I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Texas Blues”

“La storia non è banale, anche se affronta temi non certo originali: il solito Texas razzista, il nero buono (e Ranger) che vuole riscattare la sua gente contro ogni logica apparente che la indica come colpevole, un morto nero e una morta bianca trattati per l’ennesima volta in mondo differente dalle locali forze dell’ordine, sempre colluse con i ricchi di pari colore e disposte a chiudere un occhio in nome della supremazia bianca. Ma lo stile non mi è piaciuto: una maniera di raccontare gli eventi che scorre troppo banalmente e con salti temporali affannati per coprire i buchi di trama o fornire informazioni necessarie a capire cosa stia succedendo. Sfumature troppo leggere per caratterizzare i personaggi, molto spesso macchiette o poco più. Per fortuna non arriva alle trecento pagine, altrimenti non l’avrei terminato. Due stelle su cinque. Visto il curriculum vitae di Attica, leggerò anche il suo secondo romanzo, sperando di cambiare opinione.”
Luca Pasquy nel gruppo facebook (18 novembre 2020)
“Texas Blues è un romanzo che va molto al di là del giallo, raccontando i problemi razziali non ancora risolti nel Sud degli Usa. Ma è sopratutto un romanzo che trasuda la canicola, la polvere, la desolazione, la vita del profondo Sud. Per me una delle più belle letture dell’anno.”
@raf_rob su twitter (17 luglio 2019)
Texas Blues
Autrice: Attica Locke
Titolo originale: Bluebird, Bluebird
Traduttrice: Alessandra Padoan
Editore: Bompiani
Genere: Gialli & Noir
Collana: Narratori Stranieri
Anno edizione: 2019
Pagine: 320
Cosa scrive l’editore
Lark è una manciata di case a ridosso delle paludi, una cittadina dimenticata dal tempo e dal progresso.
È tagliata in due dalla Highway 59: di qua c’è la tavola calda di Geneva Sweet, dove servono limonata dolcissima e pesce gatto fritto da mangiare seduti al bancone insieme a neri che in altri locali verrebbero cacciati; di là c’è una grande casa in perfetto ordine, tetto a cupola e staccionata bianca intorno, la dimora dei Jefferson, la famiglia più potente della zona.
Come accade spesso nel Texas orientale, solo pochi metri separano mondi molto lontani. Un giorno due corpi affiorano dal bayou: erano un avvocato di colore di mezza età arrivato da Chicago e una giovane donna bianca del posto. In apparenza un caso già chiuso, l’ennesimo crimine a sfondo razziale che tutti dimenticheranno presto. Ma Darren Mathews, appena arrivato a Lark, capisce in fretta che niente è come sembra, lui che incarna una suprema contraddizione: un ranger nero che deve difendere la legge e dalla legge difendersi.
Libro vincitore dell’Edgar Award 2018.