di Elisa Vuaran
L’ordine del tempo
Autore: Carlo Rovelli
Editore: Adelphi
Genere: Scienze
Anno edizione: 2017
Pagine: 207
Consigliato a chi cerca di capire di più del mondo o di se stesso e a chi è semplicemente curioso.
Che cos’è il tempo? Lo misuriamo con gli orologi, e lo diamo per scontato perché ne facciamo continuamente – in modo più o meno consapevole – esperienza. Ne abbiamo un’idea intuitiva, ma cosa ci dice a riguardo la scienza che studia i dettagli dell’impalcatura dell’universo, la fisica? Quando ci poniamo questa domanda scoperchiamo volontariamente il vaso di Pandora, dal quale sgorgano altri mille interrogativi (e anche qualche calcolo piuttosto complicato).
Carlo Rovelli, guida esperta nel campo della fisica quantistica, racconta la nozione di tempo attraverso esempi artistici e citazioni letterarie e attinge alla saggezza induista, a quella di Aristotele, di Isaac Newton e di Albert Einstein per fare poi intravedere anche a noi ciò che gli scienziati di oggi ipotizzano.
Niente paura per chi non ha grande esperienza in materia: questo saggio contiene una sola, brevissima equazione. Rispetto a Sette brevi lezioni di fisica – il libro di Rovelli che è stato tradotto in oltre quaranta Paesi e che consigliamo a chi vuole avvicinarsi da zero alla disciplina − L’ordine del tempo si rivolge a un pubblico un po’ meno inesperto; tuttavia, come negli altri suoi libri, lo studioso di fisica teorica riesce a illustrare in modo accessibile concetti estremamente complessi, aiutandosi anche con figure stampate a colori.
Il testo è breve, ma denso di osservazioni sorprendenti e ragionamenti che richiedono una certa attenzione − e a volte qualche rilettura; l’insieme è reso più chiaro dalla struttura schematica del saggio, articolato in tre parti e ricco di note relegate comodamente al fondo del volume.
Nella prima parte il lettore viene condotto in un viaggio nel pensiero scientifico-filosofico di chi, fin dall’antichità, ha cercato di capire cosa fosse davvero il tempo, per scoprire poi che, a volte, gli antichi si sono avvicinati alla realtà in modo più semplice e diretto di quanto non abbiano fatto altri pensatori più di recente. Il viaggio termina nella seconda parte, in quella che l’autore stesso descrive come una landa desolata: al contrario di quanto ci potremmo aspettare prima di iniziare la lettura, ogni concezione storica e fisica del tempo viene demolita pezzo per pezzo. Il tempo dunque non esiste? La risposta non è per nulla semplice. Nella terza parte l’autore lascia spazio a riflessioni più personali, per ricondurre la ricerca al suo reale soggetto: l’essere umano, la sua percezione del fluire tra passato e futuro, la sua relazione con se stesso e con il mondo.
L’ordine del tempo è una lettura non banale ma aperta a tutti i curiosi: anche chi non ha dimestichezza con fotoni e forza di gravità sarà indubbiamente arricchito da questo percorso esplorativo tra i misteri della fisica.
Il libro in una citazione
«Ma alla ricerca del tempo, sempre più lontano da noi, abbiamo forse finito per ritrovare qualcosa di noi stessi, come Copernico, che pensando di studiare i movimenti dei cieli ha finito per capire come si muoveva la terra sotto i suoi piedi.»
10 novembre 2020
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