I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “La maledizione di Piazza Fontana”
“Il 3 maggio 2005 si conclude il processo per la strage di Piazza Fontana. Assoluzione per tutti gli imputati e addebitamento delle spese processuali ai parenti delle vittime. La pagina più vergognosa della storia dell’Italia repubblicana si conclude con un finale altrettanto vergognoso.
Oggi vi consiglio un libro che ho terminato qualche tempo fa e che contiene una serie di rivelazioni incredibili proprio sulle indagini e i processi che riguardano la strage.
L’autore del libro è il giudice Guido Salvini, protagonista della riapertura delle indagini sulla strage stessa negli anni Novanta, dopo che i vari imputati erano stati via via assolti nei processi precedenti.
Tuttavia, egli non ripercorre solamente la storia cronologica, bensì riporta testimonianze di attori coinvolti nella preparazione della strage, che avrebbero potuto essere decisive in fase processuale, ma che non sono mai state raccolte ufficialmente.
Inoltre, e questo è l’elemento purtroppo più sorprendente, Salvini riporta la ‘guerra’ e i contrasti che accaddero all’interno della magistratura stessa, e che minarono in maniera decisiva le possibilità di raggiungere una verità giuridica sulla strage.
Un libro che mi ha sconvolto e che lascia ancora di più l’amaro in bocca su questa triste vicenda.”
@libri_saggi_viaggi su instagram (3 maggio 2020)
La maledizione di Piazza Fontana. L’indagine interrotta, i testimoni dimenticati, la guerra tra i magistrati
Autore: Guido Salvini con Andrea Sceresini
Editore: Chiarelettere
Genere: Storia
Collana: Principioattivo
Anno edizione: 2019
Pagine: 640
Cosa scrive l’editore
Giugno 2005: la Corte di cassazione conferma l’assoluzione degli ultimi neofascisti imputati per la strage del 12 dicembre 1969.
Settembre 2008: il giudice Guido Salvini, autore dell’istruttoria che ha portato all’ultimo processo sulla strage, riceve la lettera di un ex ordinovista padovano. “La prego contattarmi personalmente – recita – per novità su Piazza Fontana.” ed è il primo passo di una lunga e puntigliosa inchiesta privata che in questo libro, scritto con la collaborazione del giornalista Andrea Sceresini, è raccontata e resa pubblica per la prima volta.
Una vera e propria ricerca degli uomini di Piazza Fontana. I nomi e le storie dei terroristi neri sfuggiti alla giustizia. Un documentato atto d’accusa contro una parte della magistratura, le sue responsabilità e inadempienze, che farà discutere.
Nel corso di dieci anni Salvini è tornato a parlare con le sue vecchie fonti, ne ha trovate di nuove, ha smontato le bugie e gli alibi che avevano messo in difficoltà le accuse, e raccolto elementi e riscontri a carico di soggetti mai sfiorati dalle indagini.
Chi era il giovanissimo neofascista che quel pomeriggio d’inverno sarebbe entrato in azione alla Banca nazionale dell’agricoltura? Cosa aveva da raccontare la “fonte Turco” del Sid, insabbiata in tutta fretta per ordine dei vertici dei servizi segreti? Cosa lega il suicidio di un ex legionario nel Sud della Francia con la morte in Angola di un ricco imprenditore padovano? Ma soprattutto: perché i magistrati non sono stati in grado di compiere fino in fondo il loro dovere?