• CONTATTI
  • COS’È LET’S BOOK
  • IL NOSTRO TEAM
  • INDICE DEGLI AUTORI
  • INDICE DEGLI EDITORI
  • VUOI SCRIVERE PER LET’S BOOK?
    • Email
    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter

Let's Book

Libri per chi ama davvero leggere

  • Home
  • Community
    • Le parole nei libri
    • Social reading
    • Let’s Book Talk
  • Recensioni
    • Letteratura
      • Classici
      • Storia e critica letteraria
    • Narrativa
      • Fantascienza
      • Fantasy
      • Fumetti & Graphic Novel
      • Gialli & Noir
      • Horror & Gotico
      • Moderna e contemporanea
      • Racconti
      • Romanzo rosa
      • Romanzo storico
      • Umorismo
    • Varia
      • Arte e spettacoli
        • Musica
      • Filosofia
      • Linguistica
      • Media e Cominucazione
      • Scienze
        • Psicologia
      • Società
      • Storia
      • Storie vere
        • Autobiografie
        • Biografie
        • Memoir
        • Reportage
      • Tempo libero
        • Cucina
        • Sport
  • Lettori si diventa
    • Libri belli brevi
  • Per lettori forti
    • 500+ pagine
    • Libri nei libri
    • Libri al cinema
  • Speciali
  • Let’s Book for Kids
    • Interviste
    • Recensioni
      • Da 3 anni
      • Da 6 anni
      • Da 4 anni
      • Da 10 anni
      • Da 12 anni
      • Da 14 anni
  • Let’s Book Music
    • Recensioni
    • Playlist

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!

PRIVACY POLICY
Home » “SANGUE GIUSTO”, IL PASSATO TORNA DALL’AFRICA

“SANGUE GIUSTO”, IL PASSATO TORNA DALL’AFRICA

La copertina del libro "Sangue giusto" di Francesca Melandri (Rizzoli)

Sangue giusto
Autrice: Francesca Melandri
Editore: Rizzoli
Genere: Moderna e contemporanea
Anno edizione: 2017
Pagine: 528

Consigliato a chi non disdegna i saggi di storia e le saghe famigliari atipiche e, più in generale, a chi vuole riflettere.

ACQUISTA SU
Logo Amazon Logo ibs Logo Feltrinelli Logo Libraccio

di Ilaria Marani

Vincitore nel 2018 del Premio Sila 1949 nella sezione Letteratura e candidato nello stesso anno al Premio Strega, Sangue giusto di Francesca Melandri è un romanzo nel quale una storia di famiglia s’intreccia con la storia d’Italia.

Protagonisti del romanzo sono Ilaria Profeti, quarantenne romana single che di mestiere fa la professoressa, e la sua famiglia allargata, nella quale spicca la figura carismatica del padre Attilio, ormai novantenne con sintomi di demenza senile.

La storia inizia a Roma, nell’agosto 2010 quando Ilaria torna a casa e trova ad attenderla sul pianerottolo un giovane africano: dice di chiamarsi Shimeta Ietmgeta Attilaprofeti e di essere suo nipote, il figlio di un suo fratellastro a lei sconosciuto, nato da una relazione tra suo padre Attilio e una giovane etiope. Questo evento spingerà Ilaria a mettere in dubbio la figura paterna e a indagare sul suo passato per scoprire la verità. Da questo punto in poi, il romanzo si dipana su due piani temporali principali, alternando le vicende del presente a quelle del passato, ovvero gli anni dell’occupazione italiana in Etiopia.

Un po’ saggio di storia, un po’ saga famigliare, Sangue giusto attraversa tre periodi storici cruciali della storia d’Italia (il colonialismo, l’epoca che lo ha seguito e l’era berlusconiana) e si configura come un romanzo di forte critica sociale, sferzata sia contro l’epoca passata sia contro quella attuale. I temi che affronta sono molteplici, ma possono essere ricondotti a due: razzismo e ipocrisia. In un intreccio tra passato e presente, sfera privata e politica, il romanzo di Francesca Melandri narra dell’attuale immigrazione clandestina, del razzismo subdolo che l’accompagna e di un’Italia multietnica non ancora pronta a esserlo; narra del passato colonialista dell’Italia, raccontando le peggiori vergogne e atrocità commesse: la guerra d’Abissinia e i genocidi a essa connessi, l’occupazione italiana e il madamato, le leggi razziali e il razzismo scientifico, e lo fa con il chiaro intento di spingere il lettore a mettere in rapporto l’uno con l’altro. Il quadro che ne esce è quello di un’Italia cieca, dominata dall’ipocrisia.

