di Bianca Bigazzi

L’annusatrice di libri
Autore: Desy Icardi
Editore: Fazi
Genere: Moderna e contemporanea
Anno prima edizione: 2019
Pagine: 407
Consigliato ai veri amanti della lettura e degli anni Cinquanta.
Adelina è una ragazzina dotata di una speciale facoltà: legge libri tramite l’olfatto, capacità che le farà vivere alcune bizzarre avventure. La sua storia, tenera e ironica, s’intreccia sapientemente con quella della zia Amalia, donna taccagna e poco affettuosa, che troverà nella nipote un’inaspettata risorsa per mettersi in discussione e dare una svolta alla sua vita.
L’annusatrice di libri si dipana come un racconto a due voci: da un lato quella di Adelina, trasferitasi a Torino per motivi scolastici, che ci conduce nel suo presente, fatto non solo di professori severi e studi faticosi ma anche di nuove amicizie, e dall’altro quella della zia Amalia, che ci parla del suo passato turbolento, svelandoci un lato inaspettato di sé.
La lettura è molto gradevole sia per lo stile semplice e immediato sia per la trama, che intrattiene e spinge con curiosità verso il finale. L’autrice dosa sapientemente il racconto tra momenti, anche dolorosi, e una spiccata ironia, da cui derivano scene che fanno sorridere.
Il romanzo è difficilmente collocabile sotto a un unico genere: in parte è la storia di formazione della piccola Adelina, che scopre le sue capacità affrontando gli ostacoli della vita; in parte è un giallo, in cui le vicende di un manoscritto da decifrare e quelle della famiglia di un ricco notaio s’inseriscono nella narrazione e rendono il lettore impaziente di giungere alla risoluzione dei misteri.
Perfetta l’ambientazione nell’Italia di fine anni Cinquanta: i personaggi sono assolutamente adatti all’epoca, con le loro ingenuità e i loro modi di vivere ed esprimersi ormai desueti, ma completamente centrati e funzionali al racconto.
Colpisce la zia Amalia, personaggio naïf sì, ma anche dalle risorse inaspettate. Altrettanto si potrebbe dire di alcuni personaggi secondari, tra i quali l’anziano avvocato Ferro, tanto innamorato dei libri da non sposarsi mai, o le gemelle ballerine, simpatiche suggeritrici di strategie di seduzione per la zia Amalia.
Nel corso della narrazione sono citati numerosi classici della letteratura, libri che i personaggi leggono o che si consigliano a vicenda, preziosi suggerimenti di lettura o di rilettura, che costituiscono un ulteriore elemento interessante di questo libro.
La forza del romanzo sta nella credibilità della trama e nella perfetta ricostruzione dell’atmosfera di un’epoca, nonché nell’amore dell’autrice per i libri, che traspare da ogni pagina.
Il libro in una citazione
«… zia Amalia riteneva salubri tutte le cose a buon mercato, mentre giudicava nocive quelle che costavano più di quanto lei ritenesse opportuno.»
5 giugno 2020
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