I #miolibro2020 di narrativa sono diciassette. L’unico romanzo di avventura segnalatoci dalla nostra community via social (instagram, facebook e twitter) è Atlantide di Clive Cussler, grande maestro del genere scomparso proprio nel 2020, a febbraio. I tre fantasy sono grandi saghe molto diverse tra loro: l’irrinunciabile Signore degli anelli, L’Attraversaspecchi ed Eternal War. Di quest’ultima, ispirata peraltro a Dante Alighieri, di cui quest’anno apprestiamo a celebrare il settecentesimo anniversario della morte, registrammo la presenza anche tra i #miolibro2019. Nella lista definitiva compariva infatti Vita Nova, mentre quest’anno vi ha trovato spazio l’ultimo volume pubblicato, Inferno. Tra i sette gialli & noir segnaliamo La misura del tempo di Gianrico Carofiglio, secondo classificato al Premio Strega 2020, mentre tra i quattro romanzi storici, ricompare M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, già entrato nei nostri #miolibro2019 e già vincitore del Premio Strega. Chiudono la lista un romanzo rosa e uno di viaggi.
AVVENTURA
Atlantide
di Clive Cussler (TEA, 2020)
“Ho scelto questo libro perché leggendolo mi sono ricordato del protagonista che avevo conosciuto in precedenza in Vortice e mi sono accorto che Cussler scriveva romanzi in modo simile a un altro scrittore che apprezzo molto, James Rollins, avventura e tecnothriller. E così, alla fine, piano piano, sto andando alla ricerca di tutta la serie di Dirk Pitt! Cussler purtroppo è morto quest’anno, ma ci ha lasciato una ricca eredità.”
@Olivolo13 su twitter (29 dicembre 2020)
FANTASY
Il signore degli anelli
di J. R. R. Tolkien (Bompiani, 2020)
“Ho iniziato a leggere Il signore degli anelli a marzo e fin dalle prime pagine sono rimasta colpita dell’attualità delle parole.
‘Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni!’, esclamò Frodo.
‘Anch’io’, annuì Gandalf, ‘come d’altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato’.
In più Frodo decide di lasciare la Contea per proteggerla, consapevole del fatto che, se fosse rimasto lì con l’Anello, tutti gli hobbit sarebbero stati in pericolo. Un gesto di responsabilità sociale che mi ha colpito, visti gli appelli di quei giorni alla responsabilità degli italiani.
Questa lettura mi ha aiutato ad affrontare i momenti di maggiore sconforto dovuti alla pandemia, infatti ricordo benissimo di aver pensato in un momento in cui ero angosciata dell’incertezza: ‘Adesso mi immergo nella lettura del Signore degli anelli perché riesco a vivere avventure che mi fanno dimenticare il presente e che mi donano speranza’. Speranza perché anche nelle situazioni più drammatiche, come la morte di un personaggio ben noto, l’ultima parola era sempre di positività e, appunto, di speranza.
Il signore degli anelli mi ha colpito sia dal punto di vista intellettuale sia da quello emotivo e, senza dubbio, è stata una lettura che ha segnato questo anno perché mi ha spinto ad approfondire l’autore e a fare riflessioni che non avrei mai fatto.”
@libri_per_vivere su instagram (24 dicembre 2020)
L’Attraversaspecchi
di Christelle Dabos (edizioni e/o)
“Fra i libri che ho letto mi sento di consigliare tutti e quattro i volumi dell’Attraversaspecchi. Una saga non mi appassionava così dai tempi di Harry Potter. Mi hanno particolarmente colpita l’atmosfera che si respira in tutto il romanzo – io lo considero un unicum – i personaggi molto realistici, anche se dotati di abilità particolari, e il fatto che si ponga come un fantasy, senza però esserlo troppo.”
@sabalaubridge su twitter (27 dicembre 2020)
La saga dell’Attraversaspecchi include i libri Fidanzati dell’inverno (primo volume), Gli scomparsi di Chiardiluna (secondo), La memoria di Babel (terzo), Echi in tempesta (quarto).
Inferno. Eternal War
di Livio Gambarini (Acheron Books, 2020)
“I patiti di fantasy e del Sommo Poeta non possono perdere questa occasione. L’autore è riuscito a intessere una trama tipica dei romanzi moderni, ma non banale, con molti riferimenti alla Divina commedia, creando una storia epica.”
