I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il racconto d’inverno”
“Dramma romanzesco, in cinque atti, Il racconto d’inverno narra dell’amicizia di due re: Leonte, re di Sicilia, e Polissene, re di Boemia. I due sono cresciuti insieme e, tra loro, vi è un’amicizia fraterna. In questo sentimento puro e sincero si insinua, però, il seme della gelosia… di Leonte nei confronti della bellissima moglie Ermione.
Sarà questo sentimento insano a generare una serie di eventi catastrofici e drammatici, ma non è tutto perché, se è il bene a voler trionfare, le vie che può percorrere sono sorprendenti, misteriose e anche magiche!
Mi rendo perfettamente conto che parlarvi di William Shakespeare come di un autore che scrive divinamente e le cui storie ti lasciano fino alla fine con il fiato sospeso e la voglia spasmodica di continuare la lettura sia superfluo e scontato. Devo dirlo, però! Sì, perché per me Shakespeare è un autore nuovo, che mi ha assolutamente conquistata e so già che la mia avventura non si concluderà assolutamente con questo romanzo.
Piccole curiosità sul titolo: si tratta di un vero e proprio ‘racconto’, in cui i protagonisti sono i sentimenti: gelosia, amicizia, amore, pentimento, perdono e riconciliazione; la parola ‘inverno’ non è legata alla stagione, ma ai contenuti della narrazione, che sono oscuri e tenebrosi.”
@michelaticchi su instagram (3 aprile 2020)
Il racconto d’inverno
Autore: William Shakespeare
Titolo originale: The Winter’s Tale
Curatore: Agostino Lombardo
Editore: Feltrinelli
Genere: Classici, Teatro
Collana: Universale Economica. I classici
Anno edizione: 2017
Anno prima edizione: 1611 ca.
Pagine: X-275
Cosa scrive l’editore
Il re di Sicilia Leonte ha sposato Ermione, ma crede che il figlio nascituro sia del re di Boemia Polissene.
Leonte ordina al cortigiano Camillo di avvelenarlo, ma questi non gli obbedisce e fugge con Polissene.
Leonte istruisce un processo per adulterio contro Ermione e fa interpellare l’oracolo di Delfi. Leonte ordina anche che la bambina, nata nel frattempo, venga abbandonata su una spiaggia deserta.
La morte di Ermione giunge prima che l’oracolo sveli la sua innocenza, mentre Perdita, la bambina, viene salvata e, cresciuta, ama il figlio di Polissene con cui fugge in Sicilia.
Afflitto dal senso di colpa per la morte della moglie, Leonte riconosce la figlia e riceve in dono una statua, che non solo somiglia ad Ermione, ma è Ermione stessa.
Citazioni tratte dal libro
È eretico chi innalza il rogo. Non colei che vi brucia dentro.
@michelaticchi su instagram (3 aprile 2020)