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Home » “SCHATZ”, QUANDO L’AMORE TI RENDE EROE

“SCHATZ”, QUANDO L’AMORE TI RENDE EROE

Luca e Giada si incontrano nel 1996 a Castellaneta, in Puglia. Sembra l’inizio di una fiaba, ma una notizia terribile sconvolge le loro vite. La loro intensa relazione, vissuta tra Italia e Germania, è raccontata nel romanzo biografico Schatz. Una Storia Vera, scritto da Angelica Rubino, 26enne studentessa di scienze della comunicazione all’università di Bari.

LA VOCE DELLO SCRITTORE

Angelica Rubino racconta
Schatz. Una Storia Vera

Leggi un estratto del libro

Angelica Rubino, com’è nata l’idea di questo libro?

«È nata dall’incontro con Giada, la protagonista. L’ho conosciuta per caso a una delle tante fiere dove vendo i miei libri. Lei è rimasta molto colpita da quello che faccio e, volendo che la sua storia venisse raccontata, me ne ha parlato. Ascoltandola, sono rimasta particolarmente colpita anche io. In altre parole, abbiamo deciso di raccontarla insieme.»

Cosa l’ha conquistata della storia di Giada?

«Il fatto che i protagonisti non fossero più due ragazzi, i luoghi dove era ambientata e il coraggio nell’affrontare una malattia come il cancro.»  

A che tipo di lettore consiglierebbe il suo libro?

A chi ama le storie vere e forti. Luca e Giada sono due persone comuni che la vita trasforma in eroi: scoprono in loro una forza interiore che non sapevano di avere. Credo che sia anche quello che accade a molti in questo periodo, soprattutto ai malati e a chi è loro vicino.  

Perché il suo libro andrebbe letto?

«Perché è una storia piena di buoni sentimenti.»

Qual è il messaggio che voleva trasmettere?

«Anche se tardi, il vero amore può arrivare. E, quando arriva, è per sempre.»

Come si riconosce il vero amore?

«Le rispondo con le parole di Giada: “Il vero amore è quello che vuole condividere tutto con te’’.»  

Nel creare i personaggi ha accentuato o smussato alcune caratteristiche delle persone cui si è ispirata?

«Benché tutti i personaggi siano fortemente ispirati alle persone che hanno fatto parte della vita di Luca e Giada, in alcuni casi ne ho accentuato dei tratti. Per esempio, della stessa Giada ho rimarcato lo spirito intraprendente e coraggioso; di Luca la natura un po’ fifona. Tuttavia, durante la malattia di lui, i ruoli si invertono: è Luca a dare forza a Giada, che ha paura.»  

C’è un personaggio in cui si rivede?

«Proprio Giada, perché è testarda e romantica come me.»  

Dov’è ambientata la storia?

«La storia si svolge tra Castellaneta, il mio paese immerso nella natura, e Monaco di Baviera, città elegante e ricca di movida, dove Luca viveva per lavoro.»  

Come si è documentata per rendere al meglio i fatti narrati?

«Ho fatto lunghe chiacchierate sia con Giada sia con i genitori di Luca. Questi ultimi mi hanno raccontato della sua infanzia e della decisione che lo ha portato a emigrare da Castellaneta in Germania per aiutare la famiglia.»

Nel riportare l’accaduto, ha rispettato pedissequamente la realtà o nel corso della stesura è intervenuta, alterandola a favore della forza espressiva del testo?

«La storia è rimasta quella realmente accaduta a eccezione del’epilogo, che è di fantasia. Anche questa è stata una decisione di Giada, che ha voluto collocare le ultime vicende nel futuro.»  

Come è arrivata al titolo? Lo ha scelto lei o la casa editrice?

«Schatz, che significa “tesoro”, è l’appellativo con cui Luca chiamava Giada. Lo ha scelto proprio lei come titolo del romanzo.»  

Quanto è durata la gestazione del testo e quale è stata la parte della lavorazione più faticosa?

«La stesura è durata circa un anno. Sicuramente scrivere la seconda parte del libro – che narra dell’arrivo di Giada in Germania, della sua integrazione e della malattia di Luca – è stato più faticoso. Del resto, mettersi nei panni di un malato di cancro e della sua compagna non è affatto semplice. Ho dovuto anche fare ricerche in campo medico per essere il più precisa possibile.»  

