I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il conte di Montecristo”
“Dopo un mese e mezzo ho ultimato la lettura del Conte di Montecristo. Avrei potuto impiegare anche meno tempo, ma ho voluto assaporare questo libro pagina per pagina. Quasi mi è dispiaciuto il giorno in cui ho finito di leggerlo e ho dovuto abbandonare l’affascinante e misterioso protagonista.
Questa storia è un chiaro esempio di come gli uomini siano in grado di distruggersi a vicenda pur di conseguire i propri scopi e ottenere la tanto sperata felicità, che però risulta effimera e passeggera poiché si vive nell’incubo che un giorno tutto possa finire o che si possa scoprire la verità. Fin dalle prime pagine troviamo un Edmond che confida nell’uomo, nel prossimo, e crede quasi ingenuamente che nessuno possa fargli del male, dunque che vede il bene in tutti, anche in chi non ce l’ha.
Il complotto e la prigionia lo renderanno infido e glaciale, freddo e calcolatore, capace di ordire una vendetta, organizzata per quattordici anni e che si consumerà nell’arco di qualche mese, contro chi lo ha fatto imprigionare. Solitario come il capitano Nemo, alla fine capirà l’importanza dei sentimenti? La vendetta lo consumerà? Non vi resta che leggere questo bel libro per scoprirlo.”
@_vera_book_and_tales su instagram (10 ottobre 2019)
Il conte di Montecristo
Autore: Alexandre Dumas
Titolo originale: Le Comte de Monte-Cristo
Traduttrice: Gaia Panfili
Editore: Feltrinelli
Genere: Classici
Collana: Universale Economica. I Classici
Anno edizione: 2014
Anno prima edizione: 1846
Pagine: LXXII-1119
Cosa scrive l’editore
Da capolavoro del romanzo popolare a capolavoro del romanzo: la storia della fortuna del Conte di Montecristo si potrebbe condensare nella lenta caduta di un aggettivo.
Fin dal suo primo apparire, in quella Francia degli anni Quaranta dell’Ottocento che era il più fervido e convulso laboratorio delle rivoluzioni europee, la storia dell’eroe borghese Edmond Dantès, eponimo della sfortuna e dell’ingiustizia, che si trasforma in spietato giustiziere, fu accolta dalle migliaia di avidi lettori di feuilleton come la più iperbolica incarnazione dello spirito del tempo.
Un successo fulmineo, sancito dall’immediato passaggio all’edizione in volume e da un incredibile numero di ristampe e traduzioni. Ma fin da subito, quell’aggettivo, “popolare”, suonò, in tutta una parte della critica colta, come una netta discriminazione, se non come una condanna.
Al contrario, il Montecristo deve oggi essere situato nel posto che merita: all’apice della più felice stagione del romanzo europeo.
Condotta sul testo francese meticolosamente stabilito da Claude Schopp, questa edizione comprende, oltre alla prefazione di Schopp, un apparato di note al testo, nonché un dizionario dei personaggi e delle persone storiche e un Indice dei luoghi.
Citazioni tratte dal libro
A tutti i Mali ci sono due rimedi: il tempo e il silenzio.
@_vera_book_and_tales su instagram (10 ottobre 2019)
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