Raffaele Fantazzini nel gruppo facebook (31 dicembre 2020)
Inferno è il quarto volume della serie Eternal War, inaugurata da Gli eserciti dei santi (primo volume), Vita Nova (secondo) e Il sangue sul giglio (terzo).
GIALLI & NOIR
Il cardellino
di Donna Tartt (Rizzoli, 2017)
“Dopo tre mesi dalla lettura, le frasi risuonano ancora nella mia mente, sedimentano, mi aiutano.
Come potevo immaginare un tale finale? Come potevo pensare che questo libro mi avrebbe aiutata in momenti difficili?
Il cardellino è entrato nella mia libreria in sordina. Ha aspettato pazientemente il suo turno e si è rivelato un amico fedele.
Spero di poter ritrovare emozioni forti anche in Dio di illusioni che sarà il mio primo mattone del 2021.”
@_booksinlove_ su instagram (16 dicembre 2020)
Le sette morti di Evelyn Hardcastle
di Stuart Turton (Neri Pozza, 2020)
“Un libro decisamente diverso. Un omicidio da risolvere. La libertà da conquistare. Un gioco che vi cambierà. Intricato (ho letteralmente preso appunti) e appassionante. Da non perdere!”
@MollyBloom82 su twitter (27 dicembre 2020)
Misery
di Stephen King (Sperling & Kupfer, 2014)
“Mi sono presa del tempo per pensarci, ma alla fine il #miolibro2020 è stato Misery di King. Non conoscevo questo autore e il suo genere non è certamente il mio preferito (prediligo i classici e il rosa), ma questa lettura, che ho fatto col gruppo dei Bibliofilincurabili su twitter, è stata sorprendente! Mi hanno particolarmente colpita lo stile del racconto e il fatto che venissero usati diversi stili tipografici, per esempio per le parti dattiloscritte.”
@justLucreziaM su twitter (29 dicembre 2020)
Sete
“Sete è il #miolibro2020 perché l’ho comprato per caso e mi ha fatto scoprire questo genio del thriller e amare il suo personaggio Harry Hole. A volte un po’ crudo, inquietante, ottimamente congegnato e con un finale davvero spiazzante. Si legge tutto d’un fiato.”
@SandyLombardia su twitter (29 dicembre 2020)
La misura del tempo
di Gianrico Carofiglio (Einaudi, 2019)
“(…) Ennesimo romanzo nella saga dell’avvocato Guido Guerrieri (un avvocato simpatico!), è senz’altro la cosa migliore che ho letto in questi dodici mesi.
La scrittura di Carofiglio è dura o poetica, secondo i casi, mai pesante. La storia è bella, profonda e intensa, giocata sul senso che il fluire del tempo acquista per un personaggio che si sta lentamente allontanando dalla giovinezza; a volte fatica un po’ a prenderne atto, ma è troppo intelligente per eludere la realtà. Sullo sfondo, la città di Bari, splendida di giorno, vagamente magica di notte.
E di fronte alla pagina, la sottoscritta: lettrice in un anno difficile, per una volta felice e contenta. Urrà!”
@senza.libri.mai su instagram (31 dicembre 2020)
L’angelo di Monaco
di Fabiano Massimi (Longanesi, 2020)
“[…] L’angelo di Monaco rappresenta l’esordio in libreria di un autore che farà ancora parlare di sé: Fabiano Massimi. Con L’angelo di Monaco il narratore non solo ci fa destinatari di un thriller ricco di colpi di scena, che mantengono alta l’attenzione del lettore, ma riporta alla luce anche la storia di Geli Raubal, nipote di Hitler morta in circostanze misteriose in quel 18 settembre del 1931. Massimi offre una ricostruzione della vicenda fondata su dati storici e avvalorata da personaggi che traggono la loro origine da uomini realmente esistiti. Da questi poi si distanzia, ben mixando al dato del vero l’elemento della finzione e così creando un incanto che mai si interrompe o presenta sbavature grazie a una tecnica narrativa di alto livello, che spicca sin dalle prime battute. Altro grande pregio di questo romanzo di ben 480 pagine è quello di non sentirle queste 480 pagine, anche se possono sembrare molte […]. Massimi, grazie a uno stile narrativo curato, fluido, evocativo e magnetico, conquista, trattiene e trascina. Quelle 480 pagine semplicemente si divorano. Crea una sinfonia che è un crescendo costante in piena e perfetta armonia.