Prevede un seguito?

«No, non ci sarà nessun seguito.»  

Al momento sta scrivendo qualcos’altro?

«Sono sempre attiva sul mio profilo di Wattpad, la piattaforma social di narrativa.»

Wattpad si propone da sempre come un social in grado di unire una comunità globale di lettori e scrittori attraverso la forza delle storie. Visto che ne fa parte, ci dà un parere in merito? Pro e contro?

«Io ho iniziato a scrivere su Wattpad più o meno nello stesso periodo in cui ho cominciato a pubblicare libri. Indubbiamente, può essere un grande trampolino di lancio per farsi notare da lettori e editori. Il pregio è confrontarsi con altri autori e migliorarsi, il difetto è che non tutti leggono le storie degli altri ma tendono a restare concentrati solo sulla propria.»

Avrebbe cambiato qualcosa dopo che il libro è stato pubblicato?

«No, non cambierei nulla. Va benissimo così.»  

Ritiene che i pareri di coloro che lo hanno letto rispecchino il suo lavoro?

«Finora ho ricevuto solo critiche positive, che hanno sottolineato come questa storia d’altri tempi sia stata raccontata con accuratezza. Ne sono molto contenta.»  

Come ha espresso la sua personale voce di scrittrice nel testo? In che modo lo ha reso “suo”?

La storia è sì narrata da Giada, ma lo stile è mio. Concordo con chi lo definisce scorrevole e introspettivo: d’altra parte ho cercato di immedesimarmi nei due protagonisti e di descriverne in maniera dettagliata sensazioni ed emozioni. 

Il suo libro è una sorta di biografia che parla di amore, immigrazione e malattia. Se dovesse collocarlo sotto a un solo genere letterario quale sceglierebbe?

«È un romanzo d’amore, che rispecchia un po’ la realtà della Puglia, da cui molti devono emigrare in cerca di lavoro.»  

Ha un autore o un’autrice di riferimento?

«I modelli a cui mi ispiro sono Susanna Tamaro e Susanna Casciani. Quando scrivono sanno come toccarti l’anima, non sono mai banali e, quando termini di leggere i loro libri, ti senti come se qualcuno avesse parlato di te senza neanche conoscerti. Con Susanna Casciani, che ho avuto il piacere di incontrare, è anche nata una bella amicizia.»  

Ci dice tre titoli di libri che consiglierebbe a un amico lettore?

«Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, Sempre d’amore si tratta di Susanna Casciani e un grande classico, Jane Eyre di Charlotte Brontë.»

12 maggio 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Schatz. Una Storia Vera

La copertina del libro "Schatz. Una Storia Vera" di Angelica Rubino (manoscrittiebook)

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Autrice: Angelica Rubino
Editore: manoscrittiebook
Genere: Moderna e contemporanea
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 235
Versioni disponibili: Cartaceo, eBook
Il libro sui social: @la_ragazza_dei.libri – profilo instagram; @laragazzadeilibri123 – pagina facebook.
Altri libri dell’autore: Jeremy Jenkhins e il fiore della montagna perduta (Apollo, 2013), Perché sei un essere speciale (Montedit, 2013) e Pistola e polvere da sparo (Montedit, 2017).

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La voce dello scrittore2 commenti

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« “PER MANO MIA” DI MAURIZIO DE GIOVANNI
“LE RAGAZZE” DI EMMA CLINE, GIOVENTÙ BRUCIATA MA SCRITTURA PERFETTA »
COMMENTI
  1. Beatrice

    Maggio 21, 2020 alle 8:44 am

    Bellissima intervista, poi è molto bello leggerla appena dopo aver finito il libro❤️😍

    Rispondi
    • Let's Book

      Maggio 21, 2020 alle 10:57 am

      Benvenuta su Let’s Book, Beatrice! Siamo contenti che l’intervista ti sia piaciuta e che tu abbia trovato conferma delle sensazioni provate durante la lettura. Speriamo succeda ancora.

      Rispondi

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