I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’istituto”

“Nonostante la sua mole di 576 pagine, il romanzo risulta molto scorrevole. Ho trovato i suoi personaggi ben caratterizzati e, grazie all’introspezione psicologica, il lettore può facilmente empatizzare con i ragazzini: viene voglia quasi di lottare insieme a loro, di aiutarli. Stupenda la trama e l’intersecarsi delle varie vicende. Stephen King per me resta un genio, indiscusso.”
@ilprioratodeibibliofili su instagram (20 aprile 2020)
L’istituto
Autore: Stephen King
Titolo originale: The Institute
Traduttore: Luca Briasco
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Horror & Gotico
Collana: Pandora
Anno edizione: 2019
Pagine: 576
Cosa scrive l’editore
È notte fonda a Minneapolis, quando un misterioso gruppo di persone si introduce in casa di Luke Ellis, uccide i suoi genitori e lo porta via in un SUV nero. Bastano due minuti, sprofondati nel silenzio irreale di una tranquilla strada di periferia, per sconvolgere la vita di Luke, per sempre.
Quando si sveglia, il ragazzo si trova in una camera del tutto simile alla sua, ma senza finestre, nel famigerato Istituto dove sono rinchiusi altri bambini come lui. Dietro porte tutte uguali, lungo corridoi illuminati da luci spettrali, si trovano piccoli geni con poteri speciali – telepatia, telecinesi.
Appena arrivati, sono destinati alla Prima Casa, dove Luke trova infatti i compagni Kalisha, Nick, George, Iris e Avery Dixon, che ha solo dieci anni. Poi, qualcuno finisce nella Seconda Casa.
“È come il motel di un film dell’orrore”, dice Kalisha. “Chi prende una stanza non ne esce più.”
Sono le regole della feroce signora Sigsby, direttrice dell’Istituto, convinta di poter estrarre i loro doni: con qualunque mezzo, a qualunque costo. Chi non si adegua subisce punizioni implacabili. E così, uno alla volta, i compagni di Luke spariscono, mentre lui cerca disperatamente una via d’uscita. Solo che nessuno, finora, è mai riuscito a evadere dall’Istituto.
Citazioni tratte dal libro
A volte, di telepatia, ce n’era già a sufficienza in in abbraccio.
@ilprioratodeibibliofili su instagram (15 aprile 2020)