I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “La donna in bianco”
“Walter Hartright ha appena accettato di insegnare disegno a due giovani fanciulle a Limmeridge House, nel Cumberland, presso la residenza di Mr. Frederick Fairlie. Quell’impiego, trovatogli dal suo caro amico professor Pesca, lo sconvolge a tal punto che, la notte prima della partenza, va errando per le buie strade londinesi per dire addio alla sua vecchia vita almeno per un po’ di tempo. In quell’occasione, aiuta una giovane donna vestita di bianco a ritrovare la strada per Londra e a salire su una carrozza un attimo prima che i suoi inseguitori la raggiungano. Ed è proprio a Limmeridge House che Walter riesce a scoprire l’identità della misteriosa apparizione: si tratta di Anne Catherick, una giovinetta che ha conosciuto la madre di miss Marian Halcombe e di miss Laura Fairlie, le due fanciulle cui insegna disegno.
Quando Anne compare a Limmeridge House per mettere in guardia Laura sulla vera indole di Sir Percival Glyde, l’uomo cui è stata promessa in sposa, e per svelarle il segreto che Percival nasconde, la vita di Walter, Marian e della stessa Laura sarà sconvolta per sempre.
Walter, infatti, dovrà rinunciare all’amore che prova per Laura e andrà via dal Cumberland per vivere mirabolanti avventure in America del Sud, mentre Laura sposerà il baronetto, che si rivelerà esattamente il mascalzone descritto dalla sfortunata Anne e che, grazie all’aiuto del conte Fosco e di sua moglie, riuscirà a impadronirsi della dote della fanciulla grazie a un astuto inganno.
Quando Walter tornerà a Londra, farà di tutto per rendere giustizia alla sua cara Laura e per svelare il complotto che l’ha coinvolta suo malgrado. Una trama avvincente, personaggi magistralmente caratterizzati: tra tutti spiccano Marian Halcombe, impavida e forte come un uomo; Walter Hartright, un ‘cuore giusto’ di nome e di fatto, e il conte Fosco, il villain per eccellenza, diabolico e spietato, raffinato e astuto.
Lo stile di Wilkie Collins è così moderno e scorrevole che lo conferma precursore dei suoi tempi e la sua prosa elegante e seducente vi ipnotizzeràa tal punto da non riuscire a smettere di leggerlo: crea dipendenza.”
@theinsta_reader su instagram (5 aprile 2020)
La donna in bianco
Autore: Wilkie Collins
Titolo originale: The Woman in White
Traduttore: Stefano Tummolini
Editore: Fazi
Genere: Classici, Gialli & Noir
Collana: Le Strade
Anno edizione: 2015
Pagine: 745
Cosa scrive l’editore
Quale terribile segreto nasconde la misteriosa figura femminile che si aggira di notte per le buie strade di Londra?
Questo è solo il primo di una serie di intrighi, apparizioni e sparizioni, delitti e scambi di identità che compongono la trama de La donna in bianco, tessuta con sapienza da Wilkie Collins.
Nel 1860 Charles Dickens pubblicò il romanzo a puntate sulla sua rivista All the Year Round suscitando un grande interesse nel pubblico, che seguì per un intero anno le vicende della sventurata Anne Catherick e quelle degli altri personaggi, descritti con abilità psicologica, come l’impavida Marian Halcombe, il coraggioso Walter Hartright e l’affascinante quanto ambiguo conte Fosco. È passato un secolo e mezzo e le cose non sono cambiate.
Anche il lettore moderno più smaliziato non può che rimanere piacevolmente intrappolato negli ingranaggi di questa macchina narrativa, che ha segnato per sempre la tradizione del mistery, facendo guadagnare al suo autore l’attributo di “padre del poliziesco moderno”.
Non c’è lunghezza che tenga: di un libro del genere si arriva sempre al fondo con rimpianto.
La donna in bianco è anche un musical realizzato da Andrew Lloyd Webber.