I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “I bambini di Svevia”
“[…] I bambini di Svevia è un titolo che ci invita a essere coraggiosi, a credere nei nostri sogni, a non temere i ricordi, a mantenere le promesse, a darci una seconda possibilità. È un titolo evocativo, un titolo che riporta alla mente immagini e che riesce a farci sentire al contempo odori e sapori. Siamo con Edna ed Emil in questo viaggio di riscoperta ma anche di crescita, siamo con Edna ed Emil in questo metterci in gioco in un viaggio impensabile – ma non impossibile – per una terza età. Un cammino che percorreremo insieme e che ci inviterà a guardarci dentro.”
@q_libri su instagram (23 dicembre 2020)
“La scrittrice vuol farci conoscere un pezzo della nostra storia che sta andando perdendosi. Ovvero la storia di tutti quei bambini che dall’Ottocento fino alla seconda guerra mondiale partivano dai Paesi più poveri del Nord Italia per andare a lavorare nelle ricche fattorie dell’alta Svevia. Un libro dal potenziale grandioso. Un libro tosto, con una scrittura non sempre agevole.”
@ilpiaceredeilibri su instagram (3 ottobre 2020)
”Il primo romanzo di Romina Casagrande sarà un’ottima compagnia durante le vostre vacanze. Vi lascerete intenerire dalla Signora Edna, ormai novantenne e sopravvissuta alla traumatica esperienza delle fattorie dell’Alta Svevia. Guarderete ai paesaggi di montagna diversamente e con la consapevolezza di quello che è accaduto. Non vi troverete fra le mani il classico romanzo storico.
Leggerete di bambini, guidati da un adulto fra le montagne, che lo seguono senza sosta credendo di arrivare in un posto dove potranno giocare, mangiare e vivere sereni. La realtà è stata purtroppo ben diversa.
Come in ogni fiaba, troverete valori importanti e universali quali l’amicizia, il rispetto e la lealtà; ma anche la natura, un elemento fondamentale per Edna così come per l’autrice stessa. Infine assaporerete la speranza, quella che non muore mai nonostante le distanze, nonostante l’età. […]”
@_booksinlove_ su instagram (11 luglio 2020)
I bambini di Svevia
Autrice: Romina Casagrande
Editore: Garzanti
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Narratori Moderni
Anno edizione: 2020
Pagine: 400
Cosa scrive l’editore
Protetta dalle mura di una casa nascosta dal rampicante, Edna aspetta un segno. Da sempre sogna il giorno in cui potrà mantenere la parola data. L’unico a farle compagnia è Emil, un pappagallo dalle grandi ali blu. Non le è mai servito altro. Fino a quando una notizia la costringe a uscire dall’ombra e a mettersi in viaggio.
È arrivato il momento di tener fede a una promessa a lungo disattesa. Una promessa che lega il suo destino a quello dell’amico Jacob, che non vede da quando erano bambini. Da quando, come migliaia di coetanei, furono costretti ad affrontare un terribile viaggio a piedi attraverso le montagne per raggiungere le fattorie dell’Alta Svevia ed essere venduti nei mercati del bestiame. Scappati dalla povertà, credevano di trovare prati verdi e tavole imbandite, e invece non ebbero che duro lavoro e un tozzo di pane.
Li chiamavano “bambini di Svevia”. In quel presente così infausto, Edna scoprì una luce: Jacob. La loro amicizia è viva nel suo cuore, così come i fantasmi di cui non ha mai parlato. Ma ora che ha ritrovato Jacob, è tempo di saldare il suo debito e di raccontare all’amico d’infanzia l’unica verità in grado di salvarli. Per riuscirci, Edna deve tornare dove tutto ha avuto inizio per capire se è possibile perdonarsi e ricominciare.
Lungo antiche strade romane e sentieri dei pellegrini, ogni passo condurrà Edna a riscoprire la sorpresa della vita, ma al contempo la avvicinerà a un passato minaccioso. Perché anche la fiaba più bella nasconde una cupa, insidiosa verità.
I bambini di Svevia è un romanzo indimenticabile. Per la capacità di leggere l’animo umano con profondità ed empatia. Per il coraggio di far luce su un capitolo poco conosciuto della storia italiana, quello dei bambini che, per tre secoli e fino alla seconda guerra mondiale, venivano venduti dalle famiglie per lavorare nelle fattorie dell’Alta Svevia. Per la protagonista, Edna, un personaggio vivido e coinvolgente. Una storia che è un tuffo in un mondo in cui la natura dice più delle parole e in un passato dimenticato che chiedeva di essere raccontato.
Citazioni tratte dal libro
Qualcuno, un tempo, ha provato a convincermi che la strada migliore fosse fare sempre quello che andava fatto, rispettando tutte le regole. Ma è stato chi non ne ha rispettata nemmeno una a salvarmi. Lo trovo un pensiero molto rassicurante, quindi non aspettarti mai da me il contrario.
@q_libri su instagram (23 dicembre 2020)
Una volta un orologiaio mi ha detto che il senso del tempo è compiere lunghi cerchi e trasformare le cose, prendendo la fine e trasformandola in un nuovo inizio.
@_booksinlove_ su instagram (11 luglio 2020)