I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “I frutti del vento”
“Prosegue la mia scoperta delle opere di Tracy Chevalier, autrice che avevo frainteso, capace di sorprendenti cambi di tono e registro, come in questo caso. Una storia soprattutto al maschile, dura e dolorosa, ma anche di rinascita e speranza, ambientata nell’America dei cercatori d’oro, dell’acquavite, della lotta quotidiana per strappare frutti dalla terra e delle gigantesche sequoie. Veramente bello.
Nota a margine: la copertina, pur bellissima, fa pensare quasi a un romance storico, ma è ingannevole.”
Franca Bersanetti Bucci nel gruppo facebook (20 maggio 2020)
I frutti del vento
Autrice: Tracy Chevalier
Titolo originale: At the Edge of the Orchard
Traduttore: Massimo Ortelio
Editore: Neri Pozza
Genere: Romanzo storico
Anno edizione: 2017
Pagine: 249
Cosa scrive l’editore
Nella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude nera dell’Ohio, una landa desolata dove l’acqua puzza di marcio, il fango si appiccica alla pelle e ai vestiti e la malaria d’estate si porta via sempre qualcuno.
In quella terra, tuttavia, James decide di costruire la sua casa di legno e di piantare i suoi meli: un magnifico frutteto di cinque file di alberi col piccolo vivaio in disparte. Un frutteto che diventa la sua ossessione, la prova, ai suoi occhi, che la palude, con il suo groviglio di boschi e pantani, si può domare.
La malaria si porta via cinque dei dieci figli dei Goodenough e spinge Sadie a bere troppa acquavite.
Quando John Chapman, l’uomo che procura i semi delle piante alle fattorie, si ferma a cena, Sadie diventa incredibilmente ciarliera, e James la vede con altri occhi: scorge il turgore dei seni sotto il vestito azzurro, i fianchi rotondi e sodi nonostante i dieci figli. Ma poi non se ne cura. Finché, un giorno, la natura selvaggia non della terra, ma di Sadie esplode e segna irrimediabilmente il destino dei Goodenough nella Palude nera, in primo luogo quello di Robert, il figlio dagli occhi d’ambra quieti e intelligenti, e della dolce e irresoluta Martha.
Romanzo che si iscrive nella tradizione della grande narrativa americana di frontiera, I frutti del vento è un’opera in cui Tracy Chevalier penetra nel cuore arido, selvaggio e inaccessibile della natura e degli uomini, là dove crescono i frutti più ambiti e più dolci che sia dato cogliere.