode della vita” – così Ilyas, adulto, chiama se stesso e i membri del suo gruppo. Ilyas e i suoi amici hanno la missione di salvare i pochi bambini rimasti in vita dai Seguaci dell’alleanza, che si aggirano per le città e i villaggi con l’obiettivo di rapirli per poi ucciderli.
I Custodi della vita cercano un nuovo inizio. Si dirigono pertanto verso il grande mare – presumibilmente il Mar Caspio – seguendo a piedi il corso di un lungo fiume. Con loro Dastan conoscerà nuovi amici: Adel, una ragazzina per lui speciale, Ana, Rustem e Samat, tutti accomunati dal fatto di essere rimasti soli e di aver toccato con mano la sofferenza e la morte. E le difficoltà non sono affatto terminate, poiché i cattivissimi Seguaci dell’alleanza, capitanati dal Professore e dotati di strani poteri d’ipnosi, cercheranno di impedire al piccolo gruppo di amici raggiungere l’agognata salvezza. Però il nostro giovane Dastan ha un’arma segreta, che lo sostiene in ogni situazione difficile. Si chiama “legame” e, per capire veramente di cosa si tratta, dovrete leggere questa bella storia di rinascita e fiducia, dal finale sorprendente.
Dastan verso il mare è il primo libro per ragazzi di Laura Scaramozzino, già autrice di testi fantasy e fantascientifici per adulti, che si è cimentata nella narrativa per ragazzi ottenendo un ottimo risultato.
Il romanzo tratta con durezza il lettore, perché dura è la vita dei giovani protagonisti. La guerra non fa sconti e anche la rude natura attorno a loro sembra essere arrabbiata: la gelida steppa kazaka prosegue immutata le sue stagioni senza curarsi del destino degli esseri umani.
Durante la lettura s’incontrano diversi termini poco conosciuti, di cui viene prontamente fornita la spiegazione tramite note a piè di pagina, a dimostrazione della bella ricerca effettuata dall’autrice su usi e costumi degli abitanti di quelle terre. Curiosamente, però, Scaramozzino ha deciso di non denominare Stati, città, laghi, che si possono solo intuire. Il lettore è però incentivato ad andare quantomeno a consultare Google Maps per capire indicativamente dove si svolgono le vicende.
Lo stile di scrittura è ruvido, diretto. Nelle sue 168 pagine, il testo offre parecchi gioiellini a chi è alla ricerca di frasi da appuntarsi! Unica nota stonata di una così bella melodia è forse il fatto che il ragazzino protagonista, nonché narratore della storia, sembra essere un po’ troppo maturo per la sua età. Dato quello che ha passato, è evidente che è dovuto crescere in fretta, ma la sua profondità di pensiero e la sua capacità di espressione ricordano spesso quella di un uomo maturo e istruito. Ne risulta comunque una storia dal tono lirico: diverse volte si sfiorano le lacrime… e questo fa perdonare tutto.
Da segnalare è la bellissima sovraccoperta apribile illustrata da Paolo D’Altan, che ben rappresenta l’anima del libro.
Il libro in una citazione
«”Samat, come tutti noi, ha bisogno dei suoi tempi e dei suoi spazi.”
“E anche di segreti?”
“Anche dei segreti, sì. Almeno finché non si è abbastanza forti per lasciarli andare.”»
19 marzo 2021
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