I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Foglie cadute”

“Amelius Goldenheart – di nome e di fatto – viene esiliato a Londra dalla comunità americana nella quale vive in seguito a una relazione illecita con una donna più grande di lui. Sarà coinvolto nelle vicende della famiglia Farnaby e, quando conoscerà la piccola Sally, la sua vita ne sarà totalmente sconvolta. Non si può non amare Wilkie Collins. Uno stile narrativo elegante eppure dinamico, una storia orchestrata alla perfezione… meraviglioso!”
@Ro_Berta_42 su twitter (18 gennaio 2020)
Foglie cadute
Autore: Wilkie Collins
Titolo originale: The Fallen Leaves
Traduttrice: Carla Vannuccini
Editore: Fazi Editore
Genere: Gialli & Noir, Classici
Collana: Le Strade
Anno edizione: 2019
Anno prima edizione: 1879
Pagine: 478
Cosa scrive l’editore
Amelius Goldenheart viene esiliato dalla comunità cristiana di Tadmor, nell’Illinois, a causa della relazione illecita con una donna più matura. Una volta giunto a Londra, al ricordo del mondo ideale dove Amelius è cresciuto e ha coltivato i suoi valori si contrappone una realtà fatta di persone senza scrupoli, fra cui spicca John Farnaby, ricchissimo e disonesto uomo d’affari.
Farnaby ha preso in adozione una nipote nel tentativo di consolare la moglie, affranta per la scomparsa di sua figlia, smarrita tra le strade di Londra sedici anni prima. All’ingenuo Goldenheart basterà un solo sguardo per innamorarsi perdutamente della ragazza, anche se il loro amore verrà ostacolato dalla famiglia, che cercherà a ogni costo di tenere lontani i due giovani.
Intanto Amelius, fedele a una promessa fatta alla triste signora Farnaby, si impegna a ritrovare la fanciulla smarrita della coppia. La ricerca della giovane porterà quest’uomo dall’animo candido, compassionevole per natura e capace di ispirare grande fiducia nelle donne, a perdersi per le vie della città spingendosi fin nei bassifondi. Il romanzo si snoda così in un’avvincente trama fitta di eventi e colpi di scena, che Collins dipana con l’impareggiabile abilità di sempre, rappresentando con accuratezza, e non senza una buona dose di humour, la società vittoriana del tempo.