I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Tess dei d’Uberville”
“Thomas Hardy pubblicò questo romanzo a puntate (come era consuetudine di molti autori dell’epoca), raccontando una storia dalle tematiche ritenute dalla società vittoriana forti e ‘scabrose’, come la violenza, l’abbandono, la perdita della virtù.
La vita della giovane Tess è segnata dal ceto a cui appartiene, da una famiglia che vive di quel poco che il mondo le offre e un fato, terribile e ostile, scriverà in modo ineluttabile il suo destino.
L’incontro del padre di Tess con il parroco del paese, che gli rivelerà le sue nobili origini, darà il via agli eventi che porteranno la giovane Tess incontro al carnefice.
Mandata dai genitori presso i ricchi parenti per ‘rivendicare il cognome’, Tess incontra Alec Stoke d’Uberville, un giovane viziato e meschino che la sedurrà e abbandonerà.
Dall’abuso nascerà un figlio, che morirà presto di malattia, e quando Tess incontra Angel, di cui si innamora, e proverà a rifarsi una vita, il passato verrà a renderle conto. Tess si troverà ancora una volta nelle mani di Alec, finché ormai distrutta dall’abuso subito e in preda a un litigio Tess segnerà la fine della sua storia.
Un romanzo che mi ha colpito il cuore e l’anima, ho provato un sentimento di commovente misericordia per un’anima pura, costretta dalla povertà, dall’ignoranza e dalla crudeltà dell’animo umano a una vita infelice e a un destino crudele.”
@unacuocainbiblioteca su instagram (4 settembre 2020)
“Romanzo drammatico apprezzabile solo tenendo ben presente il periodo storico in cui è ambientato. Magnifiche le descrizioni di Hardy, capace di dipingere una natura umida, quasi fluida, a tratti gotica.”
@justLucreziaM su twitter (24 aprile 2019)
Tess dei d’Uberville
Autore: Thomas Hardy
Titolo originale: Tess of the d’Uberville
Traduttrice: Giuliana Aldi Pompili
Editore: Rizzoli
Genere: Classici
Collana: Grandi Classici BUR
Anno edizione: 2013
Anno prima edizione: 1891
Pagine: 449
Cosa scrive l’editore
Una ragazza tenace e sfortunata, figlia della povertà dei campi, vittima dell’uomo e dell’età industriale: è Tess dei d’Urberville, protagonista di uno dei capolavori del romanzo vittoriano.
La tranquilla contea inglese del Wessex, antica denominazione anglosassone del Dorset, è teatro di sordide vicende e di soprusi: l’ingenua Tess, ultima rappresentante di una nobile famiglia decaduta, viene sedotta e abbandonata in giovane età, costretta a seppellire un figlio nato malato, battezzato da lei stessa con il significativo nome di Dolore.
Condannata come “donna perduta” dall’opinione comune, non si arrende alla propria condizione: cerca il riscatto attraverso il lavoro e il matrimonio con Angel Clare, figlio di un pastore evangelico, turbato dal passato tormentato della moglie.
In un crescendo di vicende drammatiche, Tess troverà riposo solo all’ombra dell’antico tempio pagano di Stonehenge, come una vera vittima sacrificale dei tempi moderni.
Introduzione di Pietro Citati.