I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “La figlia della libertà”
“Questo romanzo mi ha letteralmente conquistata! Stile di scrittura ipnotico e, allo stesso tempo, crudo e violento: ci sono tantissime scene di violenza che mi hanno fatto star male perché, nonostante siano frutto della fantasia, sono così realistiche da far dimenticare che si tratta di una storia inventata.
Le vite di tre protagonisti s’intrecciano a Buenos Aires, città che rappresenta per loro la speranza di una nuova vita.
Tra il 1912 e il 1913 Rosetta Tricarico ha vent’anni e viene additata dagli abitanti del suo paese, Alcamo, come ‘bottana’, perché è una donna sola, che si ostina a non cedere il suo terreno al Barone, ma viene stuprata da suoi uomini ed è costretta a chinare la testa.
Rocco, palermitano, figlio di un mafioso, cerca in tutti i modi di cambiare il suo destino e non diventare come il padre.
Raechel Bücherbaum, tredicenne ebrea, alla morte del padre si ritroverà invischiata con la Sociedad Israelita de Socorros Mutuos Varsovia – che è esistita veramente e nel 1929 mutò il nome in Zwi Migdal – che trasporta ragazzine dell’Est in America come schiave sessuali.
Seicento pagine intrise di azione, di sofferenze, ma soprattutto di denuncia sociale: contro i duemila bordelli in cui le ragazze dovevano soddisfare circa seicento estranei a settimana, contro la disuguaglianza tra uomo e donna, in cui la donna poteva essere solo o moglie o puttana, infine contro la curruzione e le associazioni mafiosi che detenevano il monopolio sul porto. Una lettura che vi coinvolgerà fin nel profondo, emozionandovi come non mai! Da leggere assolutamente.”
Federica Baroncini nel gruppo facebook (2 maggio 2020)
La figlia della libertà
Autore: Luca Di Fulvio
Editore: Rizzoli
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Rizzoli Narrativa
Anno edizione: 2019
Pagine: 636
Cosa scrive l’editore
Raechel, sguardo vispo nascosto da un cespuglio di ricci scuri e crespi, sogna di diventare libraia, nonostante nel suo villaggio, sepolto dalla neve della steppa russa, alle ragazze non sia permesso neanche leggere.
Rosetta ha ereditato un pezzo di terra, ma subisce ogni giorno le angherie dei suoi compaesani, convinti che una donna sola e bella non possa restare troppo tempo senza un marito a cui sottomettersi.
Rocco, figlio di un uomo d’onore, è costretto a una scelta: se non vuole morire, deve diventare anche lui un mafioso.
Tutti e tre sanno che c’è un solo modo per essere liberi: fuggire, scappare lontano, al di là dell’oceano. Arrivano a Buenos Aires per ricominciare, ma l’Argentina è terra di nessuno: per sopravvivere, gli emigranti accettano anche ciò che sembra inaccettabile, e sono le donne a pagare il prezzo più alto, in una città piena di uomini soli e senza scrupoli. Tra le grida del porto e i vicoli del barrio si annidano pericoli e fantasmi del passato, ma Raechel, Rocco e Rosetta sono pronti a tutto: inganni, travestimenti, loschi affari e fughe rocambolesche, per salvarsi ancora una volta e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura.
La figlia della libertà ci conferma lo straordinario talento del narratore Luca Di Fulvio, l’autore italiano più venduto in Germania, con oltre tre milioni di copie. Un romanzo che è soprattutto un’esperienza di lettura irresistibile, che ci trascina, pagina dopo pagina, in un’avventura unica e spettacolare.