I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Cécile è morta”
“Il commissario Maigret alle prese con due omicidi, un malloppo scomparso, e qualche senso di colpa. Bellissimo. Ma quando mai i romanzi di Simenon non lo sono?!?”
@BooksPrincess su twitter (15 gennaio 2020)
Cécile è morta
Autore: Georges Simenon
Titolo originale: Cécile est morte
Traduttrice: Germana Cantoni De Rossi
Editore: Adelphi
Genere: Gialli & Noir, Classici
Collana: Gli Adelphi
Anno edizione: 2000
Anno prima edizione: 1941
Pagine: 165
Cosa scrive l’editore
Povera Cécile! Eppure era ancora giovane! Maigret aveva avuto per le mani i suoi documenti: ventott’anni appena. Ma era difficile immaginare una donna che avesse un’aria più da zitella di lei, che fosse meno aggraziata, malgrado tutta la buona volontà che ci metteva per rendersi attraente. Quei vestiti neri che sicuramente si confezionava da sé usando pessimi modelli…
Quel ridicolo cappello verde sotto il quale era impossibile scorgere alcuna grazia femminile… Un volto pallidissimo e, come se tutto ciò non bastasse, un leggero strabismo… Arrivava alle otto del mattino, già rassegnata alla lunga attesa.
“Il commissario Maigret, per favore…”.
“Non so se verrà stamattina… Potrebbe parlare con l’ispettore Berger che…”.
“No, grazie… Aspetterò…”.
E aspettava tutta la giornata, senza muoversi, senza mostrare il benché minimo segno di impazienza, alzandosi di scatto, come in preda all’emozione, appena il commissario spuntava su dalle scale.