È un libro, ancora, che ha vissuto tutta la pandemia, che ha vissuto tanti lockdown, che ci accompagnato per mano e che […] ci ha fatto sognare allietando anche quei giorni più bui e difficili. […] Ha dimostrato quanto i libri possano essere magici e unici, quanto i libri possano essere e siano cura, quanto i libri possano essere e siano amici. Tecnicamente perfetto, stilisticamente caratterizzato da una penna forbita, pregiata, capace di solleticare la curiosità del lettore, contenutisticamente forte. Perché quel che è stato non venga mai dimenticato e la storia non si ripeta. Da leggere e rileggere.”
@qlibri su instagram (31 dicembre 2020)
La trilogia del caos
di Mirko Zilahy (TEA, 2020)
“(…) Una trilogia mozzafiato è quella di Mirko Zilahy, una trilogia in crescendo, dove conosciamo un personaggio forte, che muta e matura nell’evolversi delle vicende e che ci trattiene tra queste per mezzo di indagini solide e magnetiche. Non solo. A ciò si aggiunge uno stile accattivante, rapido e fluido, e una caratterizzazione di luoghi e personaggi degna di nota. Roma non è solo una cornice dei fatti, è a sua volta protagonista. (…) Se ancora non avete letto questa trilogia, è un’ottima occasione per farlo. Buon nuovo anno di letture a tutti!”
@dagrandevolevofarelalettrice su instagram (31 dicembre 2020)
La trilogia del caos comprende i volumi È così che si uccide, La forma del buio, Così crudele è la fine.
ROMANZO ROSA
La principessa e l’orso
di Lucrezia Monti (StreetLib, 2019)
“La principessa e l’orso, Reb e Ber, hanno una vita incasinata, eppure riescono a trovare il modo di ritrovare se stessi. Insieme, con coraggio, si staccano da passato e si proiettano nel futuro. Una bellissima storia d’amore e di coraggio.”
@CicoPapi1 su twitter (28 dicembre 2020)
ROMANZO STORICO
Il pane sotto la neve
di Vanessa Navicelli (Libro autopubblicato, 2017)
“Serenella è un fiore semplice… è il mondo contadino, la famiglia, la primavera dell’anima. È per me il simbolo di ciò che è buono e vero. Di un mondo pulito e schietto. Una citazione per descrivere il #miolibro2020.”
@islysophie su twitter (12 dicembre 2020)
Il pane sotto la neve è il primo volume della Saga della Serenella, che prosegue con Una domenica, mamma…
M. Il figlio del secolo
di Antonio Scurati (Bompiani, 2019)
“Accanto alla documentazione, la storia dell’ascesa di Mussolini al potere si fa romanzo. Mussolini e gli altri personaggi hanno vita e spessore e si muovono in luoghi e situazioni che appaiono reali. Bella la scrittura.”
@rosettacat1 su twitter (27 dicembre 2020)
M. Il figlio del secolo inaugura la tetratologia di Antonio Scurati dedicata al fascismo e a Benito Mussolini. Il secondo volume è M. L’uomo della provvidenza.
Fiore di roccia
di Ilaria Tuti (Longanesi, 2020)
“È l’affresco di una terra aspra, la Carnia (Friuli-Venezia-Giulia) e delle sue donne, le portatrici carniche, forti coraggiose e indomite. Durante la prima guerra mondiale hanno avuto un ruolo fondamentale. Mi sono commossa. Orgogliosa delle mie radici.”
@RMestroni su twitter (27 dicembre 2020)
Anja, la segretaria di Dostoevskij
di Giuseppe Manfridi (La Lepre Edizioni, 2019)
“Una meravigliosa storia d’amore, una scrittura coinvolgente, una bellissima ambientazione. Lo consiglio!”
@Cecilia16484158 su twitter (12 dicembre 2020)
VIAGGI
La polvere del mondo
di Nicolas Bouvier (Feltrinelli, 2020)
“Buovier parte nel 1953 da Belgrado e in un anno arriva in Afghanistan, con un suo amico a bordo di una Fiat Topolino. Uno sguardo poetico incredibile, che descrive luoghi e popoli e lo spirito stesso del viaggio, in un grande crescendo poetico, imperdibile.”
@tusitala_andrea su twitter (12 dicembre 2020)
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