Spostandosi con abilità da un’epoca all’altra senza interrompere il flusso della narrazione e dosando sapientemente suspense e colpi di scena, con questo romanzo Francesca Melandri dimostra ancora una volta il proprio talento di scrittrice. Degno di nota è già anche solo l’inizio di Sangue giusto, lungo ben quattro pagine. In esso l’autrice presenta al lettore il contesto dell’Esquilino e Ilaria stessa, che si destreggia tra pensieri e digressioni di varia natura nel tempo che le occorre per rincasare dopo una lunga e faticosa giornata e salire le scale del proprio condominio.

Narrato in terza persona da un narratore onnisciente e scritto con una prosa precisa e allo stesso tempo scorrevole, Sangue giusto porta alla ribalta una parte spesso taciuta della storia italiana, che non si studia sui banchi di scuola, ma che proprio nelle scuole dovrebbe essere letta, perché intrisa di atti ignobili che non vanno dimenticati per non essere replicati.

Un’ultima nota per i lettori che apprezzano le curiosità: all’interno di Sangue giusto non mancano piccole perle riferite all’etimologia di vocaboli  – sia volgari che non – ampiamente in uso ancora oggi, uno su tutti… “ambaradan”. Se ancora non ne conoscete il vero significato, è molto probabile che bandirete questa parola dal vostro vocabolario dopo averlo scoperto leggendo Sangue giusto.

Il libro in una citazione
«“Noi siamo bianchi, Ilaria. Nostro padre è bianco. Se veramente avesse un quarto del nostro sangue sarebbe, diciamo, beige. E invece è marrone.”
“Beige? Marrone? Ma come parli, Attilio! Vuoi misurargli la tinta della pelle con il pantone?”
“Non mi serve il pantone. Lo vedo con i miei occhi che è troppo scuro.”
“Io con i miei occhi ho visto un documento etiopico, che sopra ha il nome di mio padre che è anche il tuo. E questo è un fatto.”»

19 gennaio 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA

VISITA IL PROFILO INSTAGRAM DI ILARIA MARANI

LEGGI LE ALTRE RECENSIONI DEI LETTORI

  • Stampa
  • Altro
  • Twitter
  • Facebook
  • WhatsApp
  • E-mail
  • Telegram

500+ pagine// Notizie d'apertura// Per lettori forti// Recensioni dei lettori// Recensioni Moderna e contemporanea// Recensioni Narrativa// UltimeLascia un commento

Iscriviti alla nostra newsletter!

PRIVACY POLICY
« HASHTAG 2021
“TUTTA UNA QUESTIONE DI ALGORITMO” E DI ISPIRAZIONE BORGESIANA »

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

COS’È LET’S BOOK

Benvenuto/a! Let's Book è una community di persone unite dalla passione per la lettura. Vuoi unirti a noi? Continua

Iscriviti alla nostra newsletter!

PRIVACY POLICY
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram
  • Twitter

I più letti

  • LE ELENA E PENELOPE CHE NON T'ASPETTI TRA INFEDELTÀ E MATRIMONIO
  • "IL PIANTO DELL'ALBA" DI MAURIZIO DE GIOVANNI
  • "LE RAGIONI DEL DUBBIO", MANUALE DI AUTODIFESA VERBALE
La copertina del libro "Randagi" di Marco Amerighi (Bollati Boringhieri)

Roncio – “Randagi” di Marco Amerighi

TWITTA CON NOI

I miei Cinguettii

altri libri

La copertina del libro "L'ultimo giorno di Roma" di Alberto Angela (HarperCollins Italia)

CON ALBERTO ANGELA LA ROMA DI NERONE VIVE NELLA QUOTIDIANITÀ

La copertina del libro "Senza ritorno" di Susana Rodríguez Lezaun (21lettere)

“SENZA RITORNO”, L’ESORDIO DI SUSANA RODRÍGUEZ LEZAUN È UN NOIR CALAMITA

La copertina del libro "La signorina Crovato" di Luciana Boccardi (Fazi Editore)

“LA SIGNORINA CROVATO”, IL CORAGGIO DI UNA BAMBINA D’ALTRI TEMPI

La copertina del libro "Il giudice e il suo boia" di Friedrich Dürrenmatt (Feltrinelli)

“IL GIUDICE E IL SUO BOIA”, DÜRRENMATT RIDISEGNA IL CONFINE TRA GIUSTIZIA E VERITÀ

La copertina del libro "La banda degli uomini" di Flavio Villani (Neri Pozza)

“LA BANDA DEGLI UOMINI” SULLE TRACCE DELL’ASSASSINO NELLA MILANO DEGLI ANNI TRENTA

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

COOKIE POLICY – NOTE LEGALI – PRIVACY POLICY

Copyright © 2022 - LETSBOOK.ORG di SONIA VACCARO e STEFANO PALLADINI - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI
Questo sito utilizza cookie di terze parti per migliorare la tua esperienza. Se prosegui nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie Accetta Chiudi Leggi di più
Privacy & cookies

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA