I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Ogni giorno è un buon giorno”
“Un bel libro, che insegna a vivere ogni momento e assaporare ogni attimo della vita. Testo autobiografico, che racconta il percorso dell’autrice e le sue lezioni per imparare la cerimonia del tè. Un racconto che si snoda in vent’anni, che insegna a vivere qui e ora, pensando a quel che si sta facendo, a liberare la mente e cogliere ogni segno attorno e dentro di noi. Essere contenti della pioggia che scende, farsi attraversare dagli imprevisti della vita, godere dei momenti felici e stringere quella felicità come se fosse unica. Se incontriamo una persona che ci piace dovremmo vivere appieno quell’incontro, conoscerla. Quando siamo felici dobbiamo condividere la gioia, quando sboccia un fiore dobbiamo fare festa. Piccole cose che sono grandi cose. Unico piccolo difetto: i tanti termini giapponesi per i quali si deve ricorrere al glossario posto alla conclusione del libro.”
Antonella Montesanti nel gruppo facebook (20 marzo 2020)
Ogni giorno è un buon giorno. Quindici gioie che il tè mi ha insegnato
Autore: Morishita Noriko
Titolo originale: Nichinichi kore kōjitsu
Traduttrice: Laura Testaverde
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Frontiere Einaudi
Anno edizione: 2020
Pagine: XII-236
Cosa scrive l’editore
Non lo sapeva nemmeno Morishita Noriko quando, ventenne, cominciò a frequentare le lezioni della signora Takeda per eseguire la cerimonia del tè. Né sapeva che quelle prime lezioni erano l’inizio di un cammino che sarebbe durato tutta la vita.
Ogni giorno è un buon giorno è il racconto di una tradizione antichissima, dei suoi rituali, della sua filosofia piú profonda e delle gioie che può regalare. A tutti noi.
“Ci sono cose che puoi provarci quanto e come vuoi ma non le capisci finché non arriva il momento giusto. Però quando poi un giorno le capisci, dopo non puoi far finta di niente.”
La cerimonia del tè è uno dei riti tradizionali piú affascinanti del Giappone. I monaci buddisti del sedicesimo secolo hanno codificato ogni passaggio di questo rituale che, attraverso i gesti piú semplici, chiama i partecipanti a concentrarsi sulla profonda ricerca di se stessi.
Con quella sua ritualità che immutata attraversa i secoli, la cerimonia del tè sembra qualcosa di molto lontano dalla vita di tutti i giorni. Lo sembrava anche a Morishita Noriko quando, studentessa svogliata e indecisa sulla strada da intraprendere, su consiglio della madre prese a frequentare un corso sulla cerimonia del tè. Non sa che quelle prime lezioni sono l’inizio di un viaggio che durerà tutta la vita.
I momenti dedicati alla cerimonia del tè, ai suoi riti, alla meditazione che impone e, contemporaneamente, dischiude diventano momenti per trovare un senso alle prove che la vita mette davanti a Noriko: un matrimonio annullato poche settimane prima della cerimonia, il tentativo di conciliare il lavoro con il privato, un trasferimento oltreoceano… il caos della vita si riconcilia nel tempo concentrato di una tazza di tè.