I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Mille splendidi soli”
“Nate a distanza di una generazione e con idee molto diverse, Mariam e Laila sono due donne che la guerra e la morte hanno costretto a condividere un destino comune. Mentre affrontano i pericoli che le circondano − sia nella loro casa che per le strade di Kabul − Mariam e Laila danno vita a un rapporto che le rende sorelle e che alla fine cancellerà il corso delle loro vite e di quelle dei loro discendenti.
Non è una questione di religione, è una questione di manipolazione. Mille splendidi soli aiuta a capire la drammatica e sanguinosa realtà dell’Afghanistan. Un romanzo potente.”
@ele2468 su twitter (6 agosto 2019)
Mille splendidi soli
Autore: Khaled Hosseini
Titolo originale: A Thousand Splendid Suns
Traduttrice: Isabella Vaj
Editore: Piemme
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Picwick
Anno edizione: 2014
Pagine: 407
Cosa scrive l’editore
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua “kolba” di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l’arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema.
Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una “harami”, una bastarda, e sarebbe un’umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L’unica cosa che deve imparare è la sopportazione.
Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell’aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra.
Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall’intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l’amicizia e l’amore sembrano ancora l’unica salvezza.
[…] LEGGI LA SCHEDA E I COMMENTI SOCIAL SU QUESTO LIBRO […]