I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Uno dei nostri”
“[…] Il protagonista è Claude Wheeler, un giovane contadino che, tuttavia, si sente prigioniero della piccola realtà in cui è cresciuto. Lo scoppio della prima guerra mondiale gli offre l’opportunità di cambiare vita e andare a combattere in Europa. E saranno proprio la vita in trincea, le condizioni disumane dei combattimenti, il terrore e lo sconforto a fargli sorgere un potente sentimento nostalgico verso le piccole, semplici cose che caratterizzavano la sua vita in Nebraska.
Come riportato nella sinossi, il libro è una ‘raffigurazione disincantata delle inquietudini che agivano nell’America delle praterie dallo spirito forte e robusto, ma anche nel meschino, timoroso e provinciale Midwest al quale appartiene il protagonista’.”
@libri_saggi_viaggi su instagram (11 ottobre 2020)
Uno dei nostri
Autrice: Willa Cather
Titolo originale: One of Ours
Traduttrice: Anna Maria Paci
Editore: elliot
Genere: Classici
Collana: Raggi
Anno edizione: 2014
Anno prima edizione: 1922
Pagine: 434
Cosa scrive l’editore
La vita di campagna non è abbastanza per il giovane Claude Wheeler, così come le distese sconfinate del Nebraska, la fattoria dei genitori, i preti del Temple College. Ma gli affari di famiglia vanno bene e, quando il padre decide di ampliare l’attività, Claude è costretto ad abbandonare gli studi e i sogni di emancipazione. Sposa Enid Royce, un’amica d’infanzia dedita più alle opere cristiane che alle gioie e ai piaceri del matrimonio. Siamo però nel 1917, l’America è in guerra. Insoddisfatto e infelice, Claude si arruola volontario e parte per l’Europa.
Raffigurazione disincantata delle inquietudini che agivano nell’America delle praterie dallo spirito forte e robusto, ma anche nel meschino, timoroso e provinciale Midwest al quale appartiene il protagonista, Uno dei nostri valse a Willa Cather il Premio Pulitzer nel 1923.
Un libro di guerra memorabile, un romanzo di formazione in cui l’autrice svelò l’anima di un Paese completamente diverso al suo interno ma accomunato da un’indefinibile spinta alla conquista.
Anche se alla fine Claude Wheeler, eroe alla ricerca di se stesso, perso nella sua avventura, non potrà che rimpiangere i giorni da cui è fuggito. Sotto la pioggia di proiettili, barricato in trincea tra commilitoni esausti e sfigurati dal terrore, si farà strada in lui la nostalgia, il rimpianto, prepotente e tardivo, delle piccole cose della sua vita in tempo di pace.