I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Forse ho sognato troppo”
“Incredibili coincidenze obbligano la hostess Nathalie a rivivere un travolgente amore. Solo coincidenze, pazzia, stregoneria o un piano terrificante? La storia è perfettamente costruita e le informazioni vengono diluite poco alla volta. Splendido romanzo giallo con un tocco romantico.”
@fabrizioesabri su twitter (29 febbraio 2020)
“Il più sentimentale dei gialli di Bussi. La storia d’amore tra Nathalie e Ylian nel 1999 finisce perché lei è sposata e ha una figlia. Nel 2019 troppe coincidenze riportano Nathalie a quell’amore. Che succederà? Una storia che fa sognare, che tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine e che mi ha commossa. Gli ultimi due capitoli li ho letti senza smettere di piangere (ci ho messo mezz’ora per leggere 20 pagine). Stupendo!”
@Ro_Berta_42 su twitter (28 febbraio 2020)
“Nel 1999, Nathalie, hostess dell’Air France, viene sconvolta dall’Amore, quello folle, autentico, totale, che capita una volta nella vita e non tutti sono così fortunati da poterlo provare: accade su un volo per Montréal, dove conosce Ylian. Nathalie è sposata e ha una figlia di sei anni, ma si abbandona a questo amore, che prosegue a Los Angeles, Barcellona e termina, una volta scoperta dal marito, a Giacarta.
Nel 2019, Nathalie si accorge che il destino le sta giocando un tiro mancino: nel planning mensile dei voli trova Montréal- Los Angeles- Giacarta. A ogni volo nelle città in cui ha vissuto il suo grande amore le coincidenze fanno riaffiorare i ricordi. Ma si tratta solo di coincidenze? Che sta succedendo alla vita di Nathalie? Sta impazzendo o Ylian è ovunque?
Una storia straordinaria. Bussi questa volta mi ha fatta sognare: non è solo un giallo, non è solo una storia d’amore, è un romanzo in cui c’è davvero tutto, in cui la grazia squisitamente francese dell’autore ci mostra come nulla sia come sembra e come la vita, alla fine, non smetta mai di sorprenderci. Incantevole!”
@theinsta_reader su instagram (28 febbraio 2020)
Forse ho sognato troppo
Autore: Michel Bussi
Titolo originale: J’ai dû rêver trop fort
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Editore: edizioni e/o
Genere: Gialli & Noir
Collana: Dal Mondo
Anno edizione: 2019
Pagine: 429
Cosa scrive l’editore
La vita di Nathalie, hostess dell’Air France, scorre liscia come l’olio: vive in una graziosa villetta sulle rive della Senna, è amata dal marito ebanista e ha due belle figlie di diciotto e ventisei anni. La sua vita oscilla tra il lavoro, che tre volte al mese la fa volare all’altro capo del mondo, e la famiglia, a cui si dedica con entusiasmo e attenzione.
L’idilliaco quadretto si spezza però a causa di una serie di incredibili coincidenze in seguito alle quali si trova a ripercorrere lo stesso itinerario di viaggio, tre voli in rapida successione a Montréal, Los Angeles e Giacarta, durante il quale vent’anni prima si era perdutamente innamorata del giovane chitarrista Ylian.
Un amore breve e travolgente, ma all’epoca Nathalie era già sposata e madre di famiglia, così dopo un’ultima notte di passione i due amanti si erano impegnati a non avere più il minimo contatto. C’è qualcosa di strano, però.
È come se, vent’anni dopo, una mano invisibile la spingesse a fare le stesse cose che aveva fatto con Ylian, a riandare negli stessi posti in cui era andata con Ylian, a rivivere gli stessi episodi che aveva vissuto con Ylian; un mistero che si fa sempre più inquietante a mano a mano che le coincidenze si susseguono, al quale forse non è estranea la pietra del tempo, un sassolino sciamanico degli Inuit che sembra apparire e scomparire a piacimento.
Nathalie ha paura, crede di impazzire, né le sono d’aiuto gli amici storici, la hostess Flo e il comandante Ballain. Anzi, a ben guardare sembra che tutti le nascondano qualcosa. Un complotto? La situazione passa dal mistero al giallo quando qualcuno, a Los Angeles, tenta di ucciderla…