I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Nudi e crudi”
“Un furto in casa costringe una coppia benestante (e ultra reazionaria) a uscire dalla sua comfort zone. Sarà un’occasione per confrontarsi con l’ignoto in modo costruttivo. Come fanno i grandi maestri, Bennett ci impartisce una preziosa lezione di vita senza salire in cattedra.”
@GiorgiaLeso su twitter (12 febbraio 2020)
Nudi e crudi
Autore: Alan Bennett
Titolo originale: The Clothes They Stood Up In
Traduttori: Giulia Arborio Mella, Claudia Valeria Letizia
Editore: Adelphi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Piccola Biblioteca
Anno edizione: 2001
Pagine: 95
Cosa scrive l’editore
Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno e l’arrosto che attendeva lo scatto del timer, è palese che non può trattarsi di un semplice furto.
E l’allibita vittima – in questo caso un avvocato londinese agiato e pedante – ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una nuova formula, certo piuttosto radicale, di candid camera.
Travolti da una realtà truce e demenziale, l’avvocato e la sua spenta consorte si trovano ad affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi.
Questo racconto suscita una reazione pressoché unica nella letteratura degli ultimi anni: una ilarità che assale sin dalle prime righe – e quanto più si procede, tanto più essa si mescola con la percezione di una inquietante perfidia.