di Enzo Palladini
La svolta
Autore: Tim Winton
Editore: Fazi Editore
Traduttore: Giuseppe Marano
Genere: Moderna e contemporanea
Anno edizione: 2007
Anno prima edizione: 2005 (Australia)
Pagine: 367
Consigliato a chi ama fermarsi ogni tanto durante la lettura.
Alzi la mano chi non ha pensato almeno per un momento nella vita di affrontare un viaggio in Australia. Al netto delle ventiquattro ore di volo e delle difficoltà burocratiche, l’isola più grande del mondo esercita un fascino infinito per la sua storia e le sue bellezze naturali. Visto che non tutti sono riusciti a centrare l’obiettivo di un volo verso l’altro emisfero, leggere La svolta di Tim Winton può essere una bella esperienza.
Winton ci aiuta infatti a conoscere meglio questo mondo per noi così imperscrutabile. Ovviamente non si tratta dell’Australia raccontata dai dépliant turistici, ma di un Paese che vive delle sue contraddizioni e di uno sviluppo economico intermittente, di città che nascono e si sviluppano dal nulla agglomerandosi intorno ai luoghi dove c’è lavoro sufficiente per un certo numero di persone.
Questo libro è stato definito “un romanzo a episodi”, ma se andiamo a ben vedere è una raccolta di racconti. Ci sono personaggi che tornano in diversi capitoli, rappresentati in vari momenti della loro vita, ma non esiste un legame preciso tra le tante storie, non c’è un inizio e non c’è una fine. I racconti sono affreschi indipendenti tra loro, storie di gente che lotta per sopravvivere, di combattenti della vita e quasi sempre perdenti, che a un certo punto dell’esistenza vivono una svolta. Non sempre in positivo, non sempre in negativo, anzi spesso né in positivo né in negativo, solamente una svolta che cambia qualcosa senza cambiare nulla.
Così facciamo la conoscenza di Biggie, il ragazzo di campagna che trova l’amore durante uno sgangherato viaggio nel deserto; Alison, la sfuggente ragazza con una voglia sul viso che diventa il sogno proibito dei compagni di scuola; Raelene, la giovane madre che vive in una roulotte con due bambine e dovrà affrontare un destino tragico e cruento. E poi incontriamo Max, il marito violento e brutale, nonché suo fratello Frank, il campione di football caduto in disgrazia.
La svolta è scritto molto bene, questo sì. La prosa di Winton e la traduzione di Giuseppe Marano sono avvolgenti e coinvolgenti, mettono in contatto immediato i personaggi con il lettore, descrivono i singoli soggetti con precisione e attenzione, lasciando sempre sullo sfondo quell’Australia un po’ turistica e un po’ disperata, che diventa profondamente familiare lungo lo scorrere delle pagine, come se fosse la casa di tutti.
Il libro in una citazione
«Forse è il tempo che si muove in noi, e non noi nel tempo.»
5 marzo 2021
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