I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’arte di essere fragili”
“Una lettura molto bella, uno di quei libri che non ti stancano mai. L’autore si immagina una corrispondenza con Leopardi, utilizzando parti dei suoi poemi. Libro introspettivo, che fa sorgere molte domande e prova a dare qualche risposta.”
Raffaele Fantazzini nel gruppo facebook (13 aprile 2020)
L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita
Autore: Alessandro D’Avenia
Editore: Mondadori
Genere: Storia e critica letteraria
Collana: Oscar Absolute
Anno edizione: 2019
Pagine: 216
Cosa scrive l’editore
“Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un’arte della gioia quotidiana?” Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno.
In queste pagine Alessandro D’Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l’incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi.
Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l’indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei.
Nella sua vita e nei suoi versi, D’Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d’Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere.
Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l’Islandese… Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.
Citazioni tratte dal libro
O la vita tornerà ad esser cosa viva e non morta o questo mondo diverrà un serraglio di disperati, e forse anche un deserto.
Giacomo Leopardi, Operette morali
Raffaele Fantazzini nel gruppo facebook (13 aprile 